Problema durante il parto
Salve,sono una mamma di 25 anni.Desideravo chiedere chiarimenti in merito a dei dubbi che mi sono sorti in seguito al parto.Lo scorso 7 settembre ho partorito il mio terzo bimbo con parto spontaneo,come i precedenti due.Il mio dubbio sorge in quanto nei precedenti parti,una volta raggiunta una dilatazione di 10 cm,mi venivano rotte le acque (in quanto non le avevo ancora rotte durante il travaglio) manualmente dalle ostetriche.Questa volta,però,le cose sono andate diversamente:alle 7.10 del mattino ero a 10 cm,ma anche questa volta non avevo rotto le acque.Le due ostetriche,tuttavia,mi dicevano di spingere spingere e spingere.Io dicevo loro che c'era qualcosa che non andava,di aiutarmi,di fare qualcosa,perchè negli altri due parti,una volta raggiunta la dilatazione,partorivo immediatamente.Mi rendevo quindi conto che c'era qualcosa di strano,ma non mi sono ricordata che il particolare tralasciato poteva essere quello delle acque.così mi hanno fatta mettere in tutte le posizioni possibili,ma niente,fino a quando non si sono rotte le acque (un ora e mezza dopo!)E' stato allora che mi sono resa conto di quale fosse stato,secondo me,il loro sbaglio ed ho detto subito all'ostetrica:"Se mi aveste rotto le acque sarebbe nato prima!".Lei ha taciuto. Dopodi chè ho iniziato a spingere e mio figlio è nato immediatamente,anche se viola e non ha pianto.Poichè sin dalla nascita il bimbo non apre bene l'occhio sx (forse ptosi)e presenta anisocoria(la pupilla sx non si dilata al buio)io mi domando se è possibile che tale problematica in lui sia stata causata da tale dimenticanza da parte delle ostetriche,visto che anche l'oculista ha parlato di un "trama da parto".E infine,è normale far partorire una donna in questo modo?Ovvero,si può partorire senza rompere le acque?Loro hanno effettivamente sbagliato o quanto avvenuto è normale?Grazie mille,spero di essere stata chiara.Cordiali saluti.
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Gentile Signora,
per quanto è a mia conoscenza, le linee guida per l'assistenza al parto normale riportano che
non esiste evidenza per raccomandare l'amnioressi, quando manca una valida ragione che giustifichi
l’interferenza con i tempi naturali del travaglio (il primo stadio, la fase dilatante, dura nella donna pluripara 2-3 ore, e si raccomanda una durata massima di non oltre 6 ore).
Per quanto attiene alla anisocoria del Suo neonato, se dovesse persistere, Le suggerisco di farlo presente al Pediatra, e quindi eventualmente ripetere il controllo oculistico, in quanto le cause possono essere molteplici.
Distinti Saluti.
per quanto è a mia conoscenza, le linee guida per l'assistenza al parto normale riportano che
non esiste evidenza per raccomandare l'amnioressi, quando manca una valida ragione che giustifichi
l’interferenza con i tempi naturali del travaglio (il primo stadio, la fase dilatante, dura nella donna pluripara 2-3 ore, e si raccomanda una durata massima di non oltre 6 ore).
Per quanto attiene alla anisocoria del Suo neonato, se dovesse persistere, Le suggerisco di farlo presente al Pediatra, e quindi eventualmente ripetere il controllo oculistico, in quanto le cause possono essere molteplici.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Scusi se rispondo solo ora. Io ero in travaglio dalle 2 di notte , alle 7.10 ero a 10 cm di dilatazione ma ho partorito alle 8.27. Comunque alla fine,dopo controlli ed esami di tutti i tipi, si è visto che mio figlio ha la S.di Claude Bernard Horner congenita. Ormai ha un anno e sta migliorando alla grande!Grazie tante per avermi risposto!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 22/10/2011.
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