Accompagnamento, requisiti
buonasera dottore, vorrei sapere a grandi linee se mia mamma, 81 anni puo essere in possesso dei requisiti per aver diritto alla pensione di accompagnamento:
IPERTESA DA TRENT'ANNI
GLAUCOMA
TROMBOSI OCCHIO DESTRO
TROMBOSI OCCHIO SINISTRO
VISTA PARI A CIRCA 1/10 PER OCCHIO
NODULI TIROIDE
PROBLEMI CON LA SCHIENA
SCIATICA
Il mio medico afferma che per aver diritto bisogna esser completamenti ciechi, ma a mio avviso la vista che resta a mia mamma crea sicuramente problemi nell'effettuare regolari funzioni giornaliere.
prima di insistere con il mio medico curante vorrei sapere il vostro illunstre parere.
un grazie infinito
IPERTESA DA TRENT'ANNI
GLAUCOMA
TROMBOSI OCCHIO DESTRO
TROMBOSI OCCHIO SINISTRO
VISTA PARI A CIRCA 1/10 PER OCCHIO
NODULI TIROIDE
PROBLEMI CON LA SCHIENA
SCIATICA
Il mio medico afferma che per aver diritto bisogna esser completamenti ciechi, ma a mio avviso la vista che resta a mia mamma crea sicuramente problemi nell'effettuare regolari funzioni giornaliere.
prima di insistere con il mio medico curante vorrei sapere il vostro illunstre parere.
un grazie infinito
[#1]
Gentile Signora,
La condizione per cui pone il quesito deve essere inquadrata nell’ambito del settore della pensionistica, e precisamente in riferimento alla Invalidità Civile, la cui base normativa è costituita dalla Legge 11-02-1980 N° 18.
Per quanto ancora riguarda la valutazione medico-legale dei casi in questione, la metodologia richiede in primo luogo una definizione diagnostica delle infermità accertate, e quindi la valutazione del danno funzionale permanente, che trattandosi di persona ultrasessantacinquenne (e quindi oltre i limiti dell’età in cui è valutabile una riduzione della capacità lavorativa) va riferita concretamente a due eventualità:
- l’impossibilità, o meno, di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
- la necessità, o meno, di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Le due fattispecie non possono essere riconosciute dal solo elenco nosologico delle infermità, ma presuppongono l'accertamento medico-legale mediante visita diretta, con attento esame delle limitazioni obiettivamente rilevabili ed analisi della documentazione sanitaria pertinente.
Per il requisito concernente l'impossibilità alla deambulazione autonoma, è essenziale un'accurata valutazione della funzionalità dell'apparato locomotore e dell'equilibrio, con rilievo dell'eventuale insufficienza statico-dinamica.
Per quanto riguarda invece l'impossibilità a compiere gli atti quotidiani della vita, può essere utilizzato l’Index of Independence in Activities of Daily Living di Katz (Index of ADL o Katz Index), che è uno strumento di misura dell’indipendenza funzionale nelle attività di base della vita quotidiana ideato per valutare la prognosi e l’efficacia del trattamento nei soggetti anziani e nei malati cronici (in origine quelli affetti da stroke, frattura femorale o artrite reumatoide) ospedalizzati e ambulatoriali.
Successivamente l’Indice delle ADL è stato ampiamente utilizzato per la valutazione del livello di autonomia di popolazioni di soggetti anziani residenti al domicilio e in casa di riposo, indipendentemente dalla diagnosi. E’ risultato avere valore predittivo per l’ospedalizzazione, la durata della degenza ospedaliera, la necessità di assistenza domiciliare, di ammissione in RSA, e la mortalità.
L’Indice di Katz valuta la capacità di compiere sei attività, che consentono il soddisfacimento di bisogni fisiologici e di sicurezza fondamentali della persona e la cui compromissione determina uno stato di dipendenza funzionale. Tali attività furono empiricamente selezionate da Katz secondo una sequenza gerarchica che corrisponde allo sviluppo funzionale infantile e indagano (in ordine di complessità decrescente) la capacità del soggetto di:
•lavarsi (fare il bagno);
•vestirsi;
•utilizzare il gabinetto;
•spostarsi;
•controllare la continenza;
•alimentarsi.
Per quanto riguarda infine l'affermazione del Suo medico, ciò è vero per quanto attiene al riconoscimento della condizione di "cieco civile assoluto", che gode di una tutela particolare, e per la quale può trovare i riferimenti al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/defcc.shtml
Distinti Saluti.
La condizione per cui pone il quesito deve essere inquadrata nell’ambito del settore della pensionistica, e precisamente in riferimento alla Invalidità Civile, la cui base normativa è costituita dalla Legge 11-02-1980 N° 18.
Per quanto ancora riguarda la valutazione medico-legale dei casi in questione, la metodologia richiede in primo luogo una definizione diagnostica delle infermità accertate, e quindi la valutazione del danno funzionale permanente, che trattandosi di persona ultrasessantacinquenne (e quindi oltre i limiti dell’età in cui è valutabile una riduzione della capacità lavorativa) va riferita concretamente a due eventualità:
- l’impossibilità, o meno, di deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
- la necessità, o meno, di assistenza continua non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita.
Le due fattispecie non possono essere riconosciute dal solo elenco nosologico delle infermità, ma presuppongono l'accertamento medico-legale mediante visita diretta, con attento esame delle limitazioni obiettivamente rilevabili ed analisi della documentazione sanitaria pertinente.
Per il requisito concernente l'impossibilità alla deambulazione autonoma, è essenziale un'accurata valutazione della funzionalità dell'apparato locomotore e dell'equilibrio, con rilievo dell'eventuale insufficienza statico-dinamica.
Per quanto riguarda invece l'impossibilità a compiere gli atti quotidiani della vita, può essere utilizzato l’Index of Independence in Activities of Daily Living di Katz (Index of ADL o Katz Index), che è uno strumento di misura dell’indipendenza funzionale nelle attività di base della vita quotidiana ideato per valutare la prognosi e l’efficacia del trattamento nei soggetti anziani e nei malati cronici (in origine quelli affetti da stroke, frattura femorale o artrite reumatoide) ospedalizzati e ambulatoriali.
Successivamente l’Indice delle ADL è stato ampiamente utilizzato per la valutazione del livello di autonomia di popolazioni di soggetti anziani residenti al domicilio e in casa di riposo, indipendentemente dalla diagnosi. E’ risultato avere valore predittivo per l’ospedalizzazione, la durata della degenza ospedaliera, la necessità di assistenza domiciliare, di ammissione in RSA, e la mortalità.
L’Indice di Katz valuta la capacità di compiere sei attività, che consentono il soddisfacimento di bisogni fisiologici e di sicurezza fondamentali della persona e la cui compromissione determina uno stato di dipendenza funzionale. Tali attività furono empiricamente selezionate da Katz secondo una sequenza gerarchica che corrisponde allo sviluppo funzionale infantile e indagano (in ordine di complessità decrescente) la capacità del soggetto di:
•lavarsi (fare il bagno);
•vestirsi;
•utilizzare il gabinetto;
•spostarsi;
•controllare la continenza;
•alimentarsi.
Per quanto riguarda infine l'affermazione del Suo medico, ciò è vero per quanto attiene al riconoscimento della condizione di "cieco civile assoluto", che gode di una tutela particolare, e per la quale può trovare i riferimenti al seguente link:
http://www.handylex.org/schede/defcc.shtml
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 31/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Glaucoma
Il glaucoma è una malattia neurodegenerativa cronica progressiva che danneggia il nervo ottico. Come fare la diagnosi precoce e rallentarne il peggioramento?