Frattura del calcagno

quasi due anni fa a causa di una caduta accidentale mi veniva diagnosticata al Pronto Soccorso una frattura del calcagno. in un primo momento volevano operarmi poi hanno deciso per l'ingessatura. dopo 97 giorni ininterrotti hanno tolto l'ingessatura e mi hanno prescritto delle terapie. alla fine del ciclo di terapie il dolore era ancora fortissimo tant'è che non riuscivo nemmeno a stare in piedi e mi recavo presso uno specialista che decideva di operarmi. Ad oggi post operazione e dopo innumerevoli terapie post operatorie ho avuto dei miglioramenti ma continuo a zoppicare. In un nuovo consulto medico fatto poco tempo fa mi è stata prospettata l'ipotesi di un nuovo intervento chirurgico per ridurre ulteriormente il danno provocatomi. A questo punto sono indeciso sul da farsi perchè non vedo la fine di questa odissea. Ho 60 e tre figli e sono due anni che non posso lavorare. Vorrei capire se i medici del Pronto Soccorso hanno commesso un errore in relazione al trattamento a cui mi hanno sottoposto. E' normale mettere l'ingessatura per 97 ininterrotti giorni tant'è che ho dovuto fare delle infiltrazioni? C'è la possibilità di mettere in risalto l'errore medico per chiedere un risarcimento in sede civile alla struttura ospedaliera? Vi ringrazio anticipatamente della disponibilità. Coirdiali Saluti
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Utente,

per poter esprimere un parere su una eventuale colpa medica, è indispensabile visionare le radiografie, per accertare se la frattura del calcagno richiedeva o no fin da subito un intervento chirurgico di riduzione e sintesi del frattura con mezzi metallici.
Inoltre, è necessario valutare se il primo intervento sia o no stato eseguito correttamente e il perchè della prospettata necessità di un secondo intervento chirurgico.

Le consiglio di rivolgersi personalmente ad uno specialista in medicina legale, il quale, esaminata tutta la documentazione clinica e radiografica ed eventualmente consultandosi con uno specialista ortopedico, potrà consigliarla al meglio.

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it