Ricadute inail non riaprono infortunio

Buongiorno a gennaio del 2011 mi sono fatta male ad una mano sul lavoro dopo vari controlli e visite sono stata operata nel frattempo sono sorti problemi che mi hanno fatto dover intervenire ulteriormente sulla mano . Il mio infortunio è stato chiuso e riaperto per il secondo intervento ma anche in questo caso non è andato bene e lamano è ancora dolorante . Inail mi ha chiuso l'infortunio cmq e mi ha fatto rientrare al lavoro , premetto che lavoro in un ipermercato dove carico i banchi e tiro su oggetti pesanti . Purtroppo la mano non regge e ho chiesto di poter riaprire l'infortunio ma mi è stato detto che non possono venirmi incontro , ho fatto una visita all'ospedale in ambulatorio della mano dove mi è stato chiesto di fare un ecografia e che se il sospetto della dottoressa è confermato dovrò subire un altro intervento . L'inail mi ha detto che solo in quel caso potrò riaprire l'infortunio , nella mia azienda mi è stato detto che non c'è un posto dove essere collocata in queste situazioni e che non si arrischiano di farmi rientrare e devo mettermi in mutua . La mia domanda è come posso intervenire per tutelare i miei interessi ? E' possibile che l'inail si rifiuti di riaprirmi il caso? in attesa di risposta la ringrazio
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Signora,

E' possibile contestare la decisione contenuta nel provvedimento INAIL relativa alla mancata riapertura dell'infortunio, documentando l'impossibilità alla ripresa dell'attività lavorativa mediante certificazione, meglio se specialistica e rilasciata da struttura pubblica, che attesti le condizioni cliniche, con tutti i riferimenti all'infortunio pregresso.
Per la pratica è preferibile rivolgersi agli Enti di patrocinio che esercitano assistenza gratuita ai lavoratori.

Per l'eventuale cambio di mansione, se ritiene ci siano i presupposti, può fare domanda di visita medica presso il medico competente dell'Azienda, per verificare l'idoneità alla mansione specifica, oppure l'idoneità parziale, con prescrizioni e/o limitazioni.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
Utente
La ringrazio per la sua risposta rapida , nel frattempo mi è stato preso un appuntamento dal medico del lavoro dell'azienda che andrò a fare lunedì 11 . Nel caso il medico mi rilasci il certificato che attesti che non sono abile al lavoro posso fare richiesta di apertura dell'infortunio ( se non ho capito male ) ? Già che ci sono posso chiederle un altra cosa ? Possono rifiutarsi di rimborsarmi una spesa del viaggio sostenuta per fare una risonanza a Torino con la spiegazione che la richiesta non è stata fatta da loro e avendomi gia rimborsati altri tre viaggi ? Non capisco veramente perchè una persona oltre aver avuto il danno deve sperare che sia tutelato da una struttura che dovrebbe farlo . Mi scusi per lo sfogo ma sono dietro a questa pratica da più di un anno e mi sento presa veramente in giro e vedere che se ne approfittano dei più deboli è veramente frustrante . Mi scusi ancora e grazie .
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

ricapitolando la procedura:
se il medico competente (ex D.Lgs. 81/08) od il Suo medico di base (meglio se confortato da certificazione specialistica di struttura pubblica) stabiliscono l'inabilità temporanea, e se questa è correlata al pregresso infortunio, possono richiedere la riapertura compilando il relativo modello INAIL.
Se poi l'Istituto dovesse rifiutarla, Lei può contestare la decisione; per far ciò è opportuno che richieda assistenza ad un Patronato.

Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie in assistenza indiretta, queste debbono essere preventivamente autorizzate dell'INAIL, altrimenti non sono rimborsabili nè i costi, nè le spese di viaggio.

Ancora Distinti Saluti.