Tendine brachiale
Salve. Ho 38 anni e sono un socio lavoratore di un'azienda (s.r.l.) che si occupa della lavorazione del marmo. Siamo 4 soci ed abbiamo 8 dipendenti. Il 5 settembre mi sono infortunato durante il lavoro, mi sono recato al pronto soccorso ed il giorno dopo in una clinica privata. La diagnosi è stata la rottura completa del tendine distale brachiale del bicipite del braccio dx. Il giorno 14 settembre sono stato operato, mi hanno inserito nel braccio una protesi (detta ancoretta) e dovro' tenere il gesso per un mese dall'intervento. Quindi mi è stato prospettato un tempo di recupero totale compreso tra i 3 ed i 5 mesi dall'intervento. L'inail mi ha già chiamato a visita (9 ottobre) ma in quella data saro' ancora ingessato. Le mie domande e dubbi nascono proprio sulla mia posizione verso l'inail. Ho trattato vari infortuni per i miei dipendenti, ma mai mi era capitato a me in qualità di datore di lavoro. Ora credo di aver diritto ad una sorta di indennità per inabilità assoluta fino al momento che saro' dichiarato abile al lavoro. Credo che ci sia un minimo (44 euro al di, decurtato del 40%) e poi entrerebbero in ballo i punti di invalidità, mi han detto 15 in caso di non trattamento della malattia, ma nel mio caso da 5 a 7 perchè comunque la protesi è una miglioria al mio infortunio. Con i calcoli che ho trovato sul web, e su cui ho dei seri dubbi, se avro' 6 punti (che è la soglia minima per un risarcimento) mi rimborseranno per circa 4800 euro. Ma si tiene conto, in questi casi, che il mio lavoro di marmista implica un notevole sforzo continuo del tendine? Secondo voi devo rivolgermi ad un medico legale per far seguire la mia pratica? Scusate ma il caso è abbastanza complesso, vista la mia posizione di datore di lavoro e la bassa casistica di questo tipo di infortunio. Grazie per l'eventuale risposta.
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Spett.le Utente,
la valutazione pecentuale dei postumi di infortunio in assicurazione INAIL considera il "danno biologico", e quindi prescinde dalla mansione e dal tipo di attività lavorativa svolta.
Per avere una stima del grado di invalidità permanente è opportuno rivolgersi ad un Medico Legale con esperienza in infortunistica INAIL.
Diffidi delle valutazioni estemporanee che non siano supportate da una visita diretta e da un attento esame della documentazione sanitaria.
Distinti Saluti.
la valutazione pecentuale dei postumi di infortunio in assicurazione INAIL considera il "danno biologico", e quindi prescinde dalla mansione e dal tipo di attività lavorativa svolta.
Per avere una stima del grado di invalidità permanente è opportuno rivolgersi ad un Medico Legale con esperienza in infortunistica INAIL.
Diffidi delle valutazioni estemporanee che non siano supportate da una visita diretta e da un attento esame della documentazione sanitaria.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Grazie Dott. Mascotti della sua risposta. In realtà rileggendo la mia domanda sembra che sia stata posta solamente verso un "profilo economico", in realtà volevo sapere solamente se le mie considerazioni erano piu' o meno giuste per non farmi trovare impreparato con i medici dell'Inail. Prima la salute, poi il resto......Ora il 9 ottobre mi recherò a visita Inail, dato che avro' ancora il gesso credo che non possano fare o discutere piu' di tanto, ma comunque vi terro' aggiornati (soprattutto per gli utenti che incorreranno nel mio stesso tipo di infortunio) sugli sviluppi di questa vicenda. Grazie ancora, buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 8.7k visite dal 28/09/2012.
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