Cardiopatia

Salve.Volevo un'informazione.Mio sucero presenta un quadro clinico con:angina instabile in cardiopatia ischemica cronica e valvolare aortica.Coronarografia:coronaropatia trivasale con occulusione cronica collateralizzata alla dx prossimale,stenosi critiche di 2°diagonale e posterolaterale di circonflessa.Sottoposto ad intervento di CCH di SVAO con bioprotesi+ 2 by pass(AIMS su Da e VGS su MO). Attualmente sta bene, con terapia:ASA,Forzar,biscoprololo,totalip,insulina, esomeprazolo.
Lui ha una polizza privata e voleva sapere se la situazione attuale può superare il 25% di invalidità(non dell'INPS)?
Condiderando il quadro clinico, è il caso di rivolgersi ad un medico legale? (visto il costo oneroso di un'eventuale consulto).
Ringrazio in anticipo.
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signora,

la valutazione di una cardiopatia in polizza invalidità da malattia è complessa; non è la malattia che si valuta, ma il suo effettivo riflesso funzionale sulla persona; i parametri che vengono adoperati per la valutazione sono il rendimento funzionale ergometrico e la cosiddetta frazione di eiezione misurabile con l'ecocardiogramma.

Capisco che il costo di un accertamento medico-legale possa essere relativamente oneroso, ma secondo me ne vale la pena, soprattutto se il massimale assicurato è di una certa entità.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

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