Ricadute inail non riaprono infortunio
Buongiorno a gennaio del 2011 mi sono fatta male ad una mano sul lavoro dopo vari controlli e visite sono stata operata nel frattempo sono sorti problemi che mi hanno fatto dover intervenire ulteriormente sulla mano . Il mio infortunio è stato chiuso e riaperto per il secondo intervento ma anche in questo caso non è andato bene e lamano è ancora dolorante . Inail mi ha chiuso l'infortunio cmq e mi ha fatto rientrare al lavoro , premetto che lavoro in un ipermercato dove carico i banchi e tiro su oggetti pesanti . Purtroppo la mano non regge e ho chiesto di poter riaprire l'infortunio ma mi è stato detto che non possono venirmi incontro , ho fatto una visita all'ospedale in ambulatorio della mano dove mi è stato chiesto di fare un ecografia e che se il sospetto della dottoressa è confermato dovrò subire un altro intervento . L'inail mi ha detto che solo in quel caso potrò riaprire l'infortunio , nella mia azienda mi è stato detto che non c'è un posto dove essere collocata in queste situazioni e che non si arrischiano di farmi rientrare e devo mettermi in mutua . La mia domanda è come posso intervenire per tutelare i miei interessi ? E' possibile che l'inail si rifiuti di riaprirmi il caso? in attesa di risposta la ringrazio
[#1]
Gentile Signora,
E' possibile contestare la decisione contenuta nel provvedimento INAIL relativa alla mancata riapertura dell'infortunio, documentando l'impossibilità alla ripresa dell'attività lavorativa mediante certificazione, meglio se specialistica e rilasciata da struttura pubblica, che attesti le condizioni cliniche, con tutti i riferimenti all'infortunio pregresso.
Per la pratica è preferibile rivolgersi agli Enti di patrocinio che esercitano assistenza gratuita ai lavoratori.
Per l'eventuale cambio di mansione, se ritiene ci siano i presupposti, può fare domanda di visita medica presso il medico competente dell'Azienda, per verificare l'idoneità alla mansione specifica, oppure l'idoneità parziale, con prescrizioni e/o limitazioni.
Distinti Saluti.
E' possibile contestare la decisione contenuta nel provvedimento INAIL relativa alla mancata riapertura dell'infortunio, documentando l'impossibilità alla ripresa dell'attività lavorativa mediante certificazione, meglio se specialistica e rilasciata da struttura pubblica, che attesti le condizioni cliniche, con tutti i riferimenti all'infortunio pregresso.
Per la pratica è preferibile rivolgersi agli Enti di patrocinio che esercitano assistenza gratuita ai lavoratori.
Per l'eventuale cambio di mansione, se ritiene ci siano i presupposti, può fare domanda di visita medica presso il medico competente dell'Azienda, per verificare l'idoneità alla mansione specifica, oppure l'idoneità parziale, con prescrizioni e/o limitazioni.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
La ringrazio per la sua risposta rapida , nel frattempo mi è stato preso un appuntamento dal medico del lavoro dell'azienda che andrò a fare lunedì 11 . Nel caso il medico mi rilasci il certificato che attesti che non sono abile al lavoro posso fare richiesta di apertura dell'infortunio ( se non ho capito male ) ? Già che ci sono posso chiederle un altra cosa ? Possono rifiutarsi di rimborsarmi una spesa del viaggio sostenuta per fare una risonanza a Torino con la spiegazione che la richiesta non è stata fatta da loro e avendomi gia rimborsati altri tre viaggi ? Non capisco veramente perchè una persona oltre aver avuto il danno deve sperare che sia tutelato da una struttura che dovrebbe farlo . Mi scusi per lo sfogo ma sono dietro a questa pratica da più di un anno e mi sento presa veramente in giro e vedere che se ne approfittano dei più deboli è veramente frustrante . Mi scusi ancora e grazie .
[#3]
Spett.le Utente,
ricapitolando la procedura:
se il medico competente (ex D.Lgs. 81/08) od il Suo medico di base (meglio se confortato da certificazione specialistica di struttura pubblica) stabiliscono l'inabilità temporanea, e se questa è correlata al pregresso infortunio, possono richiedere la riapertura compilando il relativo modello INAIL.
Se poi l'Istituto dovesse rifiutarla, Lei può contestare la decisione; per far ciò è opportuno che richieda assistenza ad un Patronato.
Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie in assistenza indiretta, queste debbono essere preventivamente autorizzate dell'INAIL, altrimenti non sono rimborsabili nè i costi, nè le spese di viaggio.
Ancora Distinti Saluti.
ricapitolando la procedura:
se il medico competente (ex D.Lgs. 81/08) od il Suo medico di base (meglio se confortato da certificazione specialistica di struttura pubblica) stabiliscono l'inabilità temporanea, e se questa è correlata al pregresso infortunio, possono richiedere la riapertura compilando il relativo modello INAIL.
Se poi l'Istituto dovesse rifiutarla, Lei può contestare la decisione; per far ciò è opportuno che richieda assistenza ad un Patronato.
Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie in assistenza indiretta, queste debbono essere preventivamente autorizzate dell'INAIL, altrimenti non sono rimborsabili nè i costi, nè le spese di viaggio.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 24.3k visite dal 30/05/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.