Frattura c2 e complicazioni in seguito a sinistro
Salve, sono un ragazzo di 23 anni e innanzitutto vorrei fare i complimenti per il bel sito, molto utile.
Per curiosità e per il fatto che ancora lungo, credo, sarà il mio periodo di convalescenza e quindi lontano il giorno in cui la mia curiosità verrebbe soddisfatta da chi di dovere, chiedo lumi a voi.
A fine luglio, trasportato sulla vettura di un amico, son stato vittima di un incidente stradale, senza coinvolgimento di altri veicoli. In seguito a tale sinistro sono stato ricoverato per una decina di giorni ed è stato verificato che ho riportato la frattura di una costola, 2 cicatrici ricordo sulla schiena delle dimensioni di circa 5cm e cosa più importante la frattura della seconda vertebra cervicale, che ancora oggi, dopo 4 mesi, mi costringe a portare il collare, anche se teoricamente dovrei poterne fare a meno a partire dalla fine di Novembre. Danni verificati in pronto soccorso ma non confermati in sede di dimissioni sono stati anche una frattura composta di un'altra costola e della scapola destra. Inoltre dal giorno dell'incidente provo totale insensibilità e pizzicore permanente alla coscia sinistra e riporto conseguenze anche alla spalla sinistra precedentemente operata per una lussazione di cuffia, riassumibili come un peggioramento della stabilità indotta tramite suddetta operazione. La mia prima domanda è: il medico legale deve considerare anche tutti questi ultimi danni anche se non ufficializzati? Cosa devo fare per fare in modo che vengano presi in considerazione?
Per quanto riguarda il problema alla coscia sinistra conviene comunicarlo al neurochirurgo in sede della prevista visita ambulatoriale o ad un diverso professionista?
I rimanenti dubbi sono legati esclusivamente a curiosità: che percentuale di invalidità mi verrà concessa in linea di massima? E in parallelo, a quanto potrebbe ammontare grosso modo il relativo risarcimento?
Preciso in ogni caso che mi sono già affidato ad un avvocato per la faccenda, anche se lui mi ha confidato di non sapermi e non volermi anticipar nulla PRIMA di una visita medico-legale. Così, per curiosità e per orientarmi almeno "a spanne", confido in un vostro riscontro.
Grazie mille e complimenti per l'utilissimo servizio offerto
Per curiosità e per il fatto che ancora lungo, credo, sarà il mio periodo di convalescenza e quindi lontano il giorno in cui la mia curiosità verrebbe soddisfatta da chi di dovere, chiedo lumi a voi.
A fine luglio, trasportato sulla vettura di un amico, son stato vittima di un incidente stradale, senza coinvolgimento di altri veicoli. In seguito a tale sinistro sono stato ricoverato per una decina di giorni ed è stato verificato che ho riportato la frattura di una costola, 2 cicatrici ricordo sulla schiena delle dimensioni di circa 5cm e cosa più importante la frattura della seconda vertebra cervicale, che ancora oggi, dopo 4 mesi, mi costringe a portare il collare, anche se teoricamente dovrei poterne fare a meno a partire dalla fine di Novembre. Danni verificati in pronto soccorso ma non confermati in sede di dimissioni sono stati anche una frattura composta di un'altra costola e della scapola destra. Inoltre dal giorno dell'incidente provo totale insensibilità e pizzicore permanente alla coscia sinistra e riporto conseguenze anche alla spalla sinistra precedentemente operata per una lussazione di cuffia, riassumibili come un peggioramento della stabilità indotta tramite suddetta operazione. La mia prima domanda è: il medico legale deve considerare anche tutti questi ultimi danni anche se non ufficializzati? Cosa devo fare per fare in modo che vengano presi in considerazione?
Per quanto riguarda il problema alla coscia sinistra conviene comunicarlo al neurochirurgo in sede della prevista visita ambulatoriale o ad un diverso professionista?
I rimanenti dubbi sono legati esclusivamente a curiosità: che percentuale di invalidità mi verrà concessa in linea di massima? E in parallelo, a quanto potrebbe ammontare grosso modo il relativo risarcimento?
Preciso in ogni caso che mi sono già affidato ad un avvocato per la faccenda, anche se lui mi ha confidato di non sapermi e non volermi anticipar nulla PRIMA di una visita medico-legale. Così, per curiosità e per orientarmi almeno "a spanne", confido in un vostro riscontro.
Grazie mille e complimenti per l'utilissimo servizio offerto
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Gent. Utente,
chiaramente non è possibile esprimersi sulla valutazione definitiva medico legale (ne sarà mai possibile in maniera virtuale) dato che:
1) non è guarito
2) non può essere visitato
Chiaramente lo specialista in medicina legale le occorre anche prima della guarigione in quanto un controllo preliminare, in casi complessi come il suo, sarebbe utile per orientarsi tra gli eventuali danni.
Non solo, ma se vi sono delle lesioni non ben certificate è opportuno che vengano chiarite prima di terminare il periodo di malattia (non è un problema di chi le scrive ma piuttosto che vengano chiarite nella loro natura ed entità).
Si faccia risentire quando il quadro clinico ed i postumi saranno stabilizzati e chiariti.
Buona giornata
chiaramente non è possibile esprimersi sulla valutazione definitiva medico legale (ne sarà mai possibile in maniera virtuale) dato che:
1) non è guarito
2) non può essere visitato
Chiaramente lo specialista in medicina legale le occorre anche prima della guarigione in quanto un controllo preliminare, in casi complessi come il suo, sarebbe utile per orientarsi tra gli eventuali danni.
Non solo, ma se vi sono delle lesioni non ben certificate è opportuno che vengano chiarite prima di terminare il periodo di malattia (non è un problema di chi le scrive ma piuttosto che vengano chiarite nella loro natura ed entità).
Si faccia risentire quando il quadro clinico ed i postumi saranno stabilizzati e chiariti.
Buona giornata
Andrea dott. Mancini
Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 19/11/2009.
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