Disabilita' psichica legge 104
Salve gentili dottori avrei da porre una domanda riferente alla medicina legale.
Sono in cura presso uno psichiatra da 13 anni assumo molti psicofarmaci e la mia diagnosi e': Depressione maggiore , con episodi gravi e ricorrenti senza recupero ,a sfondo ansioso ed ossessivo fobico.
Purtroppo ho bisogno di aiuto per andare a lavoro di qualcuno che mi accompagnio sempre secondo voi posso richiedere la legge 104 ? Ho possibilita' che mi diano l'art. 3 comma 3?
La ringrazio molto
Sono in cura presso uno psichiatra da 13 anni assumo molti psicofarmaci e la mia diagnosi e': Depressione maggiore , con episodi gravi e ricorrenti senza recupero ,a sfondo ansioso ed ossessivo fobico.
Purtroppo ho bisogno di aiuto per andare a lavoro di qualcuno che mi accompagnio sempre secondo voi posso richiedere la legge 104 ? Ho possibilita' che mi diano l'art. 3 comma 3?
La ringrazio molto
[#1]
Spett.le Utente,
secondo quanto previsto dalla Legge 104/92 all'art.3, comma 3°, il riconoscimento della cosiddetta "connotazione di gravità" richiede che "la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione".
In tale senso sarà orientato l'accertamento della competente Commissione, integrata opportunamente da un operatore sociale e da un medico esperto nella specifica infermità del portatore di handicap.
Le possibilità di riconoscimento dipendono quindi dal Suo stato di salute clinicamente rilevabile (requisito sanitario) e dagli interventi assistenziali necessari (requisito socio-sanitario), che dovranno pure essere documentati.
Distinti Saluti.
secondo quanto previsto dalla Legge 104/92 all'art.3, comma 3°, il riconoscimento della cosiddetta "connotazione di gravità" richiede che "la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione".
In tale senso sarà orientato l'accertamento della competente Commissione, integrata opportunamente da un operatore sociale e da un medico esperto nella specifica infermità del portatore di handicap.
Le possibilità di riconoscimento dipendono quindi dal Suo stato di salute clinicamente rilevabile (requisito sanitario) e dagli interventi assistenziali necessari (requisito socio-sanitario), che dovranno pure essere documentati.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
certamente esiste la possibilità di avere il riconoscimento: tuttavia, trattandosi di un giudizio che compete ad una specifica Commissione, tale parere è meramente soggettivo.
[Per dovere di precisione, devo farle presente che non posseggo il titolo di "professore", che spetta ai docenti universitari ed ai titolati con libera docenza, ma semplicemente quello di "dottore in Medicina"]
Distnti Saluti.
certamente esiste la possibilità di avere il riconoscimento: tuttavia, trattandosi di un giudizio che compete ad una specifica Commissione, tale parere è meramente soggettivo.
[Per dovere di precisione, devo farle presente che non posseggo il titolo di "professore", che spetta ai docenti universitari ed ai titolati con libera docenza, ma semplicemente quello di "dottore in Medicina"]
Distnti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.4k visite dal 07/09/2012.
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