Percentuale d'invalidità in nefrectomia per carcinoma renale e resezione polmonare per ripetizione

Buonasera,
nel 2017 a causa di un carcinoma di 13 cm classificato come stadio III, ho subito una nefrectomia dx e nel 2018 una resezione atipica del LID per una ripetizione.

Ho avuto 100% di invalidità per il primo anno, poi alla prima revisione 70%, dopo l'aggravamento per l'operazione al polmone, di nuovo 100% per tre anni, quindi il 70% per due anni e infine all'ultima revisione un 67% definitivo.

Considerando che soffro anche di gozzo multinodulare (che potrebbe richiedere l'asportazione delle tiroide), ipertrofia prostatica e ipertensione arteriosa trattata con terapia farmacologica, vi chiedo se non sia il caso di fare un ricorso giudiziale per tentare di arrivare almeno al 74%.


Grazie
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4k 236
Spett.le Utente,
delle infermità che riporta, il gozzo tiroideo multinodulare, e l'ipertensione arteriosa non complicata non sono tabellate, per cui il valore assegnabile da un CTU in giudizio è discrezionale e potrebbe non raggiungere il 10%; per l'ipertrofia prostatica è tabellato un valore di 11-20%. Considerate le altre infermità e la valutazione ottenuta nel più recente accertamento, a mio parere è abbastanza difficile che in un ricorso giudiziale riesca ad ottenere il minimo per ottenere il beneficio economico.
La mia esperienza è che nelle valutazioni di infermità multiple se almeno una di esse non comporta un valore superiore al 74%, la valutazione complessiva resta assai spesso al di sotto del minimo richiesto.
Posso suggerirLe, se intende proporre ricorso, di rivolgersi preventivamente ad un Ente di Patronato, e di analizzare con il medico fiduciario ed il legale del Patronato quale sia l'orientamento dei CTU chiamati dal Tribunale per le cause previdenziali di invalidità civile, oltre a quelle che potrebbero essere le resistenze dei CT di parte dell'INPS della sede competente.
Ciò al fine di evitare di nutrire eccessive aspettative, se il responso preventivo non fosse favorevole, e non sopportare i costi del ricorso, dei quali sarebbe onerato.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

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Utente
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La ringrazio sentitamente, ero convinto che una nefrectomia per carcinoma del III stadio con ripetizione polmonare fosse da considerare "Neoplasia con esito favorevole e grave compromissione funzionale" e quindi partire da una base del 70.
Credo che convenga lasciar perdere anche se nel verbale ho notate nei codici ICD-9 diverse discrepanze, o addirittura mancanze, con quella che è la diagnosi da loro stessi stilata, proverò comunque a sentire un patronato.
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