Porto d'armi e ansiolitici

Assumo da un po di tempo 0,25 mg/die di benzodiazepine prescritte dal medico di base per problemi gastrointestinali di natura psicosomatica (almeno questo è la sua diagnosi). Preciso che la mia "ansia" non mi causa assenze dal lavoro e conduco una vita normale (amici, famiglia, sport, ecc). Ho intrapreso l'iter per l'ottenimento del porto d'armi sportivo ed il medico di base ha correttamente indicato nel certificato l'uso degli ansiolitici, dicendomi però che probabilmente non sarebbe stato d'ostacolo alla pratica. Nella mia beata ignoranza delle norme al riguardo mi sono presentato al medico igienista che (giustamente, col senno di poi) mi ha giudicato non idoneo. Dato che per ora il porto d'armi lo volevo conseguire solo per sfizio e non per necessità (pratico tiro a segno in poligono con armi di libera vendita), e che dubito che presentandomi in commissione medica potrei ribaltare il giudizio, volevo chiedere se questa segnalazione di non idoneità mi macchierà per tutta la vita o se trascorso un periodo di tempo variabile (durante il quale d'accordo con il medico curante sospenderemo l'assunzione del farmaco perchè non ha dato nessun risultato apprezzabile), sarò in grado di ripresentare la richiesta senza passare per la commissione medica.
Se la risposta fosse negativa, a quali visite/esami dovrei sottopormi o quale documentazione dovrei presentare alla commissione?
Vi sono riconoscente in anticipo per l'aiuto.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

se Lei effettuerà la prossima visita dopo aver sospeso la terapia, risulterà comunque in anamnesi (l'Ufficio Igiene- Certificazioni dovrebbe avere un archivio) che è stato emesso un precedente giudizio di non idoneità.
Il medico certificante potrebbe quindi nuovamente decidere per l'invio in Commissione.
Le suggerisco pertanto, prima dell'effettuazione della nuova visita di idoneità, di effettuare una visita specialistica psichiatrica presso una struttura pubblica, finalizzata alla valutazione dell'integrità psichica; e di esibire quindi una certificazione sulle risultanze di tale accertamento specialistico al medico che valuta l'idoneità al porto d'armi.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]