Incidente stradale
Salve in base a questi dati che leggerà mi potrà dire se i punti di invalidità sono maggiori di 18?“Frattura III medio omero dx complicata da frattura della paletta omerale, frattura lussazione dell’articolazione radiocarpica dx con frattura della base del V metacarpo dx, frattura II falange 2° dito mano dx, frattura dell’articolazione radiocarpica sx, ferita penetrante ginocchio dx”. BRACCIO DX
Impotenza funzionale. Elevazione 0° -160°, abduzione ed adduzione limitati ai gradi estremi.
POLSO DX
Limitati di un terzo i movimenti di flesso- estensione e prono-supinazione.
PRIMO QUINTO E SECONDO METACARPO DX
sindrome algico-disfunzionale.
POLSO SX
Limitati e dolenti ai gradi estremi i movimenti di flesso-estensione e prono-supinazione.
GINOCCHIO DX
Lesione parziale del LCA.
grazie
Impotenza funzionale. Elevazione 0° -160°, abduzione ed adduzione limitati ai gradi estremi.
POLSO DX
Limitati di un terzo i movimenti di flesso- estensione e prono-supinazione.
PRIMO QUINTO E SECONDO METACARPO DX
sindrome algico-disfunzionale.
POLSO SX
Limitati e dolenti ai gradi estremi i movimenti di flesso-estensione e prono-supinazione.
GINOCCHIO DX
Lesione parziale del LCA.
grazie
[#1]
Gentile Signora,
in ambito medico-legale è più corretto valutare i postumi di un sinistro stradale in termini di "danno biologico", con riferimento orientativo alle tabelle di Legge (Ministero della Salute, Decreto 3 luglio 2003: "Tabella delle menomazioni alla integrita' psicofisica comprese tra 1 e 9 punti di invalidita'") od alle Tabelle di Dottrina, fra le quali viene frequentemente utilizzata quella della SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni/Bargagna M., Canale M., Consigliere F., Palmieri L., Umani Ronchi G.: “Guida Orientativa per la valutazione del danno biologico”. III ed. Giuffrè, Milano, 2001).
Secondo quanto Lei riferisce, dall'esame obiettivo il danno biologico ipotizzabile per le singole menomazioni potrebbe essere:
-Limitazione arto superiore destro: 9% (se destrimane), 7% (se mancina)
-Limitazione polso destro: 3-4% (se destrimane), 2-3% (se mancina)
-Limitazione polso sinistro: 2% (se destrimane), 3% (se mancina)
- Lesione parziale del LCA: 2-3%
Da quanto sopra, non sembrerebbe che il danno biologico da Lei subito sia superiore al 18%.
In ogni caso, per una corretta valutazione medico-legale dei postumi, è necessario effettuare preliminarmente una valutazione clinica; per cui senza visitarLa, è possibile formulare solo ipotesi, che debbono però poi essere confermate mediante una visita da un medico Legale di Sua fiducia.
Distinti Saluti.
in ambito medico-legale è più corretto valutare i postumi di un sinistro stradale in termini di "danno biologico", con riferimento orientativo alle tabelle di Legge (Ministero della Salute, Decreto 3 luglio 2003: "Tabella delle menomazioni alla integrita' psicofisica comprese tra 1 e 9 punti di invalidita'") od alle Tabelle di Dottrina, fra le quali viene frequentemente utilizzata quella della SIMLA (Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni/Bargagna M., Canale M., Consigliere F., Palmieri L., Umani Ronchi G.: “Guida Orientativa per la valutazione del danno biologico”. III ed. Giuffrè, Milano, 2001).
Secondo quanto Lei riferisce, dall'esame obiettivo il danno biologico ipotizzabile per le singole menomazioni potrebbe essere:
-Limitazione arto superiore destro: 9% (se destrimane), 7% (se mancina)
-Limitazione polso destro: 3-4% (se destrimane), 2-3% (se mancina)
-Limitazione polso sinistro: 2% (se destrimane), 3% (se mancina)
- Lesione parziale del LCA: 2-3%
Da quanto sopra, non sembrerebbe che il danno biologico da Lei subito sia superiore al 18%.
In ogni caso, per una corretta valutazione medico-legale dei postumi, è necessario effettuare preliminarmente una valutazione clinica; per cui senza visitarLa, è possibile formulare solo ipotesi, che debbono però poi essere confermate mediante una visita da un medico Legale di Sua fiducia.
Distinti Saluti.
[#3]
Gentile Signora,
la presenza di cicatrici cutanee può configurare danno estetico; a tale proposito sia le Tabelle D.M.Salute 3-07-2003, sia le tabelle SIMLA riportano i seguenti riferimenti valutativi tabellari:
Danno estetico.
#Il pregiudizio estetico lieve.
L'anormalita' e' limitata ad esiti rilevabili ad un'osservazione generica, ma che non mutano in assoluto l'espressivita' del soggetto. Si tratta cioe' di esiti di minime alterazioni delle strutture di supporto del volto e/o alterazioni cutanee limitate. Rientrano in quest'ambito: piccole cicatrici visibili e/o pigmentazione anomala al volto, modeste dismorfie in esito a fratture del massiccio facciale, perdita parziale di un padiglione auricolare, strabismo lieve (a parte il pregiudizio disfunzionale), lievi esiti di lesione del nervo facciale, cicatrici lineari al collo bene evidenti, cicatrici lineari anche di grandi dimensioni al tronco o agli arti.
#Il pregiudizio estetico da lieve a moderato.
Il pregiudizio estetico complessivo e' piu' rilevante e si accompagna ad una coscienza della menomazione resa obiettiva dal giudizio negativo di chi osserva il soggetto. Si tratta cioe' di esiti di perdite circoscritte di strutture di supporto al volto e/o alterazioni cutanee poco importanti. Rientrano in quest'ambito: cicatrici lineari piane di piccole dimensioni al volto, depressioni circoscritte della fronte o della guancia, modeste asimmetrie facciali, marcata deformazione della piramide nasale, perdita di un padiglione auricolare, strabismo evidente (a parte il pregiudizio disfunzionale), evidenti esiti cicatriziali al collo, estese aree cicatriziali al tronco o agli arti.
DANNO ESTETICO
Pregiudizio estetico complessivo lieve = 5 %
Pregiudizio estetico complessivo da lieve a moderato = 6-9%
Distinti Saluti.
la presenza di cicatrici cutanee può configurare danno estetico; a tale proposito sia le Tabelle D.M.Salute 3-07-2003, sia le tabelle SIMLA riportano i seguenti riferimenti valutativi tabellari:
Danno estetico.
#Il pregiudizio estetico lieve.
L'anormalita' e' limitata ad esiti rilevabili ad un'osservazione generica, ma che non mutano in assoluto l'espressivita' del soggetto. Si tratta cioe' di esiti di minime alterazioni delle strutture di supporto del volto e/o alterazioni cutanee limitate. Rientrano in quest'ambito: piccole cicatrici visibili e/o pigmentazione anomala al volto, modeste dismorfie in esito a fratture del massiccio facciale, perdita parziale di un padiglione auricolare, strabismo lieve (a parte il pregiudizio disfunzionale), lievi esiti di lesione del nervo facciale, cicatrici lineari al collo bene evidenti, cicatrici lineari anche di grandi dimensioni al tronco o agli arti.
#Il pregiudizio estetico da lieve a moderato.
Il pregiudizio estetico complessivo e' piu' rilevante e si accompagna ad una coscienza della menomazione resa obiettiva dal giudizio negativo di chi osserva il soggetto. Si tratta cioe' di esiti di perdite circoscritte di strutture di supporto al volto e/o alterazioni cutanee poco importanti. Rientrano in quest'ambito: cicatrici lineari piane di piccole dimensioni al volto, depressioni circoscritte della fronte o della guancia, modeste asimmetrie facciali, marcata deformazione della piramide nasale, perdita di un padiglione auricolare, strabismo evidente (a parte il pregiudizio disfunzionale), evidenti esiti cicatriziali al collo, estese aree cicatriziali al tronco o agli arti.
DANNO ESTETICO
Pregiudizio estetico complessivo lieve = 5 %
Pregiudizio estetico complessivo da lieve a moderato = 6-9%
Distinti Saluti.
[#5]
Gentile Signora,
il danno estetico va ad aggiungersi al danno antomo-funzionale; però tenga conto che non si tratta di una somma aritmetica, ma di una valutazione "globale".
Nella pratica comune, si usa una formula denominata "a scalare" che riduce leggermente il valore della somma aritmetica.
Per esempio, sommando con tale metodica una menomazione del 18% ad una del 3%, si ottiene:
18 + 3 -[18x3/100] = 21- 0,54 = 20,46 %
Distinti Saluti.
il danno estetico va ad aggiungersi al danno antomo-funzionale; però tenga conto che non si tratta di una somma aritmetica, ma di una valutazione "globale".
Nella pratica comune, si usa una formula denominata "a scalare" che riduce leggermente il valore della somma aritmetica.
Per esempio, sommando con tale metodica una menomazione del 18% ad una del 3%, si ottiene:
18 + 3 -[18x3/100] = 21- 0,54 = 20,46 %
Distinti Saluti.
[#7]
Gentile Signora,
da quanto riferisce nel Suo ultimo post il Suo caso sembra riguardare una CTU (Consulenza Tecnica d'Ufficio) in corso di causa civile.
A questo punto, posso solo consigliarLe di richiedere al Suo legale di nominare un consulente medico-legale di parte (se ancora in tempo) per assisterLa nelle operazioni peritali.
Ancora Distinti Saluti.
da quanto riferisce nel Suo ultimo post il Suo caso sembra riguardare una CTU (Consulenza Tecnica d'Ufficio) in corso di causa civile.
A questo punto, posso solo consigliarLe di richiedere al Suo legale di nominare un consulente medico-legale di parte (se ancora in tempo) per assisterLa nelle operazioni peritali.
Ancora Distinti Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.3k visite dal 26/04/2011.
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