Ho subito un intervento e ho tenuto per 30 giorni due chiodi

Buon giorno sono un ragazzo di 24 anni, il 9 dicembre scorso ho avuto un infortunio sul lavoro (professione gommista/meccanico) fratturandomi il secondo dito della mano sinistra.
Ho subito un intervento e ho tenuto per 30 giorni due chiodi (o fili).
Sono rientrato al lavoro dopo 50 giorni di infortunio, il dito mi è rimasto deviato e molto rigido; al lavoro non posso fare più tanti lavori che prima facevo è ho ancora dolore nel movimento del dito.
Oggi, 22 febbraio, mi è arrivata la lettera dall'inail che mi è stata riconosciuta un'invalidità del 4% con sottoscritto:
"sostanziale sub-rigidità e radializzazione della IFD 2° dito mano sn"
GRADO ACCERTATO E COMPLESSIVO 004%.
In teoria non dovrei percepire niente dato che non arrivo al 6% come previsto.
Ora io chiedo a Voi professionisti del settore se posso esporre ricorso e sopratutto se ne vale la pena, cioè il dito è deviato e si vede, e oltretutto mi ha causato non pochi problemi sul lavoro.
Mi è anche arrivata una lettera da "inapa" (confartigianato) per presentare ( se voluto) ricorso.
Come mi devo comportare?
Vi ringrazio anticipatamente.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,

come riferimento, nella tabella delle menomazioni allegata al Decreto Ministeriale 12 luglio 2000, riportante i valori di Danno Biologico in infortunio lavorativo per l'assicurazione INAIL, è riportata la seguente voce:

253. Perdita (= amputazione)delle ultime due falangi dell'indice:
. 7% se arto dominante (mano destra in destrimane o mano sinistra in mancino)
6% se arto non dominante (mano sinistra in destrimane o mano destra in mancino)

Tragga Lei stesso le conclusioni, tenuto conto che nel Suo caso non si tratta di amputazione, ma di rigidità articolare con deviazione del raggio.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie della risposta, in teoria non ho diritto a nessun indennizzo?
Cioè non conviene fare ricorso vero?
Grazie ancora
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233
Spett.le Utente,

a mio parere, se la condizione clinica è quella che ha descritto, la valutazione dell'Istituto Assicuratore dovrebbe essere congrua, non rientrando nei casi che raggiungono il 6% di danno biologico in INAIL.

Distinti Saluti.