Assicurazione rimborso
Buongiorno
mio padre 10 anni fa subi' intervento di ernia del disco e stenosi alle vertebre L4/L5 DX.
Qualche anno piu' tardi decise di farsi un assicurazione sulla salute denunciando ovviamente quest'intervento avvenuto 6 anni prima.
Oggi a causa di un trauma in casa, gli e' diagnosticata una stenosi alle vertebre L2-L3 e L3-L4 differenti da quelle operate ormai 10 anni prima.
L'assicurazione dice che non paga poiche' si tratta di recidiva.
Il fatto che 10 anni dopo il problema (anzi una parte del problema visto che non si tratta di ernia del disco + stenosi ma solo stenosi) sia avvenuto su altre vertebre ...possiamo parlare di una cosa recidiva? Possiamo fare qualcosa per far riconoscere un intervento diverso dal precedente e quindi fruire dell'assicurazione dimostrando che non e' recidivo?
Grazie
Nicola
mio padre 10 anni fa subi' intervento di ernia del disco e stenosi alle vertebre L4/L5 DX.
Qualche anno piu' tardi decise di farsi un assicurazione sulla salute denunciando ovviamente quest'intervento avvenuto 6 anni prima.
Oggi a causa di un trauma in casa, gli e' diagnosticata una stenosi alle vertebre L2-L3 e L3-L4 differenti da quelle operate ormai 10 anni prima.
L'assicurazione dice che non paga poiche' si tratta di recidiva.
Il fatto che 10 anni dopo il problema (anzi una parte del problema visto che non si tratta di ernia del disco + stenosi ma solo stenosi) sia avvenuto su altre vertebre ...possiamo parlare di una cosa recidiva? Possiamo fare qualcosa per far riconoscere un intervento diverso dal precedente e quindi fruire dell'assicurazione dimostrando che non e' recidivo?
Grazie
Nicola
[#1]
Preg.mo Sig. Nicola,
i contratti di assicurazione privata fanno in genere riferimento ad un manualetto allegato, che riporta le varie definizioni assicurative e medico-legali, fra le quali dovrebbe essere anche compresa la definizione di "recidiva" per l'assicurazione in questione.
In ogni caso è necessario leggere la polizza con estrema attenzione, per verificare che la condizione che si è verificata non rientri fra le esclusioni dall'indennizzo.
Un esempio potrebbe essere: "... L’assicurazione, fermo quanto previsto dalla Formula prescelta dal Contraente, non è comunque operante per: le Malattie in atto e conosciute, anche se dichiarate, al momento della stipulazione della polizza, ovvero la loro recidiva e/o riesacerbazione e/o aggravamento..."
Infine, è bene che Lei sappia che l'arbitrato, in genere previsto dalla polizza di Assicurazione privata in caso di disaccordo fra le parti, è una procedura onerosa per Lei, e non scevra da rischi per il fine atteso, per cui va attentamente valutata la possibilità di ottenere l'indennizzo mediante trattativa col liquidatore dell'Assicurazione.
Distinti Saluti.
i contratti di assicurazione privata fanno in genere riferimento ad un manualetto allegato, che riporta le varie definizioni assicurative e medico-legali, fra le quali dovrebbe essere anche compresa la definizione di "recidiva" per l'assicurazione in questione.
In ogni caso è necessario leggere la polizza con estrema attenzione, per verificare che la condizione che si è verificata non rientri fra le esclusioni dall'indennizzo.
Un esempio potrebbe essere: "... L’assicurazione, fermo quanto previsto dalla Formula prescelta dal Contraente, non è comunque operante per: le Malattie in atto e conosciute, anche se dichiarate, al momento della stipulazione della polizza, ovvero la loro recidiva e/o riesacerbazione e/o aggravamento..."
Infine, è bene che Lei sappia che l'arbitrato, in genere previsto dalla polizza di Assicurazione privata in caso di disaccordo fra le parti, è una procedura onerosa per Lei, e non scevra da rischi per il fine atteso, per cui va attentamente valutata la possibilità di ottenere l'indennizzo mediante trattativa col liquidatore dell'Assicurazione.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Preg.mo Sig.Nicola,
per quanto Lei riferisce, la condizione sembrerebbe riconducibile in maniera diretta al nuovo trauma, e quindi al limite potrebbe essere una "ricaduta" nel senso di "nuovo evento lesivo sul rachide".
Tuttavia in questi casi nel significato dei termini va rigorosamente applicato quanto previsto nella polizza.
Distinti Saluti.
per quanto Lei riferisce, la condizione sembrerebbe riconducibile in maniera diretta al nuovo trauma, e quindi al limite potrebbe essere una "ricaduta" nel senso di "nuovo evento lesivo sul rachide".
Tuttavia in questi casi nel significato dei termini va rigorosamente applicato quanto previsto nella polizza.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 21/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.