Concorsi
Buonasera mi è stata riconosciuto l'art.3 comma 1 legge 104 e l'invalidità civile (pari al 50%) con diagnosi: Lupus eritematoso sistemico, trombofilia congenita con ricorrenti episodi di tromboflebiti . Poliartralgia, fotosensibilità.
Mi trovo ora a dover prendere parte ad un concorso-sanatoria relativo al ricpnoscimento della mia figura professionale (restauratrice).
Avrei alcune domande da porre al riguardo: è il caso che io comunichi al Ministero l'esistenza della mia invalidità?
Se tra le prove ne fosse prevista qualcuna che contemplasse delle lavorazioni tecniche che ora per me sono particolarmente difficoltose (oltre che dolorose) a causa delle poliartralgie, posso richiedere delle prove sostitutive?Grazie dell'attenzione.
Mi trovo ora a dover prendere parte ad un concorso-sanatoria relativo al ricpnoscimento della mia figura professionale (restauratrice).
Avrei alcune domande da porre al riguardo: è il caso che io comunichi al Ministero l'esistenza della mia invalidità?
Se tra le prove ne fosse prevista qualcuna che contemplasse delle lavorazioni tecniche che ora per me sono particolarmente difficoltose (oltre che dolorose) a causa delle poliartralgie, posso richiedere delle prove sostitutive?Grazie dell'attenzione.
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Gentile Signora,
La legge prevede l’obbligo per i datori di lavoro, compresa la Pubblica Amministrazione, di procedere all’assunzione di alcune categorie di persone (categorie protette) in una percentuale che varia in relazione alla dimensione della struttura.
La Pubblica Amministrazione che indice Concorso Pubblico riservato a persone invalide, al momento dell'assunzione richiede un certificato di compatibilità delle residue capacità lavorative con le specifiche mansioni da svolgere rilasciato dalla ASL di appartenenza.
Se il concorso pubblico, a cui lei partecipa, non è un concorso riservato alla quota di invalidi da assumere obbligatoriamente, secondo me non serve a nulla allegare alla domanda il suo certificato d'invalidità civile.
Tuttavia, conviene che si informi accuratamente sulle condizioni del bando; a volte un certificato d'invalidità dà diritto a qualcosa in più nella conta del punteggio utile alla graduatoria dei vincitori.
Cordiali saluti.
La legge prevede l’obbligo per i datori di lavoro, compresa la Pubblica Amministrazione, di procedere all’assunzione di alcune categorie di persone (categorie protette) in una percentuale che varia in relazione alla dimensione della struttura.
La Pubblica Amministrazione che indice Concorso Pubblico riservato a persone invalide, al momento dell'assunzione richiede un certificato di compatibilità delle residue capacità lavorative con le specifiche mansioni da svolgere rilasciato dalla ASL di appartenenza.
Se il concorso pubblico, a cui lei partecipa, non è un concorso riservato alla quota di invalidi da assumere obbligatoriamente, secondo me non serve a nulla allegare alla domanda il suo certificato d'invalidità civile.
Tuttavia, conviene che si informi accuratamente sulle condizioni del bando; a volte un certificato d'invalidità dà diritto a qualcosa in più nella conta del punteggio utile alla graduatoria dei vincitori.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 08/12/2009.
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