Aggravamento percentuale invalidità civile
Buongiorno, sono un ragazzo di 39 anni che nel 1998, dopo un intervento di ernia discale L4-L5, mi è stata riconosciuta una invalidità civile al 46%. A distanza di anni 2007 e 2012, ho subito altri interventi per stabilizzazione con dinamica di L4-L5. Dal 2009 soffro di Ipertensione arteriosa con danno d’organo ( lieve ipertrofia mitralica) che curo con due compresse al di. La domanda che vi pongo è se ci sono i requisiti per chiedere un aggravamento e, se si quale punteggio dovrei raggiungere, grazie
[#1]
Spett.le Utente,
probabilmente la diagnosi che Lei riporta "lieve ipertrofia mitralica" non è precisa: magari si tratta di "lieve insufficienza mitralica".
La valvola mitrale è una delle valvole cardiache, che in caso di disfunzione possono essere stenotiche od insufficienti, L'ipertrofia è una condizione che si verifica nel muscolo cardiaco, ma non precisamente nelle strutture valvolari.
Ciò premesso, in relazione all'eventualità di un'istanza di aggravamento, Le farò presente i pro ed i contro.
Per ottenere un aggravamento, è necessario che vi sia un peggioramento clinico delle infermità precedentemente riconosciute, oppure l'insorgenza di nuove infermità; in entrambe le evenienze, le patologie devono essere clinicamente documentate in maniera apprezzabile dalla Commissione competente.
D'altro canto, in concreto, entrambe le infermità che Lei descrive non sono specificamente tabellate nell'allegato al D.M. 5 febbraio 1992, che disciplina l'argomento, e quindi potranno essere valutate dalla Commissione con il criterio dell'analogia ad infermità simili, per natura e gravità, che sono riportate nelle tabelle. Tale criterio lascia grande discrezionalità ai valutatori, derivandone che non si può a priori ipotizzare la percentuale complessiva che verrà riconosciuta.
In conclusione, Lei può giustamente presentare istanza di aggravamento per invalidità civile, però in pratica a mio parere i benefici che potrebbe ottenere da una nuova valutazione non sarebbero differenti da quelli di cui gode attualmente (possibilità di iscrizione alle categorie protette); viceversa, presentando un'istanza di aggravamento Lei correrebbe il rischio che la Commissione possa ridurre tale percentuale, ove il criterio valutativo, che come Le ho detto presenta una componente di discrezionalità, sia più rigoroso e ristretto.
Distinti Saluti.
probabilmente la diagnosi che Lei riporta "lieve ipertrofia mitralica" non è precisa: magari si tratta di "lieve insufficienza mitralica".
La valvola mitrale è una delle valvole cardiache, che in caso di disfunzione possono essere stenotiche od insufficienti, L'ipertrofia è una condizione che si verifica nel muscolo cardiaco, ma non precisamente nelle strutture valvolari.
Ciò premesso, in relazione all'eventualità di un'istanza di aggravamento, Le farò presente i pro ed i contro.
Per ottenere un aggravamento, è necessario che vi sia un peggioramento clinico delle infermità precedentemente riconosciute, oppure l'insorgenza di nuove infermità; in entrambe le evenienze, le patologie devono essere clinicamente documentate in maniera apprezzabile dalla Commissione competente.
D'altro canto, in concreto, entrambe le infermità che Lei descrive non sono specificamente tabellate nell'allegato al D.M. 5 febbraio 1992, che disciplina l'argomento, e quindi potranno essere valutate dalla Commissione con il criterio dell'analogia ad infermità simili, per natura e gravità, che sono riportate nelle tabelle. Tale criterio lascia grande discrezionalità ai valutatori, derivandone che non si può a priori ipotizzare la percentuale complessiva che verrà riconosciuta.
In conclusione, Lei può giustamente presentare istanza di aggravamento per invalidità civile, però in pratica a mio parere i benefici che potrebbe ottenere da una nuova valutazione non sarebbero differenti da quelli di cui gode attualmente (possibilità di iscrizione alle categorie protette); viceversa, presentando un'istanza di aggravamento Lei correrebbe il rischio che la Commissione possa ridurre tale percentuale, ove il criterio valutativo, che come Le ho detto presenta una componente di discrezionalità, sia più rigoroso e ristretto.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Spett.le Utente,
SIV significa setto interventricolare, cioè la porzione muscolare fra le due camere del ventricolo destro e sinistro.
Le confermo quanto già detto nella precedente risposta.
Ancora Distinti Saluti.
SIV significa setto interventricolare, cioè la porzione muscolare fra le due camere del ventricolo destro e sinistro.
Le confermo quanto già detto nella precedente risposta.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 9.4k visite dal 02/03/2012.
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