Indennità di frequenza che si è trasformata in invalidità civile o errore burocratico?
Ho 27 anni e questa settimana (per puro caso!) ho scoperto dal fascicolo sanitario della regione Lombardia che ho un'esenzione per invalidità civile al 100% "senza indennità di accompagnamento" C01, avviata nel 2019 (all'età di 21 anni) - ma non ne ho mai fatto richiesta né ho ricevuto comunicazione una volta divenuto maggiorenne.
Prima della maggior età, i miei genitori chiesero ed ottennero un'indennità di frequenza per mio conto - nello specifico avevo "difficoltà" visive (astigmatismo e un occhio leggermente divergente - ricordo e confermano però che si tratta di qualcosa che è scomparso tra nuove prescrizioni e esercizi ortottici, tant'é che i documenti del mio oculista negli ultimi 10 anni non lo accennano neanche più).
Mio fratello, con gli stessi problemi, ottenne l'indennità di frequenza parallelamente alla mia.
Da quanto è sempre stato detto alla mia famiglia, questa indennità si sarebbe esaurita col compimento del 18 anno di età, così è stato per mio fratello; nel mio caso invece, come ho già scritto, sembra che mi sia stata attribuita quest'invalidità civile senza alcuna mia richiesta, senza che mi presentassi o mi venisse richiesto di presentarmi in commissione medica e senza alcuna comunicazione.
Ho ricevuto indicazioni contrastanti dal medico di base e dall'ASL: inizialmente il medico di base mi ha detto di potervi rinunciare senza problemi, l'ASL mi ha spiegato che non posso rinunciarvi ma una volta spiegato che si tratta di un errore mi ha chiesto una dichiarazione del medico di base per spiegare che non sussistono patologie che giustifichino questa esenzione (dichiarazione che il medico di base ha rilasciato).
Tornato dal medico di base, una volta che anche questi ha compreso si tratti di un errore, mi è stato detto che la rimozione all'ASL non basterebbe perché risulterebbe sempre nei database dell'ufficio invalidi civili della provincia e che dunque debba spiegare anche a quest'ufficio l'errore.
Ritenete sia un errore burocratico?
Dal portale dell'invalidità dell'INPS non risulta nessuna invalidità o DSU; secondo il mio medico di base è un errore perché ogni invalidità superiore al 100% comporta corresponsione di pensione di inabilità - cosa che non ho mai ricevuto né ricevuto (eccetto la suddetta indennità di frequenza)
Perdonate l'eccessiva prolissità ma è una situazione a cui non mi è stata data alcuna giustificazione (l'ASL non ha saputo dirmi perché mi sia stata attribuita, si sa solo che è "in corso") e che mi preoccupa molto per il futuro (lavoro, patente - quest'ultima non l'ho ancora fatta perché banalmente non ne avevo bisogno, ma presto mi servirà e immagino che "INVALIDO CIVILE AL 100%" crei dei problemi per il rilascio).
Chiedo come è meglio procedere per rimuovere (se possibile retroattivamente) questa situazione e per fare accertare l'errore (piuttosto che la "rinuncia") - sempre che di errore si tratti e non sia una regolare procedura una volta finita l'indennità di frequenza.
Graize per l'attenzione.
Prima della maggior età, i miei genitori chiesero ed ottennero un'indennità di frequenza per mio conto - nello specifico avevo "difficoltà" visive (astigmatismo e un occhio leggermente divergente - ricordo e confermano però che si tratta di qualcosa che è scomparso tra nuove prescrizioni e esercizi ortottici, tant'é che i documenti del mio oculista negli ultimi 10 anni non lo accennano neanche più).
Mio fratello, con gli stessi problemi, ottenne l'indennità di frequenza parallelamente alla mia.
Da quanto è sempre stato detto alla mia famiglia, questa indennità si sarebbe esaurita col compimento del 18 anno di età, così è stato per mio fratello; nel mio caso invece, come ho già scritto, sembra che mi sia stata attribuita quest'invalidità civile senza alcuna mia richiesta, senza che mi presentassi o mi venisse richiesto di presentarmi in commissione medica e senza alcuna comunicazione.
Ho ricevuto indicazioni contrastanti dal medico di base e dall'ASL: inizialmente il medico di base mi ha detto di potervi rinunciare senza problemi, l'ASL mi ha spiegato che non posso rinunciarvi ma una volta spiegato che si tratta di un errore mi ha chiesto una dichiarazione del medico di base per spiegare che non sussistono patologie che giustifichino questa esenzione (dichiarazione che il medico di base ha rilasciato).
Tornato dal medico di base, una volta che anche questi ha compreso si tratti di un errore, mi è stato detto che la rimozione all'ASL non basterebbe perché risulterebbe sempre nei database dell'ufficio invalidi civili della provincia e che dunque debba spiegare anche a quest'ufficio l'errore.
Ritenete sia un errore burocratico?
Dal portale dell'invalidità dell'INPS non risulta nessuna invalidità o DSU; secondo il mio medico di base è un errore perché ogni invalidità superiore al 100% comporta corresponsione di pensione di inabilità - cosa che non ho mai ricevuto né ricevuto (eccetto la suddetta indennità di frequenza)
Perdonate l'eccessiva prolissità ma è una situazione a cui non mi è stata data alcuna giustificazione (l'ASL non ha saputo dirmi perché mi sia stata attribuita, si sa solo che è "in corso") e che mi preoccupa molto per il futuro (lavoro, patente - quest'ultima non l'ho ancora fatta perché banalmente non ne avevo bisogno, ma presto mi servirà e immagino che "INVALIDO CIVILE AL 100%" crei dei problemi per il rilascio).
Chiedo come è meglio procedere per rimuovere (se possibile retroattivamente) questa situazione e per fare accertare l'errore (piuttosto che la "rinuncia") - sempre che di errore si tratti e non sia una regolare procedura una volta finita l'indennità di frequenza.
Graize per l'attenzione.
[#1]
Spett.le Utente,
come Lei ha già fatto presente, si tratta con ogni probabilità di un errore burocratico determinatosi al compimento del 18 anno di età, epoca in cui Lei sarebbe dovuto essere sottoposto a cura dell'ASL a nuova visita, con conferma o meno dello stato invalidante.
Per risovere la situazione spiacevole che si è determinata, a mio parere dovrebbe rivolgersi in primo luogo alla ASL, presentando una richiesta di accesso agli atti, che servirebbe ad evidenziare quali documenti amministrativi e sanitari sono registrati a Suo carico.
Quindi, con tale documentazione, potrebbe rivolgerso ad un Ente di Patronato, che la supporterebbe per la parte burocratica al fine di risolvere definitivamente il problema.
Giusto per la precisione, a mio parere non è corretta l'affermazione che "ogni invalidità superiore al 100% comporta corresponsione di pensione di inabilità", in quanto oltre al requisito sanitario per ottenere un beneficio economico occorre possedere il requisito amministrativo che non è "d'ufficio", bensì "a domanda", cosa che nel Suo caso non è stata evidentemente perfezionata.
Distinti Saluti.
come Lei ha già fatto presente, si tratta con ogni probabilità di un errore burocratico determinatosi al compimento del 18 anno di età, epoca in cui Lei sarebbe dovuto essere sottoposto a cura dell'ASL a nuova visita, con conferma o meno dello stato invalidante.
Per risovere la situazione spiacevole che si è determinata, a mio parere dovrebbe rivolgersi in primo luogo alla ASL, presentando una richiesta di accesso agli atti, che servirebbe ad evidenziare quali documenti amministrativi e sanitari sono registrati a Suo carico.
Quindi, con tale documentazione, potrebbe rivolgerso ad un Ente di Patronato, che la supporterebbe per la parte burocratica al fine di risolvere definitivamente il problema.
Giusto per la precisione, a mio parere non è corretta l'affermazione che "ogni invalidità superiore al 100% comporta corresponsione di pensione di inabilità", in quanto oltre al requisito sanitario per ottenere un beneficio economico occorre possedere il requisito amministrativo che non è "d'ufficio", bensì "a domanda", cosa che nel Suo caso non è stata evidentemente perfezionata.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 255 visite dal 30/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.