Categoria protetta lavoro non idoneo
Buongiorno da circa 3 anni sono stata assunta presso una societa' come categoria protetta.
La mia mansione non e' molto adatta per il mio handicap ( MANCANZA MANO ) e con il passare degli anni il lavoro e' aumentato moltissimo e da circa 1 anno ho molti dolori alle braccia.
ho fatto un ecografia e descrivo i dati risultanti :
ECOGRAFIA SPALLA DX
IL TENDINE SOVRASPINATO SI PRESENTA FINEMENTE DISOMOGENEO, CON SOVVERTIMENTO INIZIALE DELLA FISOLOGICA STRUTTURA. SI OSSERVANO EROSIONI SUL VERSANTE BORSALE, SU MATRICE TENDINEA MODICAMENTE DEGENERATA.
IL TENDINE SOTTOSCAPOLARE SI PRESENTA DISOMOGENEO MA CONTINUO.
DISOMOGENEI MA SOSTANZIALMENTE CONTINUI I TENDINI EXTRAROTATORI.
TCLBB NEI LIMITI MORFOSTRUTTURALI, IN SEDE, SENZA DISTENSIONE DELLA GUAINA.
BORSITE SASD DI ASPETTO CRONICO.
INIZIALE ARTROSI ACROMIONCLAVEARE.
RIDUZIONE DELLO SPAZIO SOTTOACROMIALE CHE DETERMINA UNA CONDIZIONE DI CONFLITTO.
ECOGRAFIA SPALLA SX
TUTTO COME SOPRA, TRANNE PER LA BORSITE CHE RISULTA MODESTA E NON CRONICA.
IL MIO MEDICO DI BASE MI HA DETTO CHE NASCE TUTTO DAL LAVORO PER IL QUALE ALZO CENTINAIA DI VOLTE AL GIORNO PESI DI CIRCA 4/5 KG
HO FATTO PRESENTE NEI MESI SCORSI AI MIEI CAPI CHE NON CE LA FACEVO A CONTINUARE PER I DOLORI A VOLTE INSOPPORTABILI E MI E' STATO DETTO CHE NON ESSENDOCI ALTRE MANSIONI NEL CASO AVESSI CHIESTO UN CONSULTO CON IL MEDICO DEL LAVORO MI AVREBBE RITENUTO NON IDONEA E QUINDI SI SAREBBE ARRIVATI AL LICENZIAMENTO..
DOMANDE :
IO PRIMA DI QUESTO IMPIEGO NON AVEVO NE DOLORI NE PROBLEMI DI NESSUN TIPO ..
POSSO CHIEDERE LA MALATTIA PROFESSIONALE???
POSSONO DAVVERO LICENZIARMI???
UN LUNGO PERIODO DI MALATTIA (IL MIO MEDICO DI BASE AFFERMA CHE E' NECESSARIO IL RIPOSO ) POTREBBE GIOVARE AL MIO STATO DI SALUTE???
RINGRAZIO IN ANTICIPO CON LA SPERANZA CHE POSSIATE RISPONDERMI PERCHE' NON SO DAVVERO COME COMPORTARMI.
La mia mansione non e' molto adatta per il mio handicap ( MANCANZA MANO ) e con il passare degli anni il lavoro e' aumentato moltissimo e da circa 1 anno ho molti dolori alle braccia.
ho fatto un ecografia e descrivo i dati risultanti :
ECOGRAFIA SPALLA DX
IL TENDINE SOVRASPINATO SI PRESENTA FINEMENTE DISOMOGENEO, CON SOVVERTIMENTO INIZIALE DELLA FISOLOGICA STRUTTURA. SI OSSERVANO EROSIONI SUL VERSANTE BORSALE, SU MATRICE TENDINEA MODICAMENTE DEGENERATA.
IL TENDINE SOTTOSCAPOLARE SI PRESENTA DISOMOGENEO MA CONTINUO.
DISOMOGENEI MA SOSTANZIALMENTE CONTINUI I TENDINI EXTRAROTATORI.
TCLBB NEI LIMITI MORFOSTRUTTURALI, IN SEDE, SENZA DISTENSIONE DELLA GUAINA.
BORSITE SASD DI ASPETTO CRONICO.
INIZIALE ARTROSI ACROMIONCLAVEARE.
RIDUZIONE DELLO SPAZIO SOTTOACROMIALE CHE DETERMINA UNA CONDIZIONE DI CONFLITTO.
ECOGRAFIA SPALLA SX
TUTTO COME SOPRA, TRANNE PER LA BORSITE CHE RISULTA MODESTA E NON CRONICA.
IL MIO MEDICO DI BASE MI HA DETTO CHE NASCE TUTTO DAL LAVORO PER IL QUALE ALZO CENTINAIA DI VOLTE AL GIORNO PESI DI CIRCA 4/5 KG
HO FATTO PRESENTE NEI MESI SCORSI AI MIEI CAPI CHE NON CE LA FACEVO A CONTINUARE PER I DOLORI A VOLTE INSOPPORTABILI E MI E' STATO DETTO CHE NON ESSENDOCI ALTRE MANSIONI NEL CASO AVESSI CHIESTO UN CONSULTO CON IL MEDICO DEL LAVORO MI AVREBBE RITENUTO NON IDONEA E QUINDI SI SAREBBE ARRIVATI AL LICENZIAMENTO..
DOMANDE :
IO PRIMA DI QUESTO IMPIEGO NON AVEVO NE DOLORI NE PROBLEMI DI NESSUN TIPO ..
POSSO CHIEDERE LA MALATTIA PROFESSIONALE???
POSSONO DAVVERO LICENZIARMI???
UN LUNGO PERIODO DI MALATTIA (IL MIO MEDICO DI BASE AFFERMA CHE E' NECESSARIO IL RIPOSO ) POTREBBE GIOVARE AL MIO STATO DI SALUTE???
RINGRAZIO IN ANTICIPO CON LA SPERANZA CHE POSSIATE RISPONDERMI PERCHE' NON SO DAVVERO COME COMPORTARMI.
[#1]
Gent. Utente,
lei può tranquillamente presentare domanda di malattia professionale.
Di fatto il licenziamento può avvenire nel momento in cui il medico competente dell'azienda, rilevando una sua impossibilità a mantenere quel posto di lavoro senza andare incontro ad un repentino aggravamento del suo stato di salute, determini la sua non idoneità a lavorare in quella mansione: e qualora l'azienda non fosse in grado di offrirle, sulla scorta della sua qualifica, un posto alternativo di minore impegno, potrebbe scattare il licenziamento (di fatto l'azienda non avrebbe alternative).
Le consiglio, dato il momento storico del lavoro in Italia e data la sua peculiare condizione, di informarsi direttamente con il sindacato all'interno dell'azienda prima di intraprendere qualunque iniziativa.
Buona giornata
lei può tranquillamente presentare domanda di malattia professionale.
Di fatto il licenziamento può avvenire nel momento in cui il medico competente dell'azienda, rilevando una sua impossibilità a mantenere quel posto di lavoro senza andare incontro ad un repentino aggravamento del suo stato di salute, determini la sua non idoneità a lavorare in quella mansione: e qualora l'azienda non fosse in grado di offrirle, sulla scorta della sua qualifica, un posto alternativo di minore impegno, potrebbe scattare il licenziamento (di fatto l'azienda non avrebbe alternative).
Le consiglio, dato il momento storico del lavoro in Italia e data la sua peculiare condizione, di informarsi direttamente con il sindacato all'interno dell'azienda prima di intraprendere qualunque iniziativa.
Buona giornata
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
grazie pe la sua risposta...
Per quanto riguarda la malattia professionale, mi e' stato detto che non posso dimostrare che i problemi siano venuti per il lavoro non avendo lastre precedenti alla mia assunzione ( non avendo fastidi non le ho mai fatte )
Il sindacato all'interno dell'azienda non c'e'.. cerchero' di informarmi esternamente.
Ho parlato con i miei superiori che mi hanno proposto un lungo periodo di riposo ( 3/4 mesi di malattia )
Martedi ho un appuntamento con l'ortopedico a cui mostrero' l ecografia.
magari con cure e riposo tutto si risolve... lei crede sia possibile?
Grazie
grazie pe la sua risposta...
Per quanto riguarda la malattia professionale, mi e' stato detto che non posso dimostrare che i problemi siano venuti per il lavoro non avendo lastre precedenti alla mia assunzione ( non avendo fastidi non le ho mai fatte )
Il sindacato all'interno dell'azienda non c'e'.. cerchero' di informarmi esternamente.
Ho parlato con i miei superiori che mi hanno proposto un lungo periodo di riposo ( 3/4 mesi di malattia )
Martedi ho un appuntamento con l'ortopedico a cui mostrero' l ecografia.
magari con cure e riposo tutto si risolve... lei crede sia possibile?
Grazie
[#3]
Gent. Utente,
le consiglio, data la sua peculiare situazione clinica, di rivolgersi per dei consigli alla sezione di ortopedia.
Sul versante medico legale le confermo quanto da me scritto in precedenza ovvero sulla plausibilità di presentare domanda di malattia professionale ma di informarsi prima sulle conseguenze.
Sulla presenza di lastre pre-lavoro, francamente mi sembra una spiegazione un pò forzata.
Buona serata
le consiglio, data la sua peculiare situazione clinica, di rivolgersi per dei consigli alla sezione di ortopedia.
Sul versante medico legale le confermo quanto da me scritto in precedenza ovvero sulla plausibilità di presentare domanda di malattia professionale ma di informarsi prima sulle conseguenze.
Sulla presenza di lastre pre-lavoro, francamente mi sembra una spiegazione un pò forzata.
Buona serata
[#4]
Le rispondo io perché io ho spostato il quesito in medicina legale perché le domande erano soprattutto di competenza del Medico legale.
Dal punto di vista ortopedico gli esami eseguiti mostrano sofferenza della cuffia dei rotatori, artrosi dell'acromion-claveare, conflitto sub-acromiale a entrambe le spalle. E' evidente però come non sia possibile dare consigli utili solo in base ai referti di un'ecografia. Solo l'ortopedico che La visiterà fra 2 giorni saprà darLe un quadro della situazione e, di conseguenza, una terapia appropriata.
Segua comunque i consigli del Collega, magari rivolgendosi a un Patronato.
Cordiali saluti
Dal punto di vista ortopedico gli esami eseguiti mostrano sofferenza della cuffia dei rotatori, artrosi dell'acromion-claveare, conflitto sub-acromiale a entrambe le spalle. E' evidente però come non sia possibile dare consigli utili solo in base ai referti di un'ecografia. Solo l'ortopedico che La visiterà fra 2 giorni saprà darLe un quadro della situazione e, di conseguenza, una terapia appropriata.
Segua comunque i consigli del Collega, magari rivolgendosi a un Patronato.
Cordiali saluti
[#5]
Ex utente
buongiorno,
sono andata dall'ortopedico che mi ha diagnosticato una sindrome d'attrito e mi ha detto che e' da operare perche' c'e' il rischio che si rompa il tendine... gli ho chiesto se non si poteva risolvere con le cure tipo terapie e mi ha detto che a suo avviso nn servono a nulla... vi prego datemi un consulto x vedere se e' davvero indispensabile l operazione perche' io ho solo una mano quindi stare 10 giorni senza muovere il braccio sano mi crea gravi problemi di quotidianeta'..
grazie
sono andata dall'ortopedico che mi ha diagnosticato una sindrome d'attrito e mi ha detto che e' da operare perche' c'e' il rischio che si rompa il tendine... gli ho chiesto se non si poteva risolvere con le cure tipo terapie e mi ha detto che a suo avviso nn servono a nulla... vi prego datemi un consulto x vedere se e' davvero indispensabile l operazione perche' io ho solo una mano quindi stare 10 giorni senza muovere il braccio sano mi crea gravi problemi di quotidianeta'..
grazie
[#6]
E' ovvio come, senza essere visitata, non possa trovare esaudita la Sua richiesta "vi prego datemi un consulto x vedere ecc ecc"
La cosa invece che può fare è chiedere un secondo parere in una struttura che si occupi di patologie della spalla. A Milano avrà solo l'imbarazzo della scelta: fra gli altri ricordo il Galeazzi ( http://www.galeazzi-gsd.it/specialita.php?sc_id=610 ), il Pini ( http://www.gpini.it/divisioni/divisione2/attivita_div2.html ) e il San Raffaele ( http://www.sanraffaele.org/61963.html )
L'ortopedico che La visiterà saprà dirLe se sia necessario un intervento o se vi siano invece terapie fisiche che possano ridurre il conflitto.
Cordiali saluti
La cosa invece che può fare è chiedere un secondo parere in una struttura che si occupi di patologie della spalla. A Milano avrà solo l'imbarazzo della scelta: fra gli altri ricordo il Galeazzi ( http://www.galeazzi-gsd.it/specialita.php?sc_id=610 ), il Pini ( http://www.gpini.it/divisioni/divisione2/attivita_div2.html ) e il San Raffaele ( http://www.sanraffaele.org/61963.html )
L'ortopedico che La visiterà saprà dirLe se sia necessario un intervento o se vi siano invece terapie fisiche che possano ridurre il conflitto.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.1k visite dal 11/11/2010.
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