Indennita di accompagnamento
[#1]
Spett.le Utente,
l'indennità di accompagnamento viene concessa quando, indipendentemente dalle infermità, sussiste una delle seguenti condizioni:
1/TOTALE e PERMANENTE inabilità lavorativa 100% con impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore;
2/TOTALE e PERMANENTE inabilità lavorativa 100% con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di
compiere gli atti quotidiani della vita.
Distinti Saluti.
l'indennità di accompagnamento viene concessa quando, indipendentemente dalle infermità, sussiste una delle seguenti condizioni:
1/TOTALE e PERMANENTE inabilità lavorativa 100% con impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore;
2/TOTALE e PERMANENTE inabilità lavorativa 100% con necessità di assistenza continua, non essendo in grado di
compiere gli atti quotidiani della vita.
Distinti Saluti.
[#2]
Utente
CORDIALE DOTTORE, LA RINGRAZIO PER LA RISPOSTA, MA AGGIUNGO CHE IO HO GIà IL 100% DI INVALIDITà, PERò NON MI è STATO RICONOSCIUTO L'ACCOMPAGNAMENTO SUCCESSSIVAMENTE, COME MAI?AGGIUNGO CHE SOFFRO DI DIARREA CRONICA,CON INCONTINENZA, E DI ALTRE PATOLOGIE LEGATE ALLE PATOLOGIE PSICHIATRICHE, COME L'INSONNIA, LA DEPRESSIONE, ECC.NECESSITO DI CURE CONTINUE, E DI SSISTENZA CONTINUA,BASTA DIRE CHE VADO OGNI 15 GIORNI DALLA PSICOTERAPEUTA, ED OGNI MESE DALLO PSICHIATRA,VORREI SAPERE SOLO SE MI SPETTA QUESTA INDENNITà DI ACCOMPAGNAMENTO, GRAZIE
[#3]
Spett.le Utente,
come già riportato nella precedente risposta, l'indennità in questione viene concessa solo per le due condizioni descritte.
Ne consegue che se Lei si trova nella condizione di "impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore" o nella condizione di "necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita", l'indennità Le può essere concessa.
In caso contrario, non sussistono i requisiti per la consessione, a prescindere dalle infermità da cui Lei è affetto.
Distinti Saluti.
come già riportato nella precedente risposta, l'indennità in questione viene concessa solo per le due condizioni descritte.
Ne consegue che se Lei si trova nella condizione di "impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore" o nella condizione di "necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita", l'indennità Le può essere concessa.
In caso contrario, non sussistono i requisiti per la consessione, a prescindere dalle infermità da cui Lei è affetto.
Distinti Saluti.
[#4]
Utente
grazie ancora, quindi per lei, o per l'imps io non necessito di assistenza continua,e riesco a compiere gli atti quotidiani della propria vita..........quindi le patologie che ho riportato non sono rilevanti ai fini dell'indennità di accompagnamento, se ho capito bene. eppure sapevo che la cassazione aveva stabilito che bastava anche una azione quotidiana della propria vita che non si riusciva a compiere per ottenere l'indennità, in questo caso, secondo me già l'incontinenza può bastare, senza parlare del disturbo psicotico, perchè non si riesce più a pensare con chiarezza, può essere sintomo di non riuscire ad affrontare i problemi quotidiani.senza parlare dell'insonnia e della depressione legate ale patologie psichiatriche.il fatto e che l'inps dovrebbe dare delle motivazioni sulla negazione dell'indennita. con questo non voglio criticare questa istituzione,la ringrazio per avermi ascoltato, e se ha qualche consiglio da darmi per un eventuale ricorso che sicuramente farò, sarò lieto di prenderlo in considerazione, distinti saluti
[#5]
Spett.le Utente,
in funzione di un eventuale ricorso giudiziale, posso solo consigliarLe di consultare preventivamente un Ente di Patronato, che Le fornirà tutte le indicazioni necessarie.
Ancora Distinti Saluti.
in funzione di un eventuale ricorso giudiziale, posso solo consigliarLe di consultare preventivamente un Ente di Patronato, che Le fornirà tutte le indicazioni necessarie.
Ancora Distinti Saluti.
[#6]
Utente
grazie ancora per la risposta, ma pensavo che mi avrebbe dato un suo parere tecnico, e non generico, già mi sono rivolto ad un patronato, e sono stato costretto a mettermi un avvocato di fiducia, ultimamente ho avuto anche un aggravamento della pouchite, che si è estesa alle gambe, avendo una artrite.secondo lei ho diritto al beneficio, se no, perchè, (tecnicamente) grazie
[#7]
Spett.le Utente,
come Lei senz'altro capirà, un parere tecnico concreto richiede una visita diretta ed un esame della documentazione specialistica, attraverso i quali stabilire se la Sua condizione è assimilabile a quella di un soggetto con "impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore" o con "necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita".
Pertanto in questa sede è possibile solamente fornire indicazioni di carattere generale.
Distinti Saluti.
come Lei senz'altro capirà, un parere tecnico concreto richiede una visita diretta ed un esame della documentazione specialistica, attraverso i quali stabilire se la Sua condizione è assimilabile a quella di un soggetto con "impossibilità a deambulare senza l'aiuto di un accompagnatore" o con "necessità di assistenza continua, non essendo in grado di compiere gli atti quotidiani della vita".
Pertanto in questa sede è possibile solamente fornire indicazioni di carattere generale.
Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.2k visite dal 04/06/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Disturbi di personalità
I disturbi di personalità si verificano in caso di alterazioni di pensiero e di comportamento nei tratti della persona: classificazione e caratteristiche dei vari disturbi.