Apnee notturne di grado severo
Buona sera, ho scoperto ormai da quasi un anno di soffrire di apnee notturne gravi; ho iniziato prima con il CPAP e poi sono passato al BiPAP con risultati molto buoni. Ho fatto la domanda di invalidità per avere l'apparecchio e mi è stata assegnata appunto un'invalidità del 34%. Posso ritenere giusta questa valutazione? Ho letto di persone meno gravi di me che hanno ottenuto anche il 50% e oltre! Mi consigliare di fare ricorso? Grazie
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Spett.le Utente,
la competente Commissione per l'accertamento dell'invalidità civile effettua le valutazioni sulla base della normativa contenuta nel D.M. 5 febbraio 1992, che riporta in allegato una tabella indicativa delle percentuali da assegnare alle infermità di più frequente riscontro.
Molte altre infermità non sono tabellate, ed in tale caso il danno viene valutato con criterio analogico rispetto a quelle tabellate in ragione della natura e gravità della condizione clinica specifica.
In tale evenienza, la Commissione può quindi applicare un criterio metodologico che comporta una certa discrezionalità, non essendo legato a valori percentuali di riferimento, fissi o variabili.
Nel Suo caso, non essendo l'infermità "apnee notturne" tabellata specificamente, la Commissione ha effettuato la valutazione con il predetto criterio analogico, nel quale assume grande importanza la documentazione clinica presentata in sede di accertamento.
Considerato che con il riconoscimento del 34% si ha diritto alla fornitura dell'apparecchio necessario da parte del S.S.N., non ritengo che un ricorso possa esserLe utile, ed anzi potrebbe essere rischioso, perché teoricamente in sede giudiziaria potrebbe anche perdere il beneficio che attualmente Le è stato attribuito.
Così pure il confronto con altre situazioni, di cui si è sentito parlare ma la cui realtà non si conosce direttamente, a mio parere non serve che ad innescare polemiche e ad alimentare diffidenza sulle procedure di accertamento dell'invalidità civile.
Distinti Saluti.
la competente Commissione per l'accertamento dell'invalidità civile effettua le valutazioni sulla base della normativa contenuta nel D.M. 5 febbraio 1992, che riporta in allegato una tabella indicativa delle percentuali da assegnare alle infermità di più frequente riscontro.
Molte altre infermità non sono tabellate, ed in tale caso il danno viene valutato con criterio analogico rispetto a quelle tabellate in ragione della natura e gravità della condizione clinica specifica.
In tale evenienza, la Commissione può quindi applicare un criterio metodologico che comporta una certa discrezionalità, non essendo legato a valori percentuali di riferimento, fissi o variabili.
Nel Suo caso, non essendo l'infermità "apnee notturne" tabellata specificamente, la Commissione ha effettuato la valutazione con il predetto criterio analogico, nel quale assume grande importanza la documentazione clinica presentata in sede di accertamento.
Considerato che con il riconoscimento del 34% si ha diritto alla fornitura dell'apparecchio necessario da parte del S.S.N., non ritengo che un ricorso possa esserLe utile, ed anzi potrebbe essere rischioso, perché teoricamente in sede giudiziaria potrebbe anche perdere il beneficio che attualmente Le è stato attribuito.
Così pure il confronto con altre situazioni, di cui si è sentito parlare ma la cui realtà non si conosce direttamente, a mio parere non serve che ad innescare polemiche e ad alimentare diffidenza sulle procedure di accertamento dell'invalidità civile.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.2k visite dal 15/09/2012.
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