Operazione lca sn e menisco sn, 1 punto di invalidità??
Salve, sono una ragazza di 22 anni, vi scrivi poichè non so a chi altro chiedere. Mi sono operata al lca sn e menisco sn nel 2010. Innanzi tutto frequento la SUISM di Torino e mi sono fatta male all'università nella lezione di atletica, dove mi sono lesionata per metà il lca sn, mentre a giugno lacerazione completa con sheggiatura al menisco sn, sempre all'università a ginn. ritmica. Ho chiuso la pratica medico legale a giungo nel 2011. Pochi mesi fa, ho fatto la visita dal medico legale qui a Torino che ha mandato poi il risultato al mio assicuratore il quale mi informa di avere solo un punto di invalidità, perchè hanno fatto la sottrazione dei punti iniziali e quelli finali(robe da pazzi, poichè il lca mi si è rotto completamente e il ginocchio mi fa ancora male!), così gli ho detto che avrei fatto ricorso poichè il mio fisioterapista mi ha detto che ho sui 6-7 punti (minimo) di invalidità, quindi la mia domanda è: posso andare da un medico legale che non è da parte all'assicurazione, ma è obiettivo, così da far ricorso contro la valutazione finale?
Grazie
Giulia
Grazie
Giulia
[#1]
Gentile Signora,
per fornirle l'indicazione che richiede sarebbe necessario precisare in quale contesto si svolge la pratica medico-legale che Lei ha riferito, e precisamente:
-responsabilità civile
-infortunio sul lavoro INAIL
-infortunio coperto da polizza di assicurazione privata.
Le tre fattispecie presentano infatti metodologie di valutazione e caratteristiche di risarcibilità od indennizzabilità differenti.
Escludo a priori che si tratti di un caso di invalidità INPS,come indicato nel quesito, perchè l'assicurazione previdenziale dell'Istituto non indennizza questo tipo di lesioni.
Distinti Saluti.
per fornirle l'indicazione che richiede sarebbe necessario precisare in quale contesto si svolge la pratica medico-legale che Lei ha riferito, e precisamente:
-responsabilità civile
-infortunio sul lavoro INAIL
-infortunio coperto da polizza di assicurazione privata.
Le tre fattispecie presentano infatti metodologie di valutazione e caratteristiche di risarcibilità od indennizzabilità differenti.
Escludo a priori che si tratti di un caso di invalidità INPS,come indicato nel quesito, perchè l'assicurazione previdenziale dell'Istituto non indennizza questo tipo di lesioni.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
in questo caso, trattandosi di assicurazione privata, esiste una polizza che riporta i casi di indennizzabilità e le modalità di valutazione dell'invalidità permanente, ivi comprese le tabelle di riferimento (in genere sono le tabelle ANIA od INAIL ex DPR 1124/65).
Un aspetto importantissimo, per comprendere la metodologia, è che in assicurazione privata vengono considerate ai fini dell'indennizzabilità le conseguenze dirette ed esclusive dell'evento-infortunio, con esclusione delle lesioni concausate e delle preesistenze.
Inoltre, nella maggior parte delle polizze è prevista una franchigia, cioè una quota di non indennizzabilità del danno.
Nel Suo caso specifico è possibile che siano state escluse dall'indennizzabilità le preesistenze, oppure che sia stata applicata una franchigia.
Tenga presente che la valutazione dell'invalidità permanente viene effettuata dopo la stabilizzazione dei postumi, e che la menomazione articolare residua deve essere obiettivabile all'esame clinico (instabilità del ginocchio, eventuali limitazioni del range of movement).
Può senz'altro sottoporre il caso ad un collega medico-legale di Sua fiducia, ma Le sconsiglio, se si tratta di micropermanente, di ricorrere all'arbitrato (procedura prevista in assicurazione privata per la composizione delle discordanze) in quanto assai oneroso e privo di garanzia di successo, per quella che è la mia esperienza pratica in tale settore.
Distinti Saluti.
in questo caso, trattandosi di assicurazione privata, esiste una polizza che riporta i casi di indennizzabilità e le modalità di valutazione dell'invalidità permanente, ivi comprese le tabelle di riferimento (in genere sono le tabelle ANIA od INAIL ex DPR 1124/65).
Un aspetto importantissimo, per comprendere la metodologia, è che in assicurazione privata vengono considerate ai fini dell'indennizzabilità le conseguenze dirette ed esclusive dell'evento-infortunio, con esclusione delle lesioni concausate e delle preesistenze.
Inoltre, nella maggior parte delle polizze è prevista una franchigia, cioè una quota di non indennizzabilità del danno.
Nel Suo caso specifico è possibile che siano state escluse dall'indennizzabilità le preesistenze, oppure che sia stata applicata una franchigia.
Tenga presente che la valutazione dell'invalidità permanente viene effettuata dopo la stabilizzazione dei postumi, e che la menomazione articolare residua deve essere obiettivabile all'esame clinico (instabilità del ginocchio, eventuali limitazioni del range of movement).
Può senz'altro sottoporre il caso ad un collega medico-legale di Sua fiducia, ma Le sconsiglio, se si tratta di micropermanente, di ricorrere all'arbitrato (procedura prevista in assicurazione privata per la composizione delle discordanze) in quanto assai oneroso e privo di garanzia di successo, per quella che è la mia esperienza pratica in tale settore.
Distinti Saluti.
[#4]
Utente
il mio assicuratore mi ha detto che avendo già avuto un infortunio han fatto che sottrarre i punti del primo al secondo. Esempio, se nel primo infortunio mi han dato 5 punti e nel secondo 6 han fatto che fare 6-5=1 punto di invalidità....non è affatto giusto poichè l'ortopedico mi ha detto che nel primo infortunio non potevo far nulla poichè dovevo aspettare che si lacerasse tutto. Quindi il suo consiglio in fin dei conti è di riccorrere all'arbitrato o chiedere ad un medico legale che non è da parte a nessuno e fare ricorso?
[#6]
Gentile Signora,
se così stanno le cose, mi spiace dover esprimere parere discorde rispetto all'Ortopedico: l'indennizzo per un evento lesivo in assicurazione privata non può comprendere le preesistenze, ma riguarda solo le conseguenze dirette ed esclusive dell'evento lesivo in questione.
In tale caso è bene che senta anche il parere di altri specialisti in Medicina Legale, ma dubito che Le consiglino l'arbitrato, che come le ho detto è abbastanza oneroso e non scevro da rischio di insuccesso.
Distinti Saluti.
se così stanno le cose, mi spiace dover esprimere parere discorde rispetto all'Ortopedico: l'indennizzo per un evento lesivo in assicurazione privata non può comprendere le preesistenze, ma riguarda solo le conseguenze dirette ed esclusive dell'evento lesivo in questione.
In tale caso è bene che senta anche il parere di altri specialisti in Medicina Legale, ma dubito che Le consiglino l'arbitrato, che come le ho detto è abbastanza oneroso e non scevro da rischio di insuccesso.
Distinti Saluti.
[#8]
Gentile Signora,
probabilmente nelle precedenti risposte non mi sono spiegato bene, e di ciò Le chiedo scusa.
L'assicurazione privata infortuni copre solo la menomazione derivante dall'infortunio in questione, e non le lesioni che risultavano in precedenza.
Quindi, la "sottrazione", come Lei la definisce, è prevista nelle clausole di indennizzo.
Ancora Distinti Saluti.
probabilmente nelle precedenti risposte non mi sono spiegato bene, e di ciò Le chiedo scusa.
L'assicurazione privata infortuni copre solo la menomazione derivante dall'infortunio in questione, e non le lesioni che risultavano in precedenza.
Quindi, la "sottrazione", come Lei la definisce, è prevista nelle clausole di indennizzo.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 11.4k visite dal 25/06/2012.
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