Legge 104 attacchi d'ansia e patente

Buongiorno, ho richiesto per mia madre l'aggravamento dell'invalidità attualmente al 75% e legge 104. Le patologie sono stenosi del canale vertebrale per cui ha subito due interventi con inserimento piastra metallica, interv. ernia cervicale, intervento per sindrome cuffie rotatori spalla dx e sx, interv. tunnel carpale, interv. x dito a scatto, incontinenza urinaria, sindrome ansioso-depressiva e insonnia. Fisicamente non ha subito aggravamenti ma quando le è stata riconosciuta l'invalidità non aveva chiesto la l.104; potrebbe esserle riconosciuto ora il diritto? Mi hanno consigliato di presentare un certificato da uno specialista in psichiatria perchè assume Citalopram e Sereupin, il quale possa diagnosticare i disturbi d'ansia (questa diagnosi finora è stata fatta solo dal medico di base) ed eventualmente il disagio sociale dovuto all'incontinenza urinaria. E' il caso di portarla da uno psichiatra? E questa diagnosi potrebbe compromettere il possesso della patente di guida, che per lei è fondamentale per muoversi nei pochi km che separano il suo paese dalla cittadina vicina! Spero di leggere presto una Vostra risposta! Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Gentile Signora,

il riconoscimento dello stato di handicap presuppone la presenza di <<una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che causa difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione>>.

Esiste poi una ulteriore condizione, quella definita "connotazione di gravità", che viene riconosciuta <<Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione>>.

L'accertamento viene effettuato da parte della Commissione per l'Invalidità Civile, integrata da un operatore sociale e da un medico esperto nella patologia invalidante principale (da quanto Lei riferisce, nel caso di Sua madre dovrebbe essere un ortopedico od un neurochirurgo).
Gli elementi che vengono presi in considerazione, come si può vedere dalle definizioni sopra riportate, sono non solo di carattere puramente sanitario, ma anche socio-assistenziale.

Per quanto riguarda l'aspetto psichiatrico, certamente può essere utile, ai fini della valutazione, disporre di una certificazione specialistica (meglio se rilasciata da una struttura pubblica).

E' però anche vero che se durante la visita medico-legale per l’accertamento di invalidità civile e dell'handicap emergono patologie che "possono compromettere la capacità di guida" e l’interessato è fornito di patente, la Commissione Medica può inviare una segnalazione alla Prefettura.
La Prefettura provvederà poi a comunicare il nominativo alla Commissione medica Provinciale per le patenti speciali affinché l’interessato venga convocato a visita di revisione per l’idoneità alla guida.

Spero di averLe fornito sufficienti indicazioni per i quesiti da lei proposti.

Distinti Saluti.



Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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