Infortunio in itinere

Salve.alla fine di agosto ho avuto un'incidente in itinere nel quale per evitare due cinghiali che mi hanno attraversato la strada, l'auto ha perso il controllo e dopo aver sbandato più volte mi sono "ribaltata" in un fossato. (cinque anni prima ebbi un'altro incidente che mi provocò una frattura composta del dente dell'epistrofeo...)Fortunatamente non ho subito danni gravissimi nonostante abbia letteralmente distrutto l'auto. arriva il 118. no perdita di coscienza.mi portano in prontosoccorso: distorsione rachide cervicale e abrasioni sulla fronte.rx cervicale (rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale con muri somatici posteriori regolarmente allineati e spazi discali di ampiezza conservata. il dente dell'epistrofeo è in asse).Visita ortopedica (contratture paravertebrali con rettilineizzazione lordosi terapia collare morbido per 15gg., sirdalud 4 mg 1 cp la sera per 10gg., controllo clinico il 13 settembre.
Nel frattempo apro l'infortunio. Dopo qualche giorno avverto un forte dolore alternato a formicolii alla gamba sx. e alla schiena. Vado il giorno 13 per la visita ortopedica: comparsa di parestesie in territorio sciatico gamba sx. indirizzo terapeutico: continuare collare morbido, proseguire sirdalud 4mg 1 cp/dì la sera, Nicetile 2 cp/di x 40 giorni. Rmn rachide cervicale. faccio la risonanza e fortunatamente nessun problema. Il dolore alla gamba e alla schiena persiste, lo comunico al medico dell'inail al controllo ma secondo loro dovevo sospendere la cura perchè dalla rm non risultava alcunchè quindi potevo riprendere il lavoro il 18-10-2010. ho sospeso quindi il sirdalud e il nicetile e dopo un paio di giorni ancora dolori sia cervicali che lombari. Mi metto in mutua.Prenoto una visita specialistica dal primario della mia città,mi fa continuare la cura e mi prescrive una rm rachide lombosacrale:dididratazione del disco intersomatico in l5 s1 caratterizzato da un'ernia discale posteriore mediana sottolegamentosa condizionante comunque una modica impronta sulla parete anteriore del sacco durale... terapia con cortisone e non ci sono ad oggi miglioramenti, anzi mi fa persino male anche l'altra gamba. La mia domanda è: ho qualche probabilità che mi riaprino l'infortunio?
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 743 29
Gent. Utente,
non si tratta di probabilità.
Le devono riaprire l'infortunio.
Buona serata

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

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Utente
Utente
Molte grazie dottore...il mio dubbio è nato in seguito alla stessa domanda posta allo specialista, il quale ha ipotizzato che "potrebbe essere un'utopia poichè l'inail purtoppo quando decide di chiudere una pratica le speranze che la riapra sono pari a zero...e potrebbero contestare il fatto che l'ernia sarebbe uscita dopo circa 15 gg.dall'incidente e quindi non riconducibile all'incidente stesso..." ha usato il condizionale ma anche a me è parso alqualto strano...
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 743 29
Gent. Utente,
quello dell'Inail è un parere non la verità assoluta.
Buona serata