Diagnosi mgus di tipo igG/k a 36 anni

Salve, ho 36 anni e da un anno soffro di un dolore al fianco sinistro costante, che non mi abbandona mai.

Il mio medico curante mi ha fatto fare anche due ecografie addominali superiori che sono risultate sempre negative.

Visto che non vivo più e sono sempre stanca, sono arrivata all'esasperazione e ho chiesto anche di prendere gli psicofarmaci pur di stare bene e vivere una vita tranquilla visto che a questo dolore non c'è spiegazione, addirittura mi sveglio dal fastidio, la mia dottoressa mi ha prescritto anche il gabapentin ma non ha funzionato.



Dalle analisi che ho fatto risultano le seguenti anomalie
Le urine:
Emoglobina presente +++
Emazie 5-6
Leucociti 60-70
Cellule numerose

L'elettroforesi proteica:
beta 2 2, 3 range 3, 2 - 6, 5
un'anomalia qualitativa in zona gamma dove consigliano immunofissazione sierica positiva
Si evidenzia lieve componente monoclonale di tipo igG/G K

Emocromo:
Mcv 95, 9 range 80-95
Mchc 31, 8 range 32-37
Albumina 5, 5 range 2, 5 - 5, 4

Anticorpi anti nucleo
Ana screen: DUBBIO range Negativo
Test di conferma Negativo range <1/160 Negativo
Fluorescenza citoplasmatica ASSENTE
Nota esame: Approfondimento diagnostico per gli esiti dubbi o positivi: Pannello connettiviti per la ricerca degli antigeni specifici.

Nota: Antigeni: dsDNA, Cromatina, Ssa 52 kD, Ssa 60 kD, Ssb, P ribosoma, Sm, Sm/RNPA, RNP 68 kD, Sc170, Jol, Centromero Cenpb.

L'esito negativo per questo pannello non esclude la patologia autoimmune

Cosa mi consigliate?

Ho due bambine e un impiego di un certo rilievo devo essere sempre molto concentrata e vivere così è difficile, poi a questo si sono aggiunti un fastidio fisso al polpaccio, al collo e braccio sinistro, come se di intorpidimento, non so se sono collegati, ma questi sono insorti solo un paio di mesi fa.

Oggi la risposta della tac addome evidenzia una litiasi di 4mm nella pelvi di destra di pertinenza vascolare di dubbia significatività clinica

Alla visita dall' ematologo mi ha dato da fare altre analisi e mi ha detto tante cose e sono andata nel pallone, ho paura
[#1]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
Gentile Signora, il quadro da lei prospettato è compatibile con la diagnosi di MGUS e, più in generale, di proteinopatia, una classe di malattie nelle quali alcune proteine denaturano, si aggregano e possono diventare tossiche, anche alimentando una reazione autoimmune. La mia raccomandazione è di rivolgersi a un centro di reumatologia, preferibilmente universitario, che racchiude le competenze indispensabili per affrontare il suo problema.
Non vada nel pallone. Si tratta di patologie reversibili perfino spontaneamente, ma soprattutto in mano a medici specializzati.
Auguri

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la risposta, posso chiederle perché un reumatologo e non un ematologo?
L'ematologo che mi ha visitata mi ha dato da fare le seguenti analisi:
Calcio
beta 2 microglobulina
dosaggio IGG IgA IGM
catene leggere KL siero
proteinuria di bence Jones
breath test
colonscopia
visita ginecologica Pap test

Vorrei capire se sto seguendo la giusta strada oppure no

Grazie di nuovo
[#3]
Prof. Bruno Silvestrini Farmacologo 199 6
Anche un ematologo va bene, ma la reumatologia è la disciplina che che più si avvicina, come materia, competenze ed esperienze, al suo disturbo. Un disturbo che si colloca a livello della ricerca, dell'identificazione di un fattore patogenetico preciso e suscettibile di una terapia mirata. E' per questo motivo che l'ho indirizzata verso un Centro medico universitario.
Auguri, di tutto cuore.

Medico, Prof. On. Farmacologia, Univ. Sapienza, Roma
Pres. RIPRO, Impresa del Farmaco Naturale
www.irimedidelprofessore.com/prodotto/riprosnello/