Reperibilità in malattia
Buongiorno ,sono un pubblico dipendente ,a giorni dovrei essere sottoposto a peridurali selettive con mezzo di contrasto per blocco dell'articolazione sacroiliaca bilaterale (lombalgia cronica ) in un ospedale pubblico.Vorrei sapere se nel caso fosse necessario dopo, giorni di malattia , avendo un invalidità civile del 35% ( per 2 interventi alla schiena e 1 all'orecchio) devo essere reperibilile nelle fasce orarie? (devo andare a prendere mia figlia a scuola)
Grazie
Grazie
[#1]
Spett.le Utente,
Il Decreto 18 dicembre 2009, n. 206 in merito all'argomento riporta quanto segue:
Art. 2 -Esclusioni dall'obbligo di reperibilita' -
Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilita' i dipendenti per i quali l'assenza e' etiologicamente riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) infortuni sul lavoro;
c) malattie per le quali e' stata riconosciuta la causa di servizio;
d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidita' riconosciuta.
Inoltre il Dipartimento della Funzione Pubblica, con parere del 15 marzo 2010, ha precisato che "nel caso in cui il dipendente che rientra nel regime di esenzione non fosse trovato presso il proprio domicilio in occasione di un accesso domiciliare dell'incaricato della Asl, lo stesso non andrebbe incontro a responsabilità per il fatto e all'applicazione delle relative sanzioni".
Distinti Saluti.
Il Decreto 18 dicembre 2009, n. 206 in merito all'argomento riporta quanto segue:
Art. 2 -Esclusioni dall'obbligo di reperibilita' -
Sono esclusi dall'obbligo di rispettare le fasce di reperibilita' i dipendenti per i quali l'assenza e' etiologicamente riconducibile ad una delle seguenti circostanze:
a) patologie gravi che richiedono terapie salvavita;
b) infortuni sul lavoro;
c) malattie per le quali e' stata riconosciuta la causa di servizio;
d) stati patologici sottesi o connessi alla situazione di invalidita' riconosciuta.
Inoltre il Dipartimento della Funzione Pubblica, con parere del 15 marzo 2010, ha precisato che "nel caso in cui il dipendente che rientra nel regime di esenzione non fosse trovato presso il proprio domicilio in occasione di un accesso domiciliare dell'incaricato della Asl, lo stesso non andrebbe incontro a responsabilità per il fatto e all'applicazione delle relative sanzioni".
Distinti Saluti.
[#3]
Spett.le Utente,
la risposta al quesito che Lei pone la può dare soltanto il Suo medico di medicina generale che attesterà lo stato di malattia, con la relativa certificazione, in cui deve essere riportato anche, se del caso, che la malattia è relativa a tale fattispecie.
Ancora Distinti Saluti.
la risposta al quesito che Lei pone la può dare soltanto il Suo medico di medicina generale che attesterà lo stato di malattia, con la relativa certificazione, in cui deve essere riportato anche, se del caso, che la malattia è relativa a tale fattispecie.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 17/04/2012.
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