Malattia professionale

Gentilissimo dottore, sono una signora di 50 anni, lavoro da 16 anni in una nota azienda della grande distribuzione, per circa 10 anni ho svolto mansioni nel reparto ortoftutta, con carico, scarico e traino bancali, devo premettere che la mia statura è 1,55 per 42kg, non ho mai avuto problemi schiena, da circa 6 anni sono stata trasferita reparto cassa, rifornimento scaffali, spedanamento bancali molto alti e pesanti da me trainati con transpallet manuali, non mi sono lamentata fino a che non ho cominciato ad avvisare i primi segnali, molto deboli di mal di schiena, fatta riunione con capo del personale, il delegato sindacale faceva notare il mio fisico e se era possibile astenermi dallo spedanamento dei bancali che avveniva la sera lungo le corsie per il rifornimento mattutino. Decisione accettata. <ma il mio dolore alla schiena, continuando a rifornire scaffali è andato a peggiorare fino ad aprile che ho cominciato con problemi allo sciatico e dolori lombosacrali. Da aprile che alterno lavoro a malattia,ho fatto rmn e risulta ernia l5s1 grande con compressione dei nervi, fatto anche elettromiografia. Tramite patronato ho fatto domanda per malattia professionale, mi avevano detto che avrei dovuto aspettare 2 o 3 mesi per la visita inail, invece mi hanno chiamato in visita dopo 20gg, martedi' prossimo. Quello che volevo chiedervi ho buone probabilità di ottenerla? Io sono ancora in malattia, stò facendo fisioterapia e osteopatia, metodo mckenzie
La ringrazio e buona serata
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,

elemento essenziale per il riconoscimento della malattia professionale in ambito INAIL è il nesso causale fra l'attività lavorativa svolta e la condizione clinicamente evidenziata.
Se la Sua attività ha comportato "movimentazione manuale dei carichi svolta in modo non occasionale in
assenza di ausilii efficaci", e ciò risulta documentato (vedasi "documento di valutazione dei rischi" di cui al D.Lgs. 81/08) sussistono buoni elementi per il riconoscimento del nesso causale nei riguardi di "ernia discale lombare".
Peraltro il danno biologico che potrebbe esserLe riconosciuto dipenderà dai postumi permanenti che saranno accertati dall'Istituto Assicuratore.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
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La ringrazio molte dottore, domani ho la visita all'inail, se non la importuno, la terrò aggiornata
Buon pomeriggio