Come si calcola l'invalidità lavorativa specifica e generica
[#1]
Gentile Signora,
l'invalidità lavorativa generica non viene più presa in considerazione, in quanto assimilata nel concetto di danno biologico.
Per il danno biologico vi sono diverse tabelle valutative in base al campo di valutazione:
- per gli infortuni lavorativi una tabella del danno biologico INAIL ex DM del luglio 2000;
- per il danno biologico da incidente stradale vi è una tabella di legge per postumi che vanno da 1% a 9%;
- per i postumi superiori al 9% da incidente stradale e per i postumi in ambito di risarcimento civile per altre cause vi sono varie tabelle ufficiose in uso presso i medici legali e solitamente elaborate nel corso di convegni e di consensus conferences.
E' comunque in preparazione avanzata un disegno di legge relativo a tabelle del danno biologico per postumi di invalidità in ambito civilistico che vanno dal 10% al 100%.
Per la capacità lavorativa specifica non esistono tabelle nè possono esistere, in quanto una stessa menomazione di danno biologico può incidere diversamente da un'attività lavorativa all'altra; è compito del medico legale capire se una menomazione incida o non incida sulla capacità lavorativa e in che misura.
Naturalmente, la valutazione va fatta sulla base non delle lesioni riportate ma delle conseguenze funzionali (=menomazioni) che tali lesioni comportano sui distretti corporei colpiti dal trauma; questo è il motivo per il quale conoscendo solo le lesioni ma senza una visita medico-legale non è possibile fare alcuna valutazione.
http://www.medico-legale.it/danno_biologico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/163-il-danno-alla-persona.html
http://www.medico-legale.it/calcolo_del_danno_biologico.html
Cordiali saluti.
l'invalidità lavorativa generica non viene più presa in considerazione, in quanto assimilata nel concetto di danno biologico.
Per il danno biologico vi sono diverse tabelle valutative in base al campo di valutazione:
- per gli infortuni lavorativi una tabella del danno biologico INAIL ex DM del luglio 2000;
- per il danno biologico da incidente stradale vi è una tabella di legge per postumi che vanno da 1% a 9%;
- per i postumi superiori al 9% da incidente stradale e per i postumi in ambito di risarcimento civile per altre cause vi sono varie tabelle ufficiose in uso presso i medici legali e solitamente elaborate nel corso di convegni e di consensus conferences.
E' comunque in preparazione avanzata un disegno di legge relativo a tabelle del danno biologico per postumi di invalidità in ambito civilistico che vanno dal 10% al 100%.
Per la capacità lavorativa specifica non esistono tabelle nè possono esistere, in quanto una stessa menomazione di danno biologico può incidere diversamente da un'attività lavorativa all'altra; è compito del medico legale capire se una menomazione incida o non incida sulla capacità lavorativa e in che misura.
Naturalmente, la valutazione va fatta sulla base non delle lesioni riportate ma delle conseguenze funzionali (=menomazioni) che tali lesioni comportano sui distretti corporei colpiti dal trauma; questo è il motivo per il quale conoscendo solo le lesioni ma senza una visita medico-legale non è possibile fare alcuna valutazione.
http://www.medico-legale.it/danno_biologico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/163-il-danno-alla-persona.html
http://www.medico-legale.it/calcolo_del_danno_biologico.html
Cordiali saluti.
[#3]
le ho citato le tabelle per la valutazione in punti percentuali del danno;
le tabelle dei tribunali sono relative alla quantificazione economica dei punti (tot punti= tot soldi in base all'età e al sesso).
Poi, quello che lei chiama danno morale è un surplus che viene aggiunto in base alla sofferenza patita e all'aspetto dinamico-relazionale del danno.
La questione è complessa e non può essere spiegata in poche parole in un consulto online.
le tabelle dei tribunali sono relative alla quantificazione economica dei punti (tot punti= tot soldi in base all'età e al sesso).
Poi, quello che lei chiama danno morale è un surplus che viene aggiunto in base alla sofferenza patita e all'aspetto dinamico-relazionale del danno.
La questione è complessa e non può essere spiegata in poche parole in un consulto online.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 9.8k visite dal 22/10/2010.
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