Accompagnamento insufficienza cardiaca e parziale cecità

Gentili medici,

sto facendo una serie di visite in centri convenzionati per mio nonno, 82 anni, affetto da cardiopatia con insufficienza cardiaca tale da rendere difficoltosi sforzi lievi-moderati e vista residua pari a !/10 nell'occhio sinistro (con tanto di fovea pressochè distrutta da maculopatia diabetica) e occhio destro con pupilla atrofica (distingue solo la luce dal buio) al fine di chiedere la pensione di accompagnamento.

Secondo la Vostra esperienza e conoscenza della legge, le condizioni di cui sopra sono sufficienti per ottenere l'accompagnamento? Sto procedendo in maniera corretta facendo le visite cardiologica e oculistica e allegando il tutto al modulo per la richiesta dell'accompagnamento?
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Dr. Andrea Mancini Medico legale 743 29
Gent. Utente,
gli accertamenti che sta eseguendo suo nonno sono corretti.
Sarebbe il caso di approfondire la questione anche valutando eventuali compromissioni dell'aspetto neuro-psichico ovvero alterazioni del comportamento e/o della capacità di affrontare gli atti quotidiani tipici di un soggetto di 82 anni.
Credo sia opportuno che di questo ne parli con il medico di medicina generale di suo nonno e, se del caso, richiedere ulteriori accertamenti di tale natura.
Buona giornata

Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni

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Utente
Utente
Gentile Dott. Mancini,

per la valutazione neuro-psichica intende sicuramente somministrazione di MMSE, ADL, IADL, FAB, ecc...

Ho provveduto, in maniera privata per così dire, essendo psicologa e reduce di un tirocinio in neuropsicologia, a somministrare a mio nonno una serie di test per curiosità personale e per vedere effettivamente se avesse qualche problema. In realtà a parte l'ADL e l'IADL che potrebbero sicuramente darmi un valore aggiunto alla pratica, gli altri test sono nella norma e anche più.

Comunque seguirò sicuramente il Suo consiglio e aggiungerò una visita dal fisiatra.

La ringrazio molto della Sua attenzione.

Saluti.