Malattie oncologiche e lavoro

IL SOTTOSCRITTO RICHIEDENTE È AMMALATO DI CARCINOMA AL COLON SIGMA CON METASTASI EPATICHE. E` STATO SOTTOPOSTO AD INTERVENTO CHIRURGICO IL 2 GENNAIO 2012. DIMESSO HA PRODOTTO PER L`AZIENDA PRIVATA DOVE LAVORA CERTIFICATI MEDICI TELEMATICI: DAL 13/01/2012 SCAD. 31/01/2012; DAL 01/02/2012 SCAD. 29/02/2012; DAL 01/03/2012 SCAD. 31/03/2012; DAL 02/04/2012 SCAD. 02/04/2012; DAL 02/05/2012 SCAD. 31/05/2012. IN QUESTI PERIODI IL SOTTOSCRITTO SI SOTTOPONE SETTIMANALMENTE A SEDUTE DI CHEMIOTERAPIA CHE NON GLI PERMETTONO IL NORMALE SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ LAVORATIVE E DI CUI PUÒ PRODURRE RELATIVA CERTIFICAZIONE. A TUTT`OGGI NON SI SA QUANDO SARÀ POSSIBILE SVOLGERE LA NORMALE ATTIVITÀ LAVORATIVA. LA MALATTIA VIENE RETRIBUITA DALL`AZIENDA CON REGOLARE BUSTA PAGA. DA DOCUMENTAZIONI VARIE E DA INFORMAZIONI PRESSO IL CALL - CENTER INPS HO VISTO CHE IL LIMITE MASSIMO PER LE MALATTIE IN GENERE È DI 180 GIORNI E SI CHIAMA PERIODO DI COMPORTO. MA LA MIA MALATTIA RIENTRA NEI 180 GIORNI? PRESSO LO STESSO CALL CENTER ALLA DOMANDA COSA SUCCEDE AL 181° GIORNO DI MALATTIA CI SONO DEI PARERI DISCORDANTI. ANCHE PERCHÈ NON SI CAPISCE SE CONTINUERÒ A PERCEPIRE LO STIPENDIO PER INTERO O NO. COSA DEVO FARE? DEVO TORNARE A LAVORARE? L'INPS, DOPO VISITA MI RICONOSCE L'INVALIDITA' AL 100% E L'INABILITA' AL LAVORO HO FATTO REGOLARE DOMANDA DI ASSEGNO ORDINARIO DI L'INVALIDITA'. SE FACCIO DOMANDA PER INABILITA' AL LAVORO E' VERO CHE NON POTRO' PIU' LAVORARE MA POTRO' VIVERE CON IL COMPENSO CHE MI DARANNO??
L`AZIENDA DOVE LAVORO APPLICA AI PROPRI DIPENDENTI IL CONTRATTO DEL COMMERCIO SETTORE TERZIARIO.
RIMANGO IN ATTESA DI NOTIZIE. DISTINTI SALUTI. LAMBERTO CARBONARI
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

per cortesia EVITI LO STAMPATELLO, che è difficoltoso da leggere.

Purtroppo i periodi di comporto contrattuale, cioè il numero massimo di giorni in cui ci si può assentare per malattia senza rischiare il licenziamento, non tengono conto che alcune malattie necessitano di periodi più lunghi.

Riguardo alle invalidità, bisogna stare attenti a non fare confusione fra invalidità civile e invalidità INPS ai sensi della legge 222/8.

Con l'assegno ordinario di invalidità dell'INPS ai sensi della legge 222/84 si può continuare a lavorare.
Mi pare di capire che in sede di invalidità civile, invece, lINPS l'ha riconosciuta invalida al 100%; in questo ambito, non vi è incompatibilità col prosieguo di un'attività lavorativa.

Se invece l'INPS la riconoscesse inabile ai sensi della Legge 222/84, lei avrebbe diritto ad una pensione sostanziosa ma non potrebbe più continuare a lavorare; infatti, in questo caso ai suoi contributi già versati le sarebbero accreditati tanti altri anni di contributi figurativi come se lei avesse già raggiunto l'età per la pensione di vecchiaia.

invalidità civile e L.104/92
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invalidità inps
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Cordiali saluti

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
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