Invalidità civile in paziente oncologico
Mio padre di anni 77 affetto da tumore polmonare con metastasi cerebrale (ha eseguito a novembre 2010 intervento chirurgico per asportazione della metastasi ed ha eseguito 10 applicazioni di radioterapia encefalica + 30 applicazioni al polmone) ha eseguito il 25/2/2011 la visita per il riconoscimento dell'invalidità civile con accompagnamento. Mio padre pultroppo è deceduto il gg 7/5/2011. Oggi 13/5/2011 sono stata convocata dal patronato a cui ci eravamo affidati il quale ci ha comunicato che mio padre è stato dichiarato invalido al 100% ma senza il sussidio dell'accompagnamento. Ora io mi chiedo: come è possibile che con un tumore già metastatizzato , dove le condizioni di mio padre non erano sicuramente buone visto che 2 mesi dopo è deceduto non sia stato ritenuto necessario darle l'invalidità + l'accompagnamento? Secondo lei è il caso di procedere tramite legale per ottenere ciò che ci spetta o è meglio lasciar perdere? La ringrazio anticipatamente per la risposta.
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A mio parere, non è il caso di procedere con una causa.
Generalmente l'accompagnamento viene concesso (oltre quanto il paziente non deambula o è disorientato, quando coesistono scadenti condizioni generali e lesioni ritetitive diffuse.
Generalmente l'accompagnamento viene concesso (oltre quanto il paziente non deambula o è disorientato, quando coesistono scadenti condizioni generali e lesioni ritetitive diffuse.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 14/05/2011.
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