Patente di guida e ansiolitici

Buongiorno, ho già una richiesta di consulto aperta avente per oggetto il conseguimento del porto d'armi e l'uso di ansiolitici. Riassumo brevemente l'antefatto: ho intrapreso l'iter per il porto d'armi, ma in virtu del fatto che assumo regolarmente 0,25 mg/die di albrazolam mi è stato giustamente negato. Quello che ora volevo chiedervi è: durante la visita il medico legale mi ha chiesto in visione la patente di guida e ho visto che il giudizio di idoneità verrà trasmesso in questura. Ho letto alcune vostre risposte in cui evidenziate che l'uso di questo tipo di farmaci è incompatibile con la guida. Vi chiedo se questa segnalazione può avere effetti anche sulla patente di guida, ossia se la questura una volta ricevuta la segnalazione attivi una procedura di sospensione o di valutazione dell'idoneità alla guida. Personalmente non ho sperimentato durante il trattamento alcun effetto collaterale (sonnolenza, perdita di concentrazione, ecc.).
Tra l'altro, dovrei effettuare la revisione di validità tra un paio di mesi in commissione medica per un invalidità ad un arto. Nel frattempo, d'accordo con il medico curante, abbiamo avviato la procedura di sospensione che dovrebbe concludersi nel giro di tre - quattro settimane. Può la commissione esaminatrice sospendere comunque il documento di quida sapendo che si è fatto uso di questi farmaci?
Un sentito ringraziamento per le vs. gradite risposte.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Sèpett.le Utente,

faccio anch'io riferimento alla risposta al Suo quesito per il porto d'armi.
Ove gli archivi fossero in collegamento (ma spesso non lo sono), la segnalazione alla Questura comporterebbe, da parte della Prefettura l'invio a revisione di patente.
Stessa cosa vale per il riconoscimento dell'invalidità (sicuramente per l'invalidità civile, non saprei se è già attivo per INAIL ed INPS).
In sostanza, il suggerimento è il medesimo: visita specialistica psichiatrica presso struttura pubblica, certificazione che attesti l'integrità psichica, da esibire in caso di accertamenti di idoneità.

Ancora Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Mascotti,
la ringrazio per le gradite risposte. L'invalidità (civile) proviene da esiti di fratture multiple ad una gamba a seguito di incidente stradale occorso circa 20 anni fa, e non mi dà diritto a pensione od altro essendo quantificata nella misura del 50%.
Mi permetto di porle nuovamente un paio di quesiti:
1) La visita specialistica conviene effettuarla durante il trattamento farmacologico o attendere che questo termini come già programmato? Le chiedo questo perchè ho già iniziato la sospensione graduale, che dovrebbe richiedere circa un mese, e non conoscendo i tempi di prefettura o questura non vorrei che nel frattempo arrivasse la richiesta di revisione.
2) Deve essere il medico di base a richiederla o posso richiederla da solo?

La ringrazio nuovamente e porgo cordiali saluti.

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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
a mio parere è più opportuno che il trattamento con gli ansiolitici sia già sospeso, a maggior ragione se non ne ha tratto beneficio.
Per la visita specialistica, a meno che non sia consentito l'accesso diretto (che presso alcuni Servizi è possibile), è necessaria la richiesta del medico di medicina generale su modello SSN.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio per l'aiuto.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gent.mo Dott. Mascotti,

abuso di nuovo della sua cordialità per porle un nuovo quesito: rileggendo alcune esperienze di altri utenti su internet ho visto che molto spesso la patente di guida non viene rinnovata a chi è affetto o è stato affetto da malattie mentali. Considerando che sul certificato del medico legale che mi ha visitato per il porto d'armi è esplicitamente scritto "assunzione di psicofarmaci per malattia mentale in atto", e che sulla domanda di rinnovo dovrei dichiarare se "ha fatto o fa uso (senza distinzione) di sostanze psicoattive" e "soffre o ha sofferto di turbe e/o patologie psichiche", le volevo chiedere se la visita dallo psichiatra che attesti l'integrità psichica è un documento sufficiente da esibire alla commissione medica per non entrare in quel vortice senza fine di visite, prelievi di urine e capelli, sospensioni e rinnovi limitati che ho letto nei post di altri utenti.

La ringrazio anticipatamente.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

secondo quanto Lei riferiva nel primissimo quesito, a proposito del porto d'armi, l'assunzione di benzodiazepine era determinata dal tentativo di trattamento di "disturbi gastrointestinali di natura psico-somatica".
Se così è, non ritengo possa sussistere diagnosi di "malattia mentale" in atto o pregressa.
La visita specialistica serve a documentare il Suo effettivo stato di salute (psichica, in questo caso) al medico che La sottopone a visita per accertamento di idoneità.
Esiste sempre tuttavia la possibilità, a discrezione del medico stesso, di effettuare ulteriori accertamenti, se li ritiene necessari.

Ancora Distinti Saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio nuovamente per le esaurienti risposte.