Domanda su infortunio causato da terzi (forse...)

Buonasera,

Approfittando del vostro servizio di consulenza e ringraziandovene anticipatamente, vorrei avere cortesemente alcune delucidazioni riguardo a un danno "probabilmente" causato da terzi.
Definisco il danno "probabilmente" da terzi in quanto ancora da capire se c'è una responsabilità di un terzo o se da attribuire a un errore del diretto interessato.

Allora, questo danno ha portato un assenza molto prolungata da lavoro dipendente (con invalidità temporanea e permamente risultante), coperta per l'intero periodo dall'integrazione INPS e, per la restante parte, dall'azienda come da CCNL.

L'infortunato è coperto inoltre da un assicurazione di sua proprietà sui danni alla sua persona, alla quale sta per fare richiesta di liquidazione in relazione al giudizio di un suo medico legale e di quello di parte delle assicurazioni.
Nel frattempo l'infortunato sta cercando di capire se ci siano le possibilità (tramite avvocato) di rivalersi su un potenziale terzo che potrebbe essere stato forse causa del suo danno.

domande:

1)Qualora si evinca che l'infortunato abbia ragione e che il terzo sia stato causa dei suoi danni, egli può ottenere sia un rimborso dalla sua assicurazione che dal terzo, sia che esso liquidi direttamente, sia che esso stesso sia a sua volta coperto da assicurazione? Non dovrebbe essere considerata doppia assicurazione ma una rivalsa su 2 soggetti diversi, sbaglio?

2)L'INPS in che termini ha diritto ad un rimborso da parte dell'assicurazione? Ne ha diritto anche sull'assicurazione privata del ferito (in caso non proceda contro il terzo considerando sue tutte le responsabilità) oppure solo ed eventualmente dal terzo, nel caso se ne appurino le chiare responsabilità (sia che l'INPS decida di andare anch'essa in causa, sia che l'infortunato comunichi loro di aver ottenuto una liquidazione economica di indennità dal terzo)? In ogni caso quanto e cosa spetterebbe all'INPS? Il malato si vedrebbe decurtare qualcosa oppure sarebbe una cifra che si sommerebbe alla liquidazione dell'assicurazione?

3)In pratica, conviene intentare causa contro il terzo, se poi alla fine si rischia di vedersi decurtati buona parte della liquidazione (non in caso non di vittoria processuale, ma di liquidazione concordata tra ferito e terzo soggetto come spesso avviene)per il rimborso all'INPS, e magari addirittura l'impossibilità di ottenere una liquidazione aggiuntiva all'assicurazione personale poichè considerabile "doppia assicurazione"?


Potreste cortesemente indicarmi qualche documento che spieghi la questione?

Penso che sia un problema che in molti hanno dovuto affrontare...


ringrazio anticipatamente per il vostro servizio,
cordiali saluti

[#1]
Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Utente,

nel caso che il trauma venga riconosciuto con responsabilità di terzi:
- da quanto mi risulta, generalmente l'INPS non fa alcuna rivalsa. Nel caso che la facesse, l'INPS potrebbe rivalersi solo sul periodo di temporanea inabilità lavorativa (giorni di assenza dal lavoro) pagati, non sul periodo di temporanea inabilità biologica, che é una cosa diversa da quella lavorativa.
Nessuna rivalsa viene pretesa dall'INPS sul danno permanente.
- nel caso, invece, che si sia trattato di un infortunio sul lavoro e vi sia responsabilità di terzi, l'INAIL esercita la rivalsa sia sulla temporanea pagata che sulla permanente, solo sulla somma dall'INAIL stesso pagata.
Per esempio; se lei ha ricevuto 100 dall'INAIL e 110 dal terzo responsabile (somma = 210) lei restituisce all'INAIL 100 ma le rimangono sempre 110.
- l'indennizzo dovutole dalla sulla polizza assicurativa personale le spetta sempre, a prescindere se ci sia o no un risarcimento da parte di terzi.

Per riepilogare:
- lei riceve 20 da INPS per la temporanea e 120 da terzi per temporanea+permanente; nel caso che l'INPS faccia la rivalsa, dovrà restituire solo 20 all'INPS; sul totale di 140, le resterebbero sempre 120.
- se si tratta di infortunio sul lavoro, su 120 avuti da INAIL + 140 dal terzo responsabile, lei restituisce 120 all'INAIL e le rimane 140 avuti dal terzo responsabile.
- su ogni somma ricevuta nell'ambito della sua polizza infortuni personale o aziendale, invece, non viene esercitata alcuna rivalsa; perciò lei percepirebbe sia il risarcimento da parte del terzo responsabile che l'indennizzo da parte della sua polizza infortunistica.

danno alla persona
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/163-il-danno-alla-persona.html
http://www.medico-legale.it/danno_biologico.html

infortunio inail
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/165-infortunio-inail.html
http://www.medico-legale.it/infortunio_inail.html

Cordiali saluti