Revisione-aggravamento
Gentilissimo
Dr. Mario Corcelli (medicina legale)
vorrei sottoporle questo mio problema:
a gennaio 2008, ebbi un incidente in itinere con lo scooter (ragione 100% RCA ):
frattura biossea scomposta esposta pluriframmentaria, terzo distale braccio Sx trattata con placche e viti, frattura base V° metacarpo Sx trattata con filo Kirscher, quattro punti di sutura sotto il mento.
(ragione 100% RCA ).
All’ospedale dopo l’operazione di osteosintesi mi riscontrarono sempre a seguito dell’incidente una neuropatia a carico del nervo mediano-ulnare la quale non mi permetteva (in prima analisi) di estendere e muovere naturalmente il pollice più una parestesia tra il I° ed il II° dito e al V° della mano sx
Mi sottoposi quindi a terapia riabilitativa per circa 3 mesi.
L’ Inail mi riconobbe ( 7 mesi circa di convalescenza) dopo loro visita M.L. 22% di invalidità permanente .
Andai così a titolo di verifica presso un patronato per verificare se il punteggio ottenuto fosse in linea con il mio danno.
Il M.L. del patronato mi disse che avremmo potuto ottenere 4% punti in più per un totale di 26%
Ora a distanza di 2 anni e piu’ mi richiama in visita l’INAIL per revisione-aggravamento presentato dal patronato(io me ne ero dimenticato visto i tempi)dicendomi:
“il punteggio richiesto è abbastanza onesto ma considerando che i mezzi di sintesi sono stati rimossi a marzo 2010, si tolgono automaticamente 3% punti, e pur mostrandogli il mio problema esistente attuale al pollice nell’estensione mi richiedevano di ripetere l’EMG al braccio per verificare la neuropatia” (poiché a detta loro dava punti 6%).
Ora sicuramente al livello sensitivo la situazione è migliorata ma a tutt’oggi io il pollice non riesco ad estenderlo e come poi ammesso anche dal chirurgo specialista della mano il mio problema attuale è la lesione del tendine estensore ELP (così chiamato mi sembra di ricordare) e non trattasi di un problema neurologico.
Vi chiedo:
- se l’elettromiografia richiesta dall’INAIL verifica un miglioramento loro scaleranno altro punteggio (6%) e quindi 22-3-6=13% o annullano la richiesta di aggravamento e basta?
- In questa situazione posso farmi prescrivere dal mio medico di base e portate loro anche una RMN (mai fatta fino ad oggi anche per la presenza dei ferri) al braccio dove si verificherebbe la rottura del tendine o aspettare loro esito e fare ricorso poi?
- Per mia curiosità la eventuale lesione del tendine estensore del pollice quanto può essere valutata in percentuale?
- Forse è meglio rivolgersi ad un altro M.L. magari privato?
Certo di un Suo sollecito e prezioso riscontro, vorrei per cortesia un consiglio sul da farsi al meglio
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei distinti saluti.
Mauro
p.s.. resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti o delucidazioni.
Dr. Mario Corcelli (medicina legale)
vorrei sottoporle questo mio problema:
a gennaio 2008, ebbi un incidente in itinere con lo scooter (ragione 100% RCA ):
frattura biossea scomposta esposta pluriframmentaria, terzo distale braccio Sx trattata con placche e viti, frattura base V° metacarpo Sx trattata con filo Kirscher, quattro punti di sutura sotto il mento.
(ragione 100% RCA ).
All’ospedale dopo l’operazione di osteosintesi mi riscontrarono sempre a seguito dell’incidente una neuropatia a carico del nervo mediano-ulnare la quale non mi permetteva (in prima analisi) di estendere e muovere naturalmente il pollice più una parestesia tra il I° ed il II° dito e al V° della mano sx
Mi sottoposi quindi a terapia riabilitativa per circa 3 mesi.
L’ Inail mi riconobbe ( 7 mesi circa di convalescenza) dopo loro visita M.L. 22% di invalidità permanente .
Andai così a titolo di verifica presso un patronato per verificare se il punteggio ottenuto fosse in linea con il mio danno.
Il M.L. del patronato mi disse che avremmo potuto ottenere 4% punti in più per un totale di 26%
Ora a distanza di 2 anni e piu’ mi richiama in visita l’INAIL per revisione-aggravamento presentato dal patronato(io me ne ero dimenticato visto i tempi)dicendomi:
“il punteggio richiesto è abbastanza onesto ma considerando che i mezzi di sintesi sono stati rimossi a marzo 2010, si tolgono automaticamente 3% punti, e pur mostrandogli il mio problema esistente attuale al pollice nell’estensione mi richiedevano di ripetere l’EMG al braccio per verificare la neuropatia” (poiché a detta loro dava punti 6%).
Ora sicuramente al livello sensitivo la situazione è migliorata ma a tutt’oggi io il pollice non riesco ad estenderlo e come poi ammesso anche dal chirurgo specialista della mano il mio problema attuale è la lesione del tendine estensore ELP (così chiamato mi sembra di ricordare) e non trattasi di un problema neurologico.
Vi chiedo:
- se l’elettromiografia richiesta dall’INAIL verifica un miglioramento loro scaleranno altro punteggio (6%) e quindi 22-3-6=13% o annullano la richiesta di aggravamento e basta?
- In questa situazione posso farmi prescrivere dal mio medico di base e portate loro anche una RMN (mai fatta fino ad oggi anche per la presenza dei ferri) al braccio dove si verificherebbe la rottura del tendine o aspettare loro esito e fare ricorso poi?
- Per mia curiosità la eventuale lesione del tendine estensore del pollice quanto può essere valutata in percentuale?
- Forse è meglio rivolgersi ad un altro M.L. magari privato?
Certo di un Suo sollecito e prezioso riscontro, vorrei per cortesia un consiglio sul da farsi al meglio
Ringrazio anticipatamente e porgo i miei distinti saluti.
Mauro
p.s.. resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti o delucidazioni.
[#1]
Gent. Utente,
la sua situazione merita una valutazione diretta da uno specialista in medicina legale.
Trattasi di questione che solo orientativamente può essere trattata in questa sede in quanto occorre una visita diretta.
Certamente non vedo i motivi, a fronte di un quadro menomante identico - a meno che la EMG rilevi un quadro negativo, per abbassare il punteggio.
Buona serata
la sua situazione merita una valutazione diretta da uno specialista in medicina legale.
Trattasi di questione che solo orientativamente può essere trattata in questa sede in quanto occorre una visita diretta.
Certamente non vedo i motivi, a fronte di un quadro menomante identico - a meno che la EMG rilevi un quadro negativo, per abbassare il punteggio.
Buona serata
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#3]
Gent. Utente,
sul comportamento dell'Inail purtroppo non mi posso esprimere, le conviene attendere il loro resoconto finale.
L'esecuzione di una RMN potrebbe essere utile ma francamente me la farei prescrivere dallo specialista che l'ha curata nel tempo piuttosto che dal medico di medicina generale con specifica indicazione clinica.
La lesione del tendine estensore va valutata sulla scorta della difficoltà di movimenti del dito per cui occorre una visita diretta, di certo non può superare il valore massimo del dito ovvero attorno al 20%, più ragionevolmente attorno al 3-4%.
Le rinnovo il consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica medico legale.
Buona serata
sul comportamento dell'Inail purtroppo non mi posso esprimere, le conviene attendere il loro resoconto finale.
L'esecuzione di una RMN potrebbe essere utile ma francamente me la farei prescrivere dallo specialista che l'ha curata nel tempo piuttosto che dal medico di medicina generale con specifica indicazione clinica.
La lesione del tendine estensore va valutata sulla scorta della difficoltà di movimenti del dito per cui occorre una visita diretta, di certo non può superare il valore massimo del dito ovvero attorno al 20%, più ragionevolmente attorno al 3-4%.
Le rinnovo il consiglio di sottoporsi ad una visita specialistica medico legale.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 23/02/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.