Psicofarmaci, mi è stata ritirata la patente perchè positivo al alcool
salve ,circa 1 anno fà mi è stata ritirata la patente perchè positivo al alcool test 0,9 sospensione della patente per 6 mesi,dopo i quali mi sono presentato in commissione medica premetto che i valori del'esame del sangue non erano totalmente nella norma ,ggt 80 ma oltre a questo diciamo che mi sono complicato ancora di più le cose dando all'ufficiale medico un foglio di una terapia prescrittami dal mio psichiatra 1 compresa da 0,5 alprazolam al mattino, 1 alle 16.00 e 1 compressa di sulamid dopo cena prima di coricarsi al che l'ufficiale medico mi ha risposto anche giustamente che oltre far uso di alcool prendevo anche tali farmaci e non sò se per gli esami del sangue non idonei o per la cura terapeutica ma mi ha prorogato la sospensione per altri sei mesi, ora sono sei mesi di totatale astinenza da alcool e devo tornare in commissione medica ho fatto le analisi del sangue presso il sert i quali sono risultati nella norma ,ma la domanda che rivolgo a voi è la seguente anche se gli esami del sangue questa volta risultano nella norma, la mia paura è che tirino fuori nuovamente i fogli della terapia prescritta dal mio psichiatra sul uso terapeutico di tali psicofarmaci e di conseguenza non mi diano nuovamente l'idoneità alla guida , ringrazio anticipatamente sperando in una vostra cortese risposta.
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L'alprazolam è una triazolobenzodiazepina appartenenente al gruppo terapeutico degli ansioliotici, ipnotici e sedativi, pertanto l'assunzione di tali farmaci, proporzionalmente alla dose assunta, produce effetti sedativi, amnesia e ridotta capacità di concentrazione con ridotta funzione muscolare; tutti questi effetti possono di per se influenzare negativamente la guida degli autoveicoli.
Il sulamid contiene amisulpride quale principio attivo ed appartiene al gruppo dei neurolettici; è indicato nella trattamento delle cd. distimie (ovvero forme di depressione minore).
Tanto premesso, vi è da dire che, di per se, l'amisulpride potrebbe non essere così problematica sul livello di attenzione, ma il problema sorge nel momento in cui tale molecola viene assunta in associazione con l'alprazolam; in tale situazione di associazione, l'amisulpride esercita un effetto potenziante sui farmaci della classe delle benzodiazepine.
Un ultima considerazione è relativa alla terapia con l'ansiolitico che, normalmente, prevede una progressiva riduzione nel corso dei mesi fino ad una eventuale sospensione (ovviamente in base ai risultati terapeutici raggiunti), pertanto, in questo caso, l'idoneità alla guida sarebbe da rivalutare.
Il medico della commissione ha una certa discrezionalità sulla decisione in merito all'idoneità nei casi come il suo.
Vorrei sottolineare che tutti gli elementi che le ho fornito hanno una sola valenza medico-legale, pertanto non vorrei che lei fosse indotto a sospendere la terapia che il collega le ha assegnato per fini terapeutici, onde poter ottenere di nuovo la patente; o, peggio, che le venisse in mente di mentire in commissione dicendo che la terapia è stata interrotta.
La invito a riflettere bene sugli effetti di tali farmaci sul suo corpo, anche se non ne ha effettiva percezione, onde evitare di rischiare incidenti stradali che potrebbero essere evitati.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti
Il sulamid contiene amisulpride quale principio attivo ed appartiene al gruppo dei neurolettici; è indicato nella trattamento delle cd. distimie (ovvero forme di depressione minore).
Tanto premesso, vi è da dire che, di per se, l'amisulpride potrebbe non essere così problematica sul livello di attenzione, ma il problema sorge nel momento in cui tale molecola viene assunta in associazione con l'alprazolam; in tale situazione di associazione, l'amisulpride esercita un effetto potenziante sui farmaci della classe delle benzodiazepine.
Un ultima considerazione è relativa alla terapia con l'ansiolitico che, normalmente, prevede una progressiva riduzione nel corso dei mesi fino ad una eventuale sospensione (ovviamente in base ai risultati terapeutici raggiunti), pertanto, in questo caso, l'idoneità alla guida sarebbe da rivalutare.
Il medico della commissione ha una certa discrezionalità sulla decisione in merito all'idoneità nei casi come il suo.
Vorrei sottolineare che tutti gli elementi che le ho fornito hanno una sola valenza medico-legale, pertanto non vorrei che lei fosse indotto a sospendere la terapia che il collega le ha assegnato per fini terapeutici, onde poter ottenere di nuovo la patente; o, peggio, che le venisse in mente di mentire in commissione dicendo che la terapia è stata interrotta.
La invito a riflettere bene sugli effetti di tali farmaci sul suo corpo, anche se non ne ha effettiva percezione, onde evitare di rischiare incidenti stradali che potrebbero essere evitati.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti
Leonardo Donati
[#2]
Utente
per il dott. leonardo donati bè intanto la ringrazio per la risposta il punto è che non posso fare a meno della patente per il lavoro e volevo ancora chiederle io faccio uso di aprazolam da circa quattro anni ora da circa un mese ho cambiato il sulamid con una compressa da 20mg di sereupin ma la mia domanda è se la patente mi è stata ritirata per uso di alcool e le mie analisi ora rientrano nella norma per legge la commissione ha il diritto di farmi delle analisi riguardo ai farmaci della terapia che mi hanno prescritto visto che l'ordinanza del prefetto è di sottopormi alla visita per abuso di alcool, tra circa un mese devo andare in commissione per la visita e non sò propio come risolvere la cosa perchè non sò cosa mi richiederà l'ufficiale medico, ho pensato anche di scalare l'aprazolam perchè mi anno detto che dopo una settimana che uno non lo asssume non ci sono più tracce in caso mi chiedessero dopo aver detto che ho terminato la terapia l'esame delle urine cosa che non sò se per legge possano richiedere, comunque chiedo cortesemente a lei come potrei risolvere il problema e riprendere sta benedetta patente la ringrazio anticipatamente e cordialmente la saluto
[#3]
Esibisca alla Commissione Medica Patenti una relazione psichiatrica dettagliata con indicazione della diagnosi e delle terapie in corso e con un parere sull'influenza sulla guida di auto. Tranne casi gravi,in caso di buon compenso, la patente viene rinnovata per 1 o massimo 2 anni.
Dr. Maurizio Golia Specialista Medicina Legale e Medicina Preventiva Lavoratori tel. 339/7303091
Brescia - Cremona - Bergamo - Verona
[#7]
Gentile utente,
Gli esami del sangue hanno valore per l'uso di alcol (le benzodiazepine si ricercano solitamente nelle urine a meno che non abbia fatto proprio le benzodiazepine nel sangue).
Le GGT da sole non giustificano sospensioni comunque, possono essere dovute a fattori svariati, l'esame specifico per individuare un consumo di alcol recente è il CD-test, e anche quello ha i suoi margini di imprecisione.
La terapia assunta non è teoricamente compatibile con la guida in condizioni di non-tolleranza, cioè quando lei ha un effetto da essa. L'assunzione stabile in teoria non dovrebbe essere equiparata, ma lo è perché subentra una sindrome da intossicazione cronica, anche se lieve, che si associa a compromissione dei riflessi etc.
Di fatto l'assunzione in sé è individuata come elemento di non compatibilità.
La sospensione graduale sotto guida medica dell'alprazolam è cosa fattibile, da confermarsi con un esame urinario che dimostri l'assenza di benzodiazepina dalle urine.
Per il resto, una buona relazione medica che spieghi l'andamento della cura e soprattutto il legame tra patologia mentale e capacità di guida è di solito uno strumento che permette alle commissioni di giudicare in maniera più ragionata sul caso singolo.
Gli esami del sangue hanno valore per l'uso di alcol (le benzodiazepine si ricercano solitamente nelle urine a meno che non abbia fatto proprio le benzodiazepine nel sangue).
Le GGT da sole non giustificano sospensioni comunque, possono essere dovute a fattori svariati, l'esame specifico per individuare un consumo di alcol recente è il CD-test, e anche quello ha i suoi margini di imprecisione.
La terapia assunta non è teoricamente compatibile con la guida in condizioni di non-tolleranza, cioè quando lei ha un effetto da essa. L'assunzione stabile in teoria non dovrebbe essere equiparata, ma lo è perché subentra una sindrome da intossicazione cronica, anche se lieve, che si associa a compromissione dei riflessi etc.
Di fatto l'assunzione in sé è individuata come elemento di non compatibilità.
La sospensione graduale sotto guida medica dell'alprazolam è cosa fattibile, da confermarsi con un esame urinario che dimostri l'assenza di benzodiazepina dalle urine.
Per il resto, una buona relazione medica che spieghi l'andamento della cura e soprattutto il legame tra patologia mentale e capacità di guida è di solito uno strumento che permette alle commissioni di giudicare in maniera più ragionata sul caso singolo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#9]
Utente
volevo ankora sapere dal dott. pacini all'inizio della sua spiegazzione ha detto che le benzodiazepine non vengono ricercate nel sangue in effetti la commissione medica non me le ha richieste mi ha richiesto solo quelle riguardanti l'alcool volevo sapere da lei se tra un mese quando andrò alla visita la commissione medica potrà richiedermi anche quello delle urine grazie
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E' possibile, anche perché se la terapia figura tra le ragioni di sospensione, l'unico modo per "fidarsi" del fatto che lei non stia assumendo le benzodiazepine è sapere perlomeno che non le ha assunte nell'ultima settimana, il che risulta da un esame delle urine. Non lo faccia comunque mai sospendendole di colpo, che è rischioso, ha il tempo per far valutare al suo medico se e come ritiene di doverle togliere dalla cura (in genere non c'è necessità di proseguirle "a mantenimento" salvo casi particolari, dico per un effetto terapeutico).
[#13]
Utente
grazie e mille dott.pacini faro tesoro del suo consiglio e quello dei suoi colleghi ho già fatto richiesta al mio psichiatra di scrivermi un certificato in cui elenca la diagnosi la terapia che è così composta una compressa di miallin 0,5 mg la sera accompagnata da una da 20 mg di sereupin speriamo in bene grazie.
[#14]
Sì. Nel caso del MIALIN il problema è che, al di là della prescrizione, rimane teoricamente non compatibile, per cui il medico dovrebbe specificare se lo sta assumendo ma è in via di riduzione, e specificare entro quando più o meno si prevede che non lo assuma più. O, in caso contrario, se ritiene di proseguirlo e perché. Nel caso del sereupin è utile produrre qualche riferimento per sostenere che sia compatibile, visto che potrebbero contestarglielo.
Parlo sulla base di casi già visti, in cui sostanzialmente deve tener conto che il medico che valuta dall'altra parte si basa su tabelle e foglietti illustrativi.
Parlo sulla base di casi già visti, in cui sostanzialmente deve tener conto che il medico che valuta dall'altra parte si basa su tabelle e foglietti illustrativi.
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 24.4k visite dal 18/11/2009.
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