Tamponamento e distorsione rachide cervicale
Buonasera, sono uno studente di medicina di 25 anni e avrei bisogno di un consiglio.
Ieri mattina alle 09:00 sono stato tamponato mentre mi dirigevo all'università. Ero alla guida della macchina, indossavo la cintura e non ho subito urti col volante o col vetro ma soltanto col poggiatesta a causa del contraccolpo.
Dopo poche ore ho iniziato ad avvertire un dolore piuttosto intenso al rachide cervicale, lombare e al trapezio di destra. Inoltre sono comparse vertigini e una forte emicrania accompagnata da nausea.
Mi sono recato al PS anche per motivi assicurativi e dopo una visita (peraltro molto sommaria dove sono state riportate informazioni riguardo il mio addome, auscultazione polmonare, log - roll, esame delle pupille ecc ecc nonostante il medico di guardia mi abbia solo palpato le spalle e i processi spinosi vertebrali) mi hanno mandato a casa senza eseguire accertamenti strumentali con prognosi di 10 giorni + collare tipo schanz, tachipirina 1000 mg e muscoril.
Il problema è che non solo continuo ad avere dolore al collo nonostante l'antidolorifico ma oltre tutto ho letto che in assenza di evidenze strumentali non può essere risarcito il danno legato all'invalidità permanente.
C'è da dire che ho già subito due incidenti di questo tipo in passato, e puntualmente, ogni volta, il mio quadro peggiora. Soffro sempre più spesso di lombalgia e cervicalgia e questo, oltre a disturbare il mio sonno e la mia attività di studio, mi costringe a ricorrere a trattamenti fisioterapici - chiropratici piuttosto spesso.
Cosa mi consigliate di fare? è opportuno che mi sottoponga ad accertamenti rx o che magari esegua una visita ortopedica di controllo allo scadere dei 10 giorni?
Vi ringrazio
Buona giornata
Ieri mattina alle 09:00 sono stato tamponato mentre mi dirigevo all'università. Ero alla guida della macchina, indossavo la cintura e non ho subito urti col volante o col vetro ma soltanto col poggiatesta a causa del contraccolpo.
Dopo poche ore ho iniziato ad avvertire un dolore piuttosto intenso al rachide cervicale, lombare e al trapezio di destra. Inoltre sono comparse vertigini e una forte emicrania accompagnata da nausea.
Mi sono recato al PS anche per motivi assicurativi e dopo una visita (peraltro molto sommaria dove sono state riportate informazioni riguardo il mio addome, auscultazione polmonare, log - roll, esame delle pupille ecc ecc nonostante il medico di guardia mi abbia solo palpato le spalle e i processi spinosi vertebrali) mi hanno mandato a casa senza eseguire accertamenti strumentali con prognosi di 10 giorni + collare tipo schanz, tachipirina 1000 mg e muscoril.
Il problema è che non solo continuo ad avere dolore al collo nonostante l'antidolorifico ma oltre tutto ho letto che in assenza di evidenze strumentali non può essere risarcito il danno legato all'invalidità permanente.
C'è da dire che ho già subito due incidenti di questo tipo in passato, e puntualmente, ogni volta, il mio quadro peggiora. Soffro sempre più spesso di lombalgia e cervicalgia e questo, oltre a disturbare il mio sonno e la mia attività di studio, mi costringe a ricorrere a trattamenti fisioterapici - chiropratici piuttosto spesso.
Cosa mi consigliate di fare? è opportuno che mi sottoponga ad accertamenti rx o che magari esegua una visita ortopedica di controllo allo scadere dei 10 giorni?
Vi ringrazio
Buona giornata
[#1]
Gent. Utente,
le consiglio di eseguire dapprima una consulenza specialistica ortopedica al fine di valutare al meglio il quadro clinico e sintomatologico che lamenta.
Il collega specialista le saprà indicare al meglio la soluzione ai suoi disturbi, in particolare sul tipo di terapia da effettuare.
In assenza di una visita diretta risulta francamente impossibile prevedere la tipologia di accertamento strumentale da eseguire.
Stante, in effetti, i due precedenti traumi consimili riterrei più opportuna, sempre su consiglio dello specialista ortopedico, magari eseguire una Risonanza Magnetica del rachide cervicale o, al limite, una radiografia morfodinamica per meglio chiarire i rapporti articolare della struttura rachidea.
Non scarti l'ipotesi di eseguire una consulenza specialistica fisiatrica, molto utile in questi casi di dolore persistente.
Cordiali saluti
le consiglio di eseguire dapprima una consulenza specialistica ortopedica al fine di valutare al meglio il quadro clinico e sintomatologico che lamenta.
Il collega specialista le saprà indicare al meglio la soluzione ai suoi disturbi, in particolare sul tipo di terapia da effettuare.
In assenza di una visita diretta risulta francamente impossibile prevedere la tipologia di accertamento strumentale da eseguire.
Stante, in effetti, i due precedenti traumi consimili riterrei più opportuna, sempre su consiglio dello specialista ortopedico, magari eseguire una Risonanza Magnetica del rachide cervicale o, al limite, una radiografia morfodinamica per meglio chiarire i rapporti articolare della struttura rachidea.
Non scarti l'ipotesi di eseguire una consulenza specialistica fisiatrica, molto utile in questi casi di dolore persistente.
Cordiali saluti
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta così celere. Ne parlerò col mio medico generico e successivamente con un ortopedico a questo punto, visto che oltre tutto a questi traumi se ne aggiunge un altro di diversi anni fa in cui sono caduto dalle scale di un trampolino battendo la testa su del cemento, il che come immagina ha avuto le sue sequele.
Se ci saranno sviluppi la terrò aggiornato.
Grazie ancora
Se ci saranno sviluppi la terrò aggiornato.
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 02/10/2012.
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