Presupposti per una causa
Salve, HO 21 ANNI e sono stato operato di LCA e Menisco presso Pinetagrande, però ho poi scoperto dalla cartella clinica che il menisco era indenne (quindi non operato).
Nelle tre settimane successive il chirurgo mi ha curato con antibiotici (dietro insistenze della mia famiglia) ma nelle quattro ulteriori successive settimane, inspiegabilmente non ha diagnosticato l’infezione con ematoma nonostante le pessime condizioni della sutura aperta in più punti con addensamenti di sangue.
La ferita è stata poi incisa il 13 nov.da un altro chirurgo consultato che ne ha fatto fuoriuscire una gran quantità di grumi di sangue simili a marmellata (presso studio privato).
La zaffatura è poi durata oltre due mesi, adesso ho sul ginocchio uno sfregio, faccio terapie di riabilitazione da 5 settimane ma continuo a zoppicare nel senso che non riesco a poggiare il tallone ma poggio direttamente la punta del piede.
Oggi 8 febbraio ho avuto i risultati della R.M.:
Minima componente fluida intraarticolare.
Marcata disomogeneità del cellulare adiposo di Hoffa con artefatti ferromagnetici a tale livello da esiti chirurgici di sostituzione protesica del legamento crociato anteriore; scarsa identificabilità del neolegamento che presenta segnale diffusamente iperintenso (reazione sinovitica residua?).
Marcata e diffusa imbibizione edematosa della midollare ossea del condilo femorale laterale.
Tumefatto e disomogeneo per tutta la sua estensione il tendine rotuleo da fenomeni tendinosici avanzati verosimilmente post-chirurgici.
Normale aspetto della capsula articolare e dei legamenti collaterali.
Disomogenee le componenti meniscali residue.
Apprezzabile da inserzione ad inserzione il legamento crociato posteriore di segnale fisiologicamente ipointenso.
Per chiarezza questi qui invece sono i risultati della RM del 6-9-10 in base alla quale il chirurgo mi fissò la data di intervento per lesione LCA e menisco mediale gin sin.
“Rotula basculata esternamente
Normale aspetto della capsula articolare e dei legamenti collaterali
Edema intraspongioso del profilo posteriore dell’emipiatto tibiale esterno e del condilo femorale esterno.
Disomogeneità del corno posteriore del menisco mediale senza rilievo di definite lesioni focali.
Regolare morfologia e segnale del menisco laterale.
Non ben apprezzabile il legamento crociato anteriore con rilievo nella sua sede naturale di tessuto di segnale elevato di natura reattiva da lesione intrasinoviale.
Apprezzabile da inserzione ad inserzione il legamento crociato posteriore di segnale fisiologicamente ipointenso.
Presenza di versamento intraarticolare”.
E questo è l’esito dell’intervento:
….bilancio articolare:
Menisco mediale: indenne
LCA: lesione totale
Menisco laterale: indenne
Condrite: assente
Si procede a prelievo tendine rotuleo con due pasticche ossee, preparazione dello stesso. Plastica della gola. Con opportuno strumentario si procede alla preparazione dei tunnel ossei tibiale e femorale. Si passa il neo-legamento, buono l’orientamento, si ancora lo stesso con due Pin trasversali riassorbibili al femore e vite ad interferenza riassorbibile alla tibia.
Buona la stabilità, lavaggio articolare, sutura, redon
medicazione a piatto, fasciatura elasto-compressiva
Le cose che trovo ingiustificabili sono: il chirurgo mi ha controllato per sette settimane (a volte anche 2 visite a sett.) dicendomi che tutto andava bene, che la ferita stava benissimo e non la dovevo medicare anche se era sporca di sangue e materiale. Che era normale che fosse aperta in più punti, che era normale che il ginocchio fosse gonfio, avessi la febbre ecc.). Su insistenza della mia famiglia mi diede un forte antibiotico (confezione ospedaliera) MA POI TUTTO PER LUI ERA A POSTO e i controlli richiesti in più erano esagerati (da notare che tutti i controlli sono stati fatti a pagamento senza ricevuta). Pur pregandolo per telefono (su cellulare) nella settimana antecedente all’incisione fatta da un altro chirurgo) RISPONDEVA INCURANTE: è tutto a posto ci vediamo come al solito al prossimo controllo.
Adesso mi ritrovo uno sfregio sul ginocchio e una situazione disastrosa per il legamento e il menisco, tra l’altro i materiali usati nell’intervento descritti come riassorbibili non sono risultati tali e c’è presenza di artefatti magnetici. Il menisco è rovinato e il legamento ???? Forse un domani dovrò operarmi di nuovo.
Potete darmi dei chiarimenti sia sul risultato della R.M. e sia se ci sono i presupposti per fare causa. Non sono il tipo da fare subito causa ma non trovo giusto che tanta superficialità rimanga impunita soprattutto dopo aver riposto fiducia nelle parole continuamente tranquillizzanti di un presunto esperto (o mentitore?).
Grazie infinite per un vostro parere
Nelle tre settimane successive il chirurgo mi ha curato con antibiotici (dietro insistenze della mia famiglia) ma nelle quattro ulteriori successive settimane, inspiegabilmente non ha diagnosticato l’infezione con ematoma nonostante le pessime condizioni della sutura aperta in più punti con addensamenti di sangue.
La ferita è stata poi incisa il 13 nov.da un altro chirurgo consultato che ne ha fatto fuoriuscire una gran quantità di grumi di sangue simili a marmellata (presso studio privato).
La zaffatura è poi durata oltre due mesi, adesso ho sul ginocchio uno sfregio, faccio terapie di riabilitazione da 5 settimane ma continuo a zoppicare nel senso che non riesco a poggiare il tallone ma poggio direttamente la punta del piede.
Oggi 8 febbraio ho avuto i risultati della R.M.:
Minima componente fluida intraarticolare.
Marcata disomogeneità del cellulare adiposo di Hoffa con artefatti ferromagnetici a tale livello da esiti chirurgici di sostituzione protesica del legamento crociato anteriore; scarsa identificabilità del neolegamento che presenta segnale diffusamente iperintenso (reazione sinovitica residua?).
Marcata e diffusa imbibizione edematosa della midollare ossea del condilo femorale laterale.
Tumefatto e disomogeneo per tutta la sua estensione il tendine rotuleo da fenomeni tendinosici avanzati verosimilmente post-chirurgici.
Normale aspetto della capsula articolare e dei legamenti collaterali.
Disomogenee le componenti meniscali residue.
Apprezzabile da inserzione ad inserzione il legamento crociato posteriore di segnale fisiologicamente ipointenso.
Per chiarezza questi qui invece sono i risultati della RM del 6-9-10 in base alla quale il chirurgo mi fissò la data di intervento per lesione LCA e menisco mediale gin sin.
“Rotula basculata esternamente
Normale aspetto della capsula articolare e dei legamenti collaterali
Edema intraspongioso del profilo posteriore dell’emipiatto tibiale esterno e del condilo femorale esterno.
Disomogeneità del corno posteriore del menisco mediale senza rilievo di definite lesioni focali.
Regolare morfologia e segnale del menisco laterale.
Non ben apprezzabile il legamento crociato anteriore con rilievo nella sua sede naturale di tessuto di segnale elevato di natura reattiva da lesione intrasinoviale.
Apprezzabile da inserzione ad inserzione il legamento crociato posteriore di segnale fisiologicamente ipointenso.
Presenza di versamento intraarticolare”.
E questo è l’esito dell’intervento:
….bilancio articolare:
Menisco mediale: indenne
LCA: lesione totale
Menisco laterale: indenne
Condrite: assente
Si procede a prelievo tendine rotuleo con due pasticche ossee, preparazione dello stesso. Plastica della gola. Con opportuno strumentario si procede alla preparazione dei tunnel ossei tibiale e femorale. Si passa il neo-legamento, buono l’orientamento, si ancora lo stesso con due Pin trasversali riassorbibili al femore e vite ad interferenza riassorbibile alla tibia.
Buona la stabilità, lavaggio articolare, sutura, redon
medicazione a piatto, fasciatura elasto-compressiva
Le cose che trovo ingiustificabili sono: il chirurgo mi ha controllato per sette settimane (a volte anche 2 visite a sett.) dicendomi che tutto andava bene, che la ferita stava benissimo e non la dovevo medicare anche se era sporca di sangue e materiale. Che era normale che fosse aperta in più punti, che era normale che il ginocchio fosse gonfio, avessi la febbre ecc.). Su insistenza della mia famiglia mi diede un forte antibiotico (confezione ospedaliera) MA POI TUTTO PER LUI ERA A POSTO e i controlli richiesti in più erano esagerati (da notare che tutti i controlli sono stati fatti a pagamento senza ricevuta). Pur pregandolo per telefono (su cellulare) nella settimana antecedente all’incisione fatta da un altro chirurgo) RISPONDEVA INCURANTE: è tutto a posto ci vediamo come al solito al prossimo controllo.
Adesso mi ritrovo uno sfregio sul ginocchio e una situazione disastrosa per il legamento e il menisco, tra l’altro i materiali usati nell’intervento descritti come riassorbibili non sono risultati tali e c’è presenza di artefatti magnetici. Il menisco è rovinato e il legamento ???? Forse un domani dovrò operarmi di nuovo.
Potete darmi dei chiarimenti sia sul risultato della R.M. e sia se ci sono i presupposti per fare causa. Non sono il tipo da fare subito causa ma non trovo giusto che tanta superficialità rimanga impunita soprattutto dopo aver riposto fiducia nelle parole continuamente tranquillizzanti di un presunto esperto (o mentitore?).
Grazie infinite per un vostro parere
[#1]
Gentile Signore,
può darsi che l'intervento sia stato eseguito correttamente, ma se vi è stato il sovrapporsi di una infezione possono esservi gli estremi per una richiesta di risarcimento almeno come responsabilità oggettiva della struttura sanitaria; se, confermata l'infezione, emerge che questa sia stata trattata tardivamente e/o inadeguatamente, allora potrebbero esserci anche elementi di responsabilità soggettiva (colpa medica).
Se il tutto, trascorso tale critico periodo, si risolve con un nuovo intervento di ricostruzione legamentosa che vada a buon fine, il danno risarcibile consisterebbe nel prolungamento del periodo di temporanea inabilità biologica e lavorativa dovuta alla complicanza infettiva ed eventualmente alla maggiore estensione della cicatrice chirurgica, salvo che non permangano anche postumi funzionali maggiori rispetto ad una usuale ricostruzione legamentosa.
Le consiglio di rivolgersi ad un medico legale della sua zona, il quale, esaminando tutta la documentazione clinica, potrà darle i consigli più opportuni.
http://www.medico-legale.it/cenni_colpa_medica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/239-colpa-medica-o-malasanita.html
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/259-colpa-medica-andare-in-penale-o-in-civile.html
http://www.medico-legale.it/Colpa_medica_civile_penale.html
Cordiali saluti
può darsi che l'intervento sia stato eseguito correttamente, ma se vi è stato il sovrapporsi di una infezione possono esservi gli estremi per una richiesta di risarcimento almeno come responsabilità oggettiva della struttura sanitaria; se, confermata l'infezione, emerge che questa sia stata trattata tardivamente e/o inadeguatamente, allora potrebbero esserci anche elementi di responsabilità soggettiva (colpa medica).
Se il tutto, trascorso tale critico periodo, si risolve con un nuovo intervento di ricostruzione legamentosa che vada a buon fine, il danno risarcibile consisterebbe nel prolungamento del periodo di temporanea inabilità biologica e lavorativa dovuta alla complicanza infettiva ed eventualmente alla maggiore estensione della cicatrice chirurgica, salvo che non permangano anche postumi funzionali maggiori rispetto ad una usuale ricostruzione legamentosa.
Le consiglio di rivolgersi ad un medico legale della sua zona, il quale, esaminando tutta la documentazione clinica, potrà darle i consigli più opportuni.
http://www.medico-legale.it/cenni_colpa_medica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/239-colpa-medica-o-malasanita.html
https://www.medicitalia.it/blog/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/259-colpa-medica-andare-in-penale-o-in-civile.html
http://www.medico-legale.it/Colpa_medica_civile_penale.html
Cordiali saluti
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
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