Giusto calcolo punteggio invalidita'permanente per malattia professionale?

Salve,ho 45 anni (F) ed ho efetuato richiesta all'Inail, di malattia professionale per tendinopatia calcifica alle spalle sx/dx il 13/10/2008.Il 19/02/2009 ho effetuato l'intervento alla spalla sx (rottura sel sovraspinoso,rottura cuffia dei rotatori e iniziale capsulite adesiva).Il 18/07/2009 l'Inail mia ha accetteto òa richiesta di M.P.e chiuso l'infortunio(5 mesi)riconoscendo una menomazione dell'integrita' psico-fisica ed il diritto ad una rendita diretta.
Grado di inbilita' 16 nr quote 1 retribuzione anua p 13.899.90
rendita anua euro 1.966.98/12 rateo mensile euro 163.91.
chiedevo vi e' la possibilita' di aumentare il punteggio di invalidita'?
se si' come?
Mi spetta un rimborso per danni morali?
Ed un rimborso per danni biolagici?non menzionato dall'Inail.
La quota corrispostami mi sembra ridicola,e' giusta?
Tra l'altro non mi e' stata chiarita la durata della rendita diretta...e' per smpre oppure e' limitata...
Ringrazio anticipatamente per la risposta e mi scuso per la quantita' di chiarimenti da me richiesti ma gli enti sono tutti in vacanza e non riesco ad ottenere nessuna risposta.
GRAZIE
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Utente,

per capire se il punteggio datole dall'Inail sia equo, è necessaria una visita diretta, per rilevare la reale limitazione funzionale delle spalle.

Il punteggio del 16% dà diritto ad una rendita permanente.
A meno che l'Inail non la chiami a visita di revisione e valuti un miglioramento (che tuttavia, data la patologia, ritengo improbabile).
La visita di revisione può essere fatta entro i 10 anni dalla corresponsione della rendita.
Nel caso di un peggioramento, anche l'infortunato può richiedere una visita di revisione per aggravamento, sempre nell'arco dei 10 anni.

La quota corrispostale, sulla base del 16% di invalidità, è rapportata anche alla sua contribuzione; presumo, quindi, che sia corretta.

La valutazione dell'Inail riguarda già il danno biologico.

Il danno morale non riguarda l'Inail.
Solo nel caso che il datore di lavoro abbia una responsabilità nel determinismo della sua malattia professionale, sarebbe possibile chiedergli un risarcimento, che comprenderebbe danno biologico e danno morale;.
Se anche così fosse e riuscisse ad ottenere un risarcimento da parte del datore di lavoro, l'Inail potrebbe esercitare una rivalsa, chiedendole la restituzione di pare del risarcimento eventualmente ottenuto dal datore di lavoro.

Per ulteriori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/165-infortunio-inail.html
http://www.medico-legale.it/Infortunio_INAIL.html

https://www.medicitalia.it/minforma/medicina-legale-e-delle-assicurazioni/163-il-danno-alla-persona.html
http://www.medico-legale.it/Danno_alla_Persona.html

Cordiali saluti.

Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it

[#2]
Utente
Utente
Egr.Dott.
La ringrazio per la sua tempestiva risposta,
mi e' stata di enorme aiuto...sopratutto nei confronti del datore di lavoro,il fargli presente che potrei chiedere a lui i danni ne ha un po' ridimensionato il comportamento ostile (a dir poco)!
Volevo inoltre chiederle se crede possibile che io possa richiedere la 104.
Di nuovo le porgo i miei ringraziamenti.
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Dr. Mario Corcelli Medico legale, Medico igienista 3.7k 99
Gentile Utente,

niente da fare per la Legge 104/92

Cordiali saluti

[#4]
Utente
Utente
Egregio Dott.Corcelli la ringrazio.