Oppressione epigastrica, stordimento, incapacità di starnutire
Salve,
vorrei un parere riguardo a una serie di manifestazioni che mi affliggono ormai da due settimane. Ho scelto di rivolgermi alla sezione di medicina interna perché in prima battuta il mio medico curante ha prescritto una visita internistica.
Esordio: di notte, due episodi di risveglio con sensazione di fame d'aria e tachicardia. Pensando a cause legate alla cattiva digestione (pranzo più che abbondante, per cena due biscotti e un po' di frutta secca) mi alzo per preparare una tisana, e si susseguono diversi episodi di sensazione di blocco della respirazione, tachicardia e senso di oppressione al centro del torace. Lo spavento è tale da causare un accesso di tremito incontrollato.
Nei giorni successivi:
- senso di oppressione più o meno costante nella regione epigastrica
- frequenti dolori sotto l'ultima costola di sinistra
- episodi di appannamento della vista, dolore nella regione orbitale, pesantezza delle palpebre, dolori alla parte posteriore del cranio, senso di stordimento
- un episodio di risveglio in piena notte con forte senso di costrizione al centro del torace e dolore che si irradiava al braccio sinistro (pochi secondi)
- un episodio di "sensazione di vuoto" ad un orecchio, annebbiamento della vista, stordimento (dopo pranzo, durante una passeggiata a ritmo blando; lo stordimento si è protratto per circa un'ora, gli altri sintomi per qualche decina di secondi)
- episodi di difficoltà a riempire i polmoni, come se l'aria fosse troppo densa (una sensazione che parte dalla regione epigastrica e sale fino a investire la testa), seguiti da palpitazioni
- incapacità a starnutire: dopo aver "caricato" l'aria lo starnuto non "esplode"
- lieve ingrossamento del fegato
- necessità di eruttare, e sollievo nel farlo (nei giorni immediatamente successivi al primo episodio)
Esami e visite prescritti:
- visita cardiologica ed ECG: nella norma (il cardiologo ha parlato della remota possibilità di un'ecodoppler per fugare ogni dubbio)
- esami ematochimici, transaminasi, funzione tiroidea, urine: nella norma
- RX torace: nella norma
- gastroscopia: prescritta, da effettuare nei prossimi giorni
Premesso che sono consapevole del fatto che il ruolo giocato da un lieve stato ansioso legato alla preoccupazione per le prime manifestazioni, anche se nel recente passato ho affrontato con lucidità problemi di salute non lievi (un anno fa, ad esempio, un'improvvisa e in parte misteriosa ipotrofia del testicolo sinistro), vorrei porre le seguenti domande:
- in un primo momento il mio medico curante mi è parso piuttosto indeciso riguardo alle indagini da effettuare; c'è qualcosa che sto tralasciando?
- è consigliabile completare la visita cardiologica con l'ecodoppler prospettato dallo specialista?
- il fatto di non riuscire a starnutire mi sembra innaturale, e quindi mi preoccupa; idem per la sensazione di stordimento. Cosa posso fare per scoprirne le cause?
Mi scuso per la lunghezza della mia richiesta, ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
vorrei un parere riguardo a una serie di manifestazioni che mi affliggono ormai da due settimane. Ho scelto di rivolgermi alla sezione di medicina interna perché in prima battuta il mio medico curante ha prescritto una visita internistica.
Esordio: di notte, due episodi di risveglio con sensazione di fame d'aria e tachicardia. Pensando a cause legate alla cattiva digestione (pranzo più che abbondante, per cena due biscotti e un po' di frutta secca) mi alzo per preparare una tisana, e si susseguono diversi episodi di sensazione di blocco della respirazione, tachicardia e senso di oppressione al centro del torace. Lo spavento è tale da causare un accesso di tremito incontrollato.
Nei giorni successivi:
- senso di oppressione più o meno costante nella regione epigastrica
- frequenti dolori sotto l'ultima costola di sinistra
- episodi di appannamento della vista, dolore nella regione orbitale, pesantezza delle palpebre, dolori alla parte posteriore del cranio, senso di stordimento
- un episodio di risveglio in piena notte con forte senso di costrizione al centro del torace e dolore che si irradiava al braccio sinistro (pochi secondi)
- un episodio di "sensazione di vuoto" ad un orecchio, annebbiamento della vista, stordimento (dopo pranzo, durante una passeggiata a ritmo blando; lo stordimento si è protratto per circa un'ora, gli altri sintomi per qualche decina di secondi)
- episodi di difficoltà a riempire i polmoni, come se l'aria fosse troppo densa (una sensazione che parte dalla regione epigastrica e sale fino a investire la testa), seguiti da palpitazioni
- incapacità a starnutire: dopo aver "caricato" l'aria lo starnuto non "esplode"
- lieve ingrossamento del fegato
- necessità di eruttare, e sollievo nel farlo (nei giorni immediatamente successivi al primo episodio)
Esami e visite prescritti:
- visita cardiologica ed ECG: nella norma (il cardiologo ha parlato della remota possibilità di un'ecodoppler per fugare ogni dubbio)
- esami ematochimici, transaminasi, funzione tiroidea, urine: nella norma
- RX torace: nella norma
- gastroscopia: prescritta, da effettuare nei prossimi giorni
Premesso che sono consapevole del fatto che il ruolo giocato da un lieve stato ansioso legato alla preoccupazione per le prime manifestazioni, anche se nel recente passato ho affrontato con lucidità problemi di salute non lievi (un anno fa, ad esempio, un'improvvisa e in parte misteriosa ipotrofia del testicolo sinistro), vorrei porre le seguenti domande:
- in un primo momento il mio medico curante mi è parso piuttosto indeciso riguardo alle indagini da effettuare; c'è qualcosa che sto tralasciando?
- è consigliabile completare la visita cardiologica con l'ecodoppler prospettato dallo specialista?
- il fatto di non riuscire a starnutire mi sembra innaturale, e quindi mi preoccupa; idem per la sensazione di stordimento. Cosa posso fare per scoprirne le cause?
Mi scuso per la lunghezza della mia richiesta, ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
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Gentile utente, se non per altre ipotesi diagnostiche, non mi sembra che vi siano specifiche indicazioni all'effettuare un ecocardiogramma colordoppler in base alla sintomatologia da lei riferita, che in realtà è in parte suggestiva di un affezione di natura gastroenterica (ernia jatale? malattia da reflusso gastro-esofageo, ad es,) e pertanto meritevole di un esame gastroendoscopico come già il suo curante le ha prescritto.
Saluti
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 12.3k visite dal 28/04/2009.
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