Un terzo trasportato, vado al pronto soccorso

salve,
volevo un vostro parere sul mio caso, grazie in anticipo.
nel mese di ottobre del 2009 ho avuto un incidente stradale con l'auto contro un'altra auto , io ero un terzo trasportato, vado al pronto soccorso e mi diagnosticano "cefalea ed algie al collo da trauma distorsivo al rachide cervicale. algie al ginocchio sn da contusione. in sintesi faccio rx normali e dinamiche della colonna cervicale dove risulta " rettificazione della fisiologica lordosi", rm al ginocchio dove risulta " esiti di lesione di tipo traumatico a livello del corno posteriore del menisco interno ad interessamento murale", faccio anche elettromiografia dove risulta " in atto non sono apprezzabili segni espressivi di denervazione recente. sofferenza neurogena sui muscoli dipendenti dalle radici superiori del plesso brachiale con interessamento anche del n. mediano, ulnare e radiale". faccio anche fisioterapia al collo e al ginocchio e l'ortopedico che mi seguiva, sulla base delle analisi scrive nella relazione finale 7 punti di invalidità ( 4 per il collo e 3 per il ginocchio ), 30 giorni di inabilità temporanea totale, 66 inabilità temporanea parziale, preciso che ho speso per le cure mediche circa 1500 euro.
a questo punto della storia l'assicurazione , dopo visita dal loro medico, mi liquida con 4000 euro comprese spese dandomo 1 punto e 5+5+10+10 di giorni, dicendomi che non mi davano niente per il colpo di frusta perche in passato avevo avuto un'altro incidente con colpo di frusta.
le domande che mi pongo e che vi pongo sono:
1)è possibile che non paghino niente per il colpo di frusta? c'e' qualche norma che stabilisce quanti colpi di frusta passati si devono avere per non pagarne più in caso si verifichino in futuro?
2) cosa ne pensate della somma che mi hanno dato in base ai danni riportati?
aspetto una vostra risposta , e grazie ancora.
[#1]
Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Senza esaminare la documentazione e visitare l'interessato è difficile dare un giudizio corretto. Avrebbero potuto valutare il danno complessivo con almeno il 2% considerando comunque che ha avuto il trauma cervicale.

Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona

[#2]
Utente
Utente
innanzitutto grazie della riposta dottore.
quello che però mi preme sapere è:
- c'e' una norma di legge o qualcos'altro che stabilisce che una persona che ha avuto uno o più colpi di frusta non viene pagato per altri colpi di frusta successivi.
io ad esempio sapevo che i successivi colpi di frusta venivano pagati il 30-40 per cento in meno.
grazie ancora , e spero in una sua successiva risposta.
[#3]
Dr. Maurizio Golia Medico legale, Medico del lavoro 1.9k 96
Non esiste alcuna norma di legge. In ogni caso ogni colpo di frusta andrebbe indennizzato se lascia postumi permanenti, in caso di problemi precedenti non è mai semplice valutare, ma generalmente viene comunque indennizzato il danno.
[#4]
Utente
Utente
grazie dottore adesso go le idee più chiare
[#5]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Signore,

bisogna distinguere fra indennizzo e risarcimento.

L'indennizzo riguarda la polizza infortunistica privata, individuale o aziendale; in caso di recidiva di colpo di frusta, bisogna tenere conto di quanto sia stato indennizzato in precedenza e soprattutto se vi sia stato un peggioramento della menomazione funzionale del collo.
Per esempio, se al primo colpo di frusta vi è stato un indennizzo calcolato su un punteggio del 2%, in un secondo colpo di frusta al massimo si potrebbe ottenere un aggravamento di un altro punto percentuale, ma al terzo e ai successivi colpi di frusta assai probabilmente si concluderà che, non essendovi un peggioramento della menomazione già valutata e indennizzata, null'altro è dovuto.

Lo stesso discorso si può fare in ambito di risarcimento da RC auto.
Mettiamo che uno abbia quattro colpi di frusta cervicali, se ad ogni trauma fosse dato un risarcimento pari al 2% di invalidità, si giungerebbe ad un assurdo valutativo di 8% di invalidità, inammissibile se non viene dimostrato un effettivo drastico ed evidente peggioramento della situazione o il subentrare di una lesione nuova, come una frattura vertebrale o quant'altro.

Quanto sopra non perché esista una legge, ma perché vi è una criteriologia medico-legale che deve tenere conto dei traumi precedenti.
Ovviamente, con molto buon senso e da considerare caso per caso.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#6]
Utente
Utente
grazie dottore della risposta , per essere più specifico io ho avuto 1 caso di in passato inerente a trauma alla cervicale con la diagnosi "RETTILINEIZZAZIONE DELLA FISIOLOGICA LORDOSI CERVICALE", invece in questo incidente dalle rx è risultato una " INVERSIONE DELLA FISIOLOGICA LORDOSI CERVICALE ".
questa inversione rispetto alla rettilineazione può essere considerato un peggioramento della menomazione funzionale del collo tale da farmi risarcire ulteriormente?
vi ringrazio della vostra disponibilità nel rispondermi.
[#7]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
no, la comparazione delle radiografie non è un criterio di aggravamento o di miglioramento

nel suo caso, però, trattandosi del secondo colpo di frusta, non avrei negato del tutto il risarcimento, ma solo attribuito un punteggio più basso rispetto al singolo colpo di frusta
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