Handicap grave

Buongiorno dottore e grazie anticipatamente. a mio padre hanno diagnosticato un carcinoma uroteliale di alto grado con micro focolai nella vescica. E' stato sottoposto a intervento chirurgico per asportazione dello stesso e ora effettua un ciclo di chemio terapia endivescicale di alto dosaggio. in seguito dovrà effettuare varie cistoscopie e altri cicli di chemio in base al risultato delle analisi. tra qualche giorno dovrà presentersi davanti alla commissione medica per la legge 104....mi chiedevo se è nelle condizioni di handicap grave ( art.3 comma 3) per poter usufruire della rispettiva agevolazione.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233 26
Spett.le Utente,

la valutazione per individuare e definire l'handicap si basa su criteri medico-sociali e non medico-legali o percentualistici, diversamente dalla valutazione dell'invalidità civile.

Lo stato di handicap infatti viene valutato da un'apposita Commissione operante presso ogni ASL, composta da un medico specialista in medicina legale, con funzioni di presidente, e da due medici di cui uno scelto prioritariamente tra gli specialisti in medicina del lavoro, come componenti, ed è integrata da un operatore sociale e un medico esperto nella specialità dell'infermità da valutare.
Alla Commissione partecipa inoltre un sanitario in rappresentanza, rispettivamente, dell'Associazione nazionale dei mutilati ed invalidi civili (ANMIC), dell'Unione italiana ciechi (UIC), dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza ai sordomuti (ENS) e dell'Associazione nazionale delle famiglie dei fanciulli ed adulti subnormali (ANFFAS), ogni qualvolta devono pronunciarsi su invalidi appartenenti alle rispettive categorie. Infine, dal 1 gennaio 2010, la Commissione è integrata da un medico INPS quale componente effettivo.

Considerate le infermità che Lei riporta, per il Suo genitore presenta i presupposti per il riconoscimento dello stato di handicap ai sensi della Legge 104/92; peraltro sul riconoscimento della connotazione di gravità (art.3, comma 3) resta il condizionale, in quanto la valutazione, come Le ho prima spiegato, assume carattere multidisciplinare e sociale, e come tale è abbastanza complessa ed articolata.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
gentilissimo dottore,
mi rendo conto che il lavoro di una commissione medica sia piuttosto arduo, ma mi risulta difficile capire che un malato di cancro con chemioterapia in corso debba dimostrare chissà che perchè gli sia riconosciuto lo stato di gravità! tengo a precisare che a mio padre questa diagnosi non ha solo compromesso il suo stato fisico ( la chemio lo affatica molto e spesso sono io figlia che devo lavarlo e vestirlo specialmente dopo la seduta di chemio-ha febbre ricorrente e vomito) ma anche dal piano psicologico la situazione è disastrosa: subito dopo la diagnosi il suo forte stato di ansia gli ha procurato evidenti tic nervosi e uno stato di disagio totale. lo sa cosa mi hanno consigliato di fare durante la vitisa? di entrare zoppicando o di far finta di stare male al momento!!!! ma le sembra giusto questo o meglio professionale tutto ciò? mio padre è malato....di una delle più brutte malattie.....e non ha idea di come lo ha abbattuto ulteriormente questa affermazione perchè è convinto che i suoi diritti di malato hanno bisogno di espedienti per farsi riconoscere.grazie nuovamente per la disponibilità!!!!
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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
tengo a precisare che già il suo medico di base che ha inviato telematicamente la richiesta ha certificato che non è capace di deambulare in maniera autonoma e necessita di assistenza continua perchè si trova in uno stato di gravità! mi chiedo se abbia veramente peso un certificato simile che tra l'altro è lo stesso iter di accertamento che lo richiede.....o veramente i nostri diritti sono alla mercè di espedienti banali quanto pietosi!!!!!! al mio caro papà gli hanno prospettato almeno tre anni di chemio a cicli logicamente intervallati da cistoscopie in narcosi e tac toraciche perchè gli hanno trovato dei linfonodi nei polmoni. e ha bisogno di fare la sceneggiata napoletana???? vorrei mi avessero detto solo delle bagianate!!!! grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 233 26
Spwett.le Utente,

<mi chiedevo se è nelle condizioni di handicap grave ( art.3 comma 3) per poter usufruire della rispettiva agevolazione>

<mi risulta difficile capire che un malato di cancro con chemioterapia in corso debba dimostrare chissà che perchè gli sia riconosciuto lo stato di gravità! >

Mi pare di capire che si è dato la risposta da solo ... allora il consulto non Le è servito a niente.

Questa non è la sede opportuna per contestare le procedure di accertamento per l'invalidità e la Legge 104/92, atteso che non abbiamo la possibilità nè di modificarle, nè tantomeno di proporre alcuna variazione.


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Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
rispettabile dottore,
penso invece che questo consulto mi sia servito molto,perchè mi ha confermato quello che invece ho sempre pensato di rispondere a chi specula ( avvocati in primis) su queste situazioni!!!!!! la saluto ringraziandola nuovamente augurandole una buona giornata!!!