Diritti pma
Buongiorno,
mi sto sottoponendo ad una ICSI e il trattamento ricevuto non mi sembra eticamente corretto, quindi vorrei sapere i miei "doveri e diritti".
Sono in cura presso una struttura pubblica, quando mi hanno fatto firmare il foglio con il numero di embrioni e blastocisti hanno scritto: 2 embrioni e 1 blastocisti, io ho chiesto se potevo decidere per 3 embrioni (data l'età, 40 anni) e loro mi hanno detto di no e che se non andava bene non potevamo procedere, così per la scelta tra embrione e blastocisti.
Alla seconda ecografia la ginecologa mi ha fatto molto male (dopo aver fatto circa 40 ecografie sono abbastanza sicura che se né fregata se mi faceva male), poi quando le ho chiesto di farmi sapere i follicoli mi ha risposto " noi, non lo diciamo" , mi sembra assurdo che mi sottopongo ad un'ecografia e non posso sapere il risultato.
Poi quando mi ha assegnato la continuazione della cura mi ha chiesto "cosa sta prendendo?" e quando le ho detto cosa e la dose mi ha detto "no, si sbaglia lei prende una dose minore" per fortuna avevo il foglietto scritto dalla dott.sa precedente. Poi le ho detto che un certificato me l'aveva fatto il dott. la volta prima e mi dice "impossibile, non è mai successo" le ho mostrato il certificato e continuava "impossibile" (c'era la firma e timbro del dott.) e poi mi ha detto "comunque non ho tempo da perdere con lei, le auguro buona fortuna" ...io non vado in ospedale perché qualcuno mi auguri "buona fortuna", ed era ovviamente per prendermi in giro.
Non ho il diritto di essere trattata con educazione e professionalità? Come devo comportarmi?
mi sto sottoponendo ad una ICSI e il trattamento ricevuto non mi sembra eticamente corretto, quindi vorrei sapere i miei "doveri e diritti".
Sono in cura presso una struttura pubblica, quando mi hanno fatto firmare il foglio con il numero di embrioni e blastocisti hanno scritto: 2 embrioni e 1 blastocisti, io ho chiesto se potevo decidere per 3 embrioni (data l'età, 40 anni) e loro mi hanno detto di no e che se non andava bene non potevamo procedere, così per la scelta tra embrione e blastocisti.
Alla seconda ecografia la ginecologa mi ha fatto molto male (dopo aver fatto circa 40 ecografie sono abbastanza sicura che se né fregata se mi faceva male), poi quando le ho chiesto di farmi sapere i follicoli mi ha risposto " noi, non lo diciamo" , mi sembra assurdo che mi sottopongo ad un'ecografia e non posso sapere il risultato.
Poi quando mi ha assegnato la continuazione della cura mi ha chiesto "cosa sta prendendo?" e quando le ho detto cosa e la dose mi ha detto "no, si sbaglia lei prende una dose minore" per fortuna avevo il foglietto scritto dalla dott.sa precedente. Poi le ho detto che un certificato me l'aveva fatto il dott. la volta prima e mi dice "impossibile, non è mai successo" le ho mostrato il certificato e continuava "impossibile" (c'era la firma e timbro del dott.) e poi mi ha detto "comunque non ho tempo da perdere con lei, le auguro buona fortuna" ...io non vado in ospedale perché qualcuno mi auguri "buona fortuna", ed era ovviamente per prendermi in giro.
Non ho il diritto di essere trattata con educazione e professionalità? Come devo comportarmi?
[#1]
Gentile Signora,
certo che ha il diritto di essere tratta con educazione
quanto alla professionalità a volte la mancanza di educazione può dare l'impressione che la professionalità sia diminuita, ma non sempre è così
non posso entrare nel merito della professionalità della dottoressa da lei citata, ma sicuramente è un dovere etico e deontologico di qualsiasi medico di informare il paziente in modo dettagliato (perciò, avrebbe dovuto rispondere anche alla sua domanda sui follicoli) e trattare il paziente serenamente ed educatamente
a questo punto posso solo suggerirle di fare una lettera di reclamo all'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'ospedale, se non altro perché atteggiamenti del genere si modifichino in meglio in futuro
cordiali saluti
certo che ha il diritto di essere tratta con educazione
quanto alla professionalità a volte la mancanza di educazione può dare l'impressione che la professionalità sia diminuita, ma non sempre è così
non posso entrare nel merito della professionalità della dottoressa da lei citata, ma sicuramente è un dovere etico e deontologico di qualsiasi medico di informare il paziente in modo dettagliato (perciò, avrebbe dovuto rispondere anche alla sua domanda sui follicoli) e trattare il paziente serenamente ed educatamente
a questo punto posso solo suggerirle di fare una lettera di reclamo all'Ufficio Relazioni con il Pubblico dell'ospedale, se non altro perché atteggiamenti del genere si modifichino in meglio in futuro
cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 01/06/2012.
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