Rinnovo patente a-b
Gent.mo Staff di Medicitalia,
scrivo per avere chiarimenti circa i rinnovi di patente da me richiesti da alcuni anni a questa parte.
Premetto di essere affetto da bronchiettasie bilaterali, il cui aggravamento durante il periodo lavorativo, ne comportò il riconoscimento di invalidità per servizio -III categ.- Conseguenze di tale affezione sono febbri, infiammazioni e BPCO, curate con frequenti terapie antibiotiche, con tutte le problematiche che tale patologia comporta.
In conseguenza di somministrazione di cortisone, in passati ricoveri ospedalieri, si è manifestato anche un aumento della glicemia e pertanto è stato diagnosticato un diabete mellito, non trattato con insulina e senza alcuna complicanza: ovviamente seguito da un Centro Diabetologico dal 2005, che provvede a periodici controlli ed esami.
Non sono presenti altre patologie di rilievo e tanto meno vengono somministrate sostanze o medicinali che possano alterare facoltà e capacità.
Tale situazione tuttavia, ha fatto sì che il sottoscritto venisse indirizzato per i rinnovi patente A-B alla locale Commissione Medica.
Nonostante le certificazioni prodotte abbiano sempre attestato inequivocabilmente la piena idoneità alla guida dello scrivente, la CML ha ritenuto di ridurre ogni volta a tre anni i cinque previsti per il normale rinnovo.
Vista la normativa in materia e l’elenco delle patologie invalidanti per la conduzione di autoveicoli, non si comprende perché la CML, pur disponendo di certificazioni favorevoli al pieno rinnovo della patente, insista, nella fattispecie, a ridurne il tempo di validità.
Il sottoscritto si accinge per la terza volta a sottoporsi al giudizio della Commissione, ma con scarse speranze di venirne fuori.
Sarebbe di conforto capire quali motivazioni medico-legali possano essere alla base di tali determinazioni o sapere se esistono protocolli decisionali che impongano comunque deliberazioni in tal senso, in simili circostanze.
Si ringrazia anticipatamente quanti vorranno fornire delucidazioni in merito.
scrivo per avere chiarimenti circa i rinnovi di patente da me richiesti da alcuni anni a questa parte.
Premetto di essere affetto da bronchiettasie bilaterali, il cui aggravamento durante il periodo lavorativo, ne comportò il riconoscimento di invalidità per servizio -III categ.- Conseguenze di tale affezione sono febbri, infiammazioni e BPCO, curate con frequenti terapie antibiotiche, con tutte le problematiche che tale patologia comporta.
In conseguenza di somministrazione di cortisone, in passati ricoveri ospedalieri, si è manifestato anche un aumento della glicemia e pertanto è stato diagnosticato un diabete mellito, non trattato con insulina e senza alcuna complicanza: ovviamente seguito da un Centro Diabetologico dal 2005, che provvede a periodici controlli ed esami.
Non sono presenti altre patologie di rilievo e tanto meno vengono somministrate sostanze o medicinali che possano alterare facoltà e capacità.
Tale situazione tuttavia, ha fatto sì che il sottoscritto venisse indirizzato per i rinnovi patente A-B alla locale Commissione Medica.
Nonostante le certificazioni prodotte abbiano sempre attestato inequivocabilmente la piena idoneità alla guida dello scrivente, la CML ha ritenuto di ridurre ogni volta a tre anni i cinque previsti per il normale rinnovo.
Vista la normativa in materia e l’elenco delle patologie invalidanti per la conduzione di autoveicoli, non si comprende perché la CML, pur disponendo di certificazioni favorevoli al pieno rinnovo della patente, insista, nella fattispecie, a ridurne il tempo di validità.
Il sottoscritto si accinge per la terza volta a sottoporsi al giudizio della Commissione, ma con scarse speranze di venirne fuori.
Sarebbe di conforto capire quali motivazioni medico-legali possano essere alla base di tali determinazioni o sapere se esistono protocolli decisionali che impongano comunque deliberazioni in tal senso, in simili circostanze.
Si ringrazia anticipatamente quanti vorranno fornire delucidazioni in merito.
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Spett.le Utente,
la lista delle diverse fonti normative che regolamentano gli accertamenti per l'idoneità alla guida è riportata al seguente link:
http://prevenzione.ulss20.verona.it/pguida_leggi.html
La Commissione Medica Locale, nel caso di visite di idoneità effettuate a soggetti affetti da diabete mellito, è integrata da uno specialista diabetologo.
A proposito della riduzione di durata del periodo di validità della patente di guida in soggetto diabetico, le motivazioni sono spiegate chiaramente nel seguente link:
http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/diabete_patente.htm
Avverso il giudizio della Commissione l'interessato può presentare ricorso al TAR o ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro il termine massimo di 120 giorni, oppure, secondo regime di tutela semplificato e presumibilmente più economico, sottoporsi a Sua richiesta e a Sue spese ad nuova visita medica presso gli organi sanitari periferici delle FF.SS.
Il nuovo certificato medico relativo alla visita dovrà essere prodotto direttamente agli uffici della MCTC, entro il termine massimo di 120 giorni; superato tale termine non sarà più possibile presentare ricorso al TAR o al Capo di Stato e verrà convalidato il giudizio espresso dalla Commissione Medica Locale che non potrà più essere modificato (Circolare n. 71348 del 06/09/2010 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Distinti Saluti.
la lista delle diverse fonti normative che regolamentano gli accertamenti per l'idoneità alla guida è riportata al seguente link:
http://prevenzione.ulss20.verona.it/pguida_leggi.html
La Commissione Medica Locale, nel caso di visite di idoneità effettuate a soggetti affetti da diabete mellito, è integrata da uno specialista diabetologo.
A proposito della riduzione di durata del periodo di validità della patente di guida in soggetto diabetico, le motivazioni sono spiegate chiaramente nel seguente link:
http://spazioinwind.libero.it/gastroepato/diabete_patente.htm
Avverso il giudizio della Commissione l'interessato può presentare ricorso al TAR o ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro il termine massimo di 120 giorni, oppure, secondo regime di tutela semplificato e presumibilmente più economico, sottoporsi a Sua richiesta e a Sue spese ad nuova visita medica presso gli organi sanitari periferici delle FF.SS.
Il nuovo certificato medico relativo alla visita dovrà essere prodotto direttamente agli uffici della MCTC, entro il termine massimo di 120 giorni; superato tale termine non sarà più possibile presentare ricorso al TAR o al Capo di Stato e verrà convalidato il giudizio espresso dalla Commissione Medica Locale che non potrà più essere modificato (Circolare n. 71348 del 06/09/2010 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Gent.mo dr. Masciotti,
la ringrazio per la Sua gentile e dettagliata risposta.
Non le nascondo di aver già contattato la segreteria di una delle Unità territoriali FF.SS., a me più vicina, per informarmi sulla procedura da seguire ed i relativi costi per un eventuale richiesta di visita.
Tuttavia, poiché mi è stato riferito che, ostacolo al rinnovo pieno della patente, sarebbe stato il fatto di avere una elevata invalidità per servizio (comunque non invalidante per la guida) e non già le certificazioni presentate, che sono favorevoli al pieno rinnovo, temo che un’ulteriore valutazione di una superiore Commissione soggiaccia alla stessa logica del deliberato della CML: ciò mi lascia indeciso sul da farsi.
Distinti saluti.
la ringrazio per la Sua gentile e dettagliata risposta.
Non le nascondo di aver già contattato la segreteria di una delle Unità territoriali FF.SS., a me più vicina, per informarmi sulla procedura da seguire ed i relativi costi per un eventuale richiesta di visita.
Tuttavia, poiché mi è stato riferito che, ostacolo al rinnovo pieno della patente, sarebbe stato il fatto di avere una elevata invalidità per servizio (comunque non invalidante per la guida) e non già le certificazioni presentate, che sono favorevoli al pieno rinnovo, temo che un’ulteriore valutazione di una superiore Commissione soggiaccia alla stessa logica del deliberato della CML: ciò mi lascia indeciso sul da farsi.
Distinti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.2k visite dal 15/05/2011.
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