Idennità di frequenza e sport

gentili dott volevo rivolgervi una domanda e da un po di tempo che mi frulla nella testa quello che sto per chiedervi mia figlia è affetta da sindrome di poland e quindi ha una invalidità del 100% però gioca a pallavolo ed è tesserata perchè nell' agonistica si deve fare ora premetto che questa sindrome è rarissima e porta la mano piu piccola e la mancannza del muscolo però lei nel suo piccolo riesce a giocare e le piace molto e non vorrei deludere le sue aspettative ma ora mi chiedo puo influire il tesseramento ad una società sportiva sull' invalidità?grazie mille
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

in risposta al Suo quesito vorrei in primo luogo citare il
Decreto del Ministero della Sanità 4 marzo 1993 -"Determinazione dei protocolli per la concessione dell'idoneità alla pratica sportiva agonistica alle persone handicappate", che all'art.1 recita:
"Ai fini della tutela della salute, i soggetti portatori di un handicap fisico e/o psichico e/o neurosensoriale, che praticano attività sportiva agonistica, devono sottoporsi previamente al controllo della idoneità specifica allo sport che intendono svolgere o svolgono.
Tale controllo deve essere ripetuto con periodicità annuale o inferiore quando ritenuto necessario dai sanitari. La qualificazione di agonista per i portatori di handicaps che praticano attività sportiva è demandata alla Federazione Italiana Sport Disabili (FISD) o agli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI."

Da quanto sopra, deriva che in sede di accertamento dell'idoneità sportiva, dovrà essere dichiarata nell'anamnesi l'infermità "Sindrome di Poland", per cui il Medico Sportivo dovrà tenerne conto ai fini del rilascio della certificazione di idoneità, alla luce delle menomazioni che tale infermità possa comportare.

Per quanto invece riguarda il settore dell'invalidità civile, il riconoscimento del grado di inabilità al 100%
è subordinato alla presenza di una infermità che sia valutata pari al 100% nelle tabelle di Invalidità Civile (allegato al Decreto Ministero della sanità 5 febbraio 1992) ovvero, se non tabellata, di pari valutazione con criterio analogico, in ragione della natura e gravità, alle infermità tabellate al 100%.

In conclusione, i due accertamenti sanitari perseguono finalità diverse, derivandone che la situazione clinico-funzionale determinata dall'infermità "Sindrome di Poland", da un lato deve essere considerata e valutata dal Medico Sportivo per l'idoneità agonistica, e dall'altro da parte della Commissione di Invalidità Civile per quanto concerne i benefici che tale settore prevede.

Dunque di per sè il tesseramento per una società sportiva
non determina automaticamente conseguenze nei riguardi di un pregresso riconoscimento di invalidità civile.
Peraltro in caso di visita di revisione da parte della Commissione di Invalidità, verrà appunto valutata la persistenza dello stato invalidante rispetto alla visita precedente ed il grado di menomazione anatomo-funzionale attuale.

Distinti Saluti.

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Utente
Utente
grazie per la sua risp non so se ho capito bene però la sindrome di poland non è un handicap è una malformazione rarissima 1/30.000 ogni anno fa la visita agonistica mi rivolgerò ad un patronato per fare tutto il necessario