Invalidità post interventi chirurgici

Sono un uomo di anni 64, nel Marzo 1995: sottoposto a loboctomia del polmone sx per carcinoma anaplastico cod.9325 e concessa invalidità al 100% con revisione.
Nel gennaio 1997 revisione con cod. 9322.

Novembre 2009: sottoposto a toracotomia e loboctomia del polmone superiore dx.
Giudizio diagnostico: Linfonodi reattivi negativi per neoplasia (5/5), adenocarcinoma acinare con focolai di scarsa differenziazione; scarsa necrosi;
infiltrato linfocitario intramurale(+). Linfonodi reattivi negativi per neoplasia. pT1a,NO,G3.

Giugno 2010: riconosciuto invalido al 100% con revisione giugno 2012.
Diagnosi: Recidiva neoplasia polmonare operata. Cardiopatia ischemico-ipertensiva. Discopatia L4-L5 trattato con intervento chirurgico.
Codice DM 5/2(92:
6445 Coronopatia lieve (1 classe NYHA)
7010 Anchilosi rachide lombale
9325 Neoplasie a prognosi infausta o probabilmente sfavorevole nonostante asportazione chirurgica
Codice ICD9:
162 Tumori maligni della trachea, dei bronchi e dei polmoni
401 Ipertensione essenziale
715 Artrosi
Disabilità rilevate:
07 Limitazione funzionale movimenti articolari
09 Respiratorie
10 Cardio-circolatorie
16 intervento chirurgico mutilante.

N.B. L'INPS mi ha concesso visto gli interventi in prepensionamento di vecchiaia.

Non comprendo pertanto la revisione, quanto accertato dalle varie commissioni medico legali non credo si possano modificare.

In attesa di un Vostro parere sulla revisione ed eventuale parere su probabile esito; ringrazio e saluto




[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

in effetti il giudizio della Commissione con revisione a due anni sembrerebbe pleonastico, perchè l'infermità <Recidiva neoplasia polmonare operata> non può evolvere in restitutio ad integrum.

E' tuttavia possibile che la Commissione abbia considerato l'eventuale possibilità di aggravamento delle infermità, proponendo la revisione per tale motivo.

Distinti Saluti.
[#2]
Utente
Utente
Nel ringraziarLa per la solerte e risposta, quale consiglio mi può dare nella eventualità che mi riducano la percentuale
di invalidità ?
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

mi spiace dover ammettere che l'eventualità che la Commissione in sede di revisione possa ridurre la percentuale di invalidità del 100% è abbastanza improbabile.

Se dovesse verificarsi un netto miglioramento delle Sue condizioni di salute, con assenza di manifestazioni della neoplasia, io penso che Lei personalmente sarebbe più che soddisfatto; mentre per scaramanzia è meglio non ipotizzare l'evenienza aggravamento, confidando nell'efficacia delle cure che ha effettuato.

Nel caso la Commissione in sede di revisione dovessere ridurre, senza valida motivazione, la precedente percentuale di invalidità è possibile presentare ricorso, entro sei mesi dalla notifica del verbale, davanti al giudice ordinario (sezione lavoro e previdenza) con l'assistenza di un legale (dal primo gennaio 2005 non è più ammesso il ricorso amministrativo).
Per avviare e gestire l'eventuale ricorso è consigliabile appoggiarsi ad un patronato sindacale di Sua fiducia.

Ancora Distinti Saluti.

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