Errori in sala operatoria - chi paga?

Quando viene accertato l'errore commesso dal medico in sala operatoria di un ospedale pubblico, chi e' tenuto a risarcire il danno causato al paziente?
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

nel caso che sia accertato un errore colpevole da parte di un medico, non importa se di ospedale pubblico o privato, sia il medico che l'ospedale possono essere chiamati a risarcire l'eventuale danno arrecato al paziente.

Dal punto di vista penale la responsabilità ricadrebbe soltanto sul medico, in quanto la responsabilità penale è sempre di una persona fisica e non di un ente giuridico.
Secondo me, tuttavia, bisogna evitare di adire alla via penale, in quanto anche nella sede civile è possibile avere piena soddisfazione delle proprie richieste.

Personalmente sconsiglio sempre di adire alla via penale, tranne in qualche caso in cui questa diventi proprio necessaria; si darebbe un inutile ulteriore fastidio al medico, nel caso che questi non fosse colpevole, oltre ad un aggravio di costi anche assicurativi, che ricadrebbe sempre su noi tutti.

Il mio consiglio è:
- non avere fretta
- evitare la via penale
- adire alla causa civile
solo dopo aver tentato un accordo extragiudiziale (a parte il fatto che dal 21.3.2011 è obbligatorio il tentativo di mediazione ai sensi del D.Lvo 28/2010)
solo se vi è una colpa medica sicuramente dimostrabile
solo col parere del medico-legale supportato dallo specialista nella disciplina.

http://www.medico-legale.it/Colpa_medica_civile_penale.html

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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Utente
Utente
Grazie dell'attenzione dottore.
Ritengo i suoi consigli molto condivisibili eccetto uno che Lei peraltro ha posto come un postulato : "evitare la via penale".
Faccio un esempio.
Un medico, durante un intervento di chirurgia spinale interviene sui dischi vertebrali sbagliati. Il giorno dopo, resosi conto dell'errore, compie un nuovo intervento sui dischi che andavano trattati, i soli che dovevano essere trattati. Tuttavia, nella cartella clinica, scrive un'anamnesi falsa attribuendo al paziente sintomi inventati al solo scopo di giustificare il suo errore.
Perche' questo medico deve essere esente da conseguenze penali?
Grazie,
Cordiali saluti
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Attenzione, qui si sta parlando di colpa professionale
mentre "l'anamnesi falsa" è altro tipo di reato, che nulla a che fare con la colpa professionale; è un reato doloso, ovvero volontario;
starei ben attento a querelare un medico per "falso" se non si hanno elementi certi per "provare" tale accusa; il rischio è quello di vedersi appioppare una controquerela o addirittura di essere perseguiti d'ufficio per "calunnia".

A parte questo, però, il suo ragionamento appare alquanto semplicistico; un "errore colpevole" va valutato attraverso un'analisi oggettiva della situazione clinico-documentale; è difficile che "un'anamnesi falsa" possa fare arrivare ad escludere una colpa professionale, se questa veramente vi sia stata.
Per esempio, nel caso che lei cita, se veramente fosse stato fatto un intervento su "dischi vertebrali sbagliati", l'anamnesi raccolta non c'entrerebbe per nulla, falsa o esatta che sia; quello che conta è la valutazione degli accertamenti iconografici (TAC e/o risonanze magnetiche e quant'altro) che hanno portato alla decisione di intervenire.

Mi perdoni se le suggerisco di lasciare da parte ogni accusa da "autodidatta", ma di affidarsi ad un medico specialista in medicina legale per una valutazione tecnica ed obiettiva del caso.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la risposta; non posso che accogliere i Suoi suggerimenti con sincera, sentita gratitudine per l'attenzione concessami.
Penso che un medico che commette un errore professionale ha 2 strade possibili da percorrere : ammettere l'errore al paziente ed impegnarsi a rimediare all'errore oppure redigere una cartella medica con delle notizie false che hanno lo scopo di tentare di giustificare, insabbiare l'errore commesso.
La situazione di cui scrivo e' purtroppo la seconda.
Le falsita' contenute nella cartella clinica sono, a detta di un medico specialista e di un medico legale, grossolane ed in evidente contrasto con tutta la documentazione clinico-strumentale precedentemente prodotta; in contrasto addirittura con un referto di visita clinica effettuata qualche giorno prima dell'intervento dal medico stesso che ha effettuato l'intervento e del successivo esame iconografico.
La disonesta' del medico e' palese nel caso specifico ma La prego di accettare la situazione descritta come ipoteticamente vera rinunciando a confutarla nel merito.
Il fatto e' che da piu' parti, compresa la Sua, vengo invitato, per "ragioni di opportunita'", a rinunciare alla via penale.
Io vorrei sapere quali sono i motivi per i quali dovrei rinunciarvi. Per mia natura diffido da cio' che mi viene posto in maniera dogmatica ed il solo rischio delle conseguenze della controquerela non mi persuade a sufficienza.
Grazie,
Cordiali saluti.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,
le ragioni per cui sconsiglio, tranne che in casi particolari, di adire la via penale non sono dogmatiche, sono diverse e gliene enuncio alcune:
le procure sono già intasate di segnalazioni, perciò, la pratica rischia di essere messa in un cassetto solo per mancanza di risorse e di tempo; molto facile, quindi, che si arrivi alla prescrizione dell'eventuale reato.
Inoltre, la "prova" di un reato penale non è semplice da addurre, nel senso che è più facile provare un comportamento colposo ma assai più difficile un comportamento doloso; il medico potrebbe sostenere che ha capito male, che ha frainteso, che ha sbagliato a scrivere, che il paziente stesso non si è spiegato bene, eccetera eccetera.
Se l'intervento ha interessato vertebre sbagliate, sarà "tutta la documentazione clinico-strumentale" a provarlo.
Ma vedo che lei vuole andare oltre e ne sta facendo una questione di "principio", perché oltre a provare la colpa del medico vuole provare anche il dolo; la battaglia, in questo modo, diventa assai ardua e in tal caso è bene che si prepari a qualche disillusione.

Come vede, il mio consiglio non si basa su basi dogmatiche, ma sul senso pratico.

Buona serata.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
io non penso, nemmeno lontanamente, che l'errore sia stato commesso con dolo ma per estrema superficialita'.
Ma per quanto ne so io, l'assenza di dolo non esula un qualunque individuo dalle conseguenze penali per le azioni compiute. O mi sbaglio?
L'intervento ha riguardato i dischi vertebrali sbagliati (mi scusi ma sono milanista e ci sono delle parole che non riesco proprio a scrivere) e la documentazione clinico-strumentale lo prova ampiamente.
Altrettanto grossolano e' anche il tentativo di compilare una cartella clinica goffamente riparatrice.
Non ne faccio una questione di principio ma dopo il danno il paziente deve accettare sportivamente anche la beffa?
Grazie per la Sue utili risposte e complimenti davvero per il Suo sito.
Cordiali saluti
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
"io non penso, nemmeno lontanamente, che l'errore sia stato commesso con dolo ma per estrema superficialita'."
noto che viene al dunque, se pensa che quel medico abbia agito con "superficialità", non vi è un comportamento doloso ma colposo.

"l'assenza di dolo non esula un qualunque individuo dalle conseguenze penali"
è vero, ma un comportamento colposo può essere perseguito sia in sede penale, ma anche altrettanto efficacemente in sede civile, evitando di mettere in piedi un processo penale che potrebbe essere lungo e a rischio di prescrizione.
Se quel medico ha sbagliato, può essere condannato anche in sede civile ad un giusto risarcimento dell'eventuale danno provato.

P.S. quanto al "milanista", io non sono tifoso di alcuna squadra e non capisco a quale parola allude che non riesce a scrivere :-)
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Utente
Utente
Gentile dottore La ringrazio per l' attenzione e per le utili informazioni.
Cordiali saluti.

Ps. Leggo che esercita a Milano dove, come noto, esiste una sola importante squadra di calcio, il Milan, appunto :-)