Endometriosi e lavoro
Buon giorno,
a novembre 2006, a seguito di numerosissimi esami per forti dolori, ho subito una laparoscopia, durante la quale sono state rimosse diverse aderenze, cisti e che ha portato ad una diagnosi di Endometriosi 3° stadio.
I dolori andavano avanti da anni ed erano ormai diventati giornalieri e cronici e non solo più confinati al periodo mestruale (tanto da farmi stare a casa per diverso tempo).
Dopo l'intervento sono stata messa in menopausa indotta per diversi mesi, finiti i quali, in attesa dell'arrivo del primo ciclo, sono rimasta felicemente incinta.
Sono a chiedervi questo: io svolgo un lavoro di sistemista informatica (spesso devo sollevare anche pesi) e da anni sono con contratto a progetto (compresa la gravidanza e il post parto con le conseguenze che sicuramente conoscete) che spero sempre mi venga rinnovato di anno in anno. A dicembre scadrà nuovamente e non so se il mio datore di lavoro avrà un cliente disponibile presso cui mandarmi per fare da consulente esterna.
So, ahimè, di non avere nessun diritto con questo tipo di contratto e chiedo a voi se con un endometriosi invalidante come la mia (i dolori a distanza di un anno dal parto sono tornati identici a prima - sono tornata infatti in terapia ormonale continuativa) è possibile richiedere l'invalidità (Inps o civile?) o avere diritti in più per avere un lavoro stabile e che mi permetta di stare a casa quando non sto bene.
Aggiungo anche che soffro di un prolasso congenito della valvola mitrale cardiaca documentata tramite ecocardiogramma circa 4 anni fa che mi porta ad extrasistole ventralicolari (come da holter dinamico).
Grazie a chi potrà rispondermi.
a novembre 2006, a seguito di numerosissimi esami per forti dolori, ho subito una laparoscopia, durante la quale sono state rimosse diverse aderenze, cisti e che ha portato ad una diagnosi di Endometriosi 3° stadio.
I dolori andavano avanti da anni ed erano ormai diventati giornalieri e cronici e non solo più confinati al periodo mestruale (tanto da farmi stare a casa per diverso tempo).
Dopo l'intervento sono stata messa in menopausa indotta per diversi mesi, finiti i quali, in attesa dell'arrivo del primo ciclo, sono rimasta felicemente incinta.
Sono a chiedervi questo: io svolgo un lavoro di sistemista informatica (spesso devo sollevare anche pesi) e da anni sono con contratto a progetto (compresa la gravidanza e il post parto con le conseguenze che sicuramente conoscete) che spero sempre mi venga rinnovato di anno in anno. A dicembre scadrà nuovamente e non so se il mio datore di lavoro avrà un cliente disponibile presso cui mandarmi per fare da consulente esterna.
So, ahimè, di non avere nessun diritto con questo tipo di contratto e chiedo a voi se con un endometriosi invalidante come la mia (i dolori a distanza di un anno dal parto sono tornati identici a prima - sono tornata infatti in terapia ormonale continuativa) è possibile richiedere l'invalidità (Inps o civile?) o avere diritti in più per avere un lavoro stabile e che mi permetta di stare a casa quando non sto bene.
Aggiungo anche che soffro di un prolasso congenito della valvola mitrale cardiaca documentata tramite ecocardiogramma circa 4 anni fa che mi porta ad extrasistole ventralicolari (come da holter dinamico).
Grazie a chi potrà rispondermi.
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La domanda d'invalidità può anche presentarla e anche quella di L. 68 (collocamento mirato per disabili), ma penso che non raggiunga il minimo previsto. Alleghi comunque tutta la documentazione di tutte le patologie.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 26/10/2010.
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Approfondimento su Endometriosi
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