Dolore molto fastidioso a naso, bocca, gola

Gent.
mi dr.
, sono disperata e chiedo un cortese riscontro.
Ho 42 anni.
Da circa un anno sto vivendo una situazione davvero singolare, iniziata da un banale mal di gola (il cui bruciore è ormai perenne), a cui si sono aggiunti problemi al respiro (aria inspirata mi sembra che mi bruci all’interno del naso e della gola), inoltre ho spesso fortissimi bruciori in bocca, con formicolii e intorpidimento della lingua, bruciore al palato e alle gengive (non mi passa con alcun tipo di gel).
Non so più a chi rivolgermi: ho eseguito senza alcuna evidenza gastroscopia, endoscopia nasale, risonanza al massiccio facciale, rx ai polmoni, sono stata visitata dal gastroenterologo, otorino, neurologo, ho effettuato prove allergiche per alimenti ed inalanti, ora sono in attesa di effettuare una scintigrafia alle ghiandole salivari... continuo inutilmente a fare cure per il reflusso gastroesofageo, ma la situazione non migliora: alcuni giorni sto benino, altri giorni non resisto dal fastidio.
Di notte comunque riesco a dormire bene, mi sveglio al mattino con la lingua come informicolata e poi nel corso della giornata si fanno sentire sempre più forti i dolori che ho citato in precedenza... alla sera sono isterica: troppo fastidio! Se faccio sport li sento ancora più forti, la lingua mi fa male all’attaccatura e lateralmente.
Il mio curante mi rimanda sempre dal gastroenterologo; ho visto tanti medici e ognuno ha guardato solo la propria parte di competenza e sembra che io non abbia nulla... e io mi tengo questa situazione che mi auguro di cuore non sia grave, ma giuro che mi fa stare molto male ed ormai mi crea sempre più ansia.
Avete qualche ulteriore suggerimento da darmi?
Qualche intuizione?
Ringrazio cordialmente.
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Gentile signora buongiorno,
ho compreso il suo fastidio e mi servirebbe sapere se ha mai effettuato esami volti a valutare la normalità del suo flusso salivare, se ha la sensazione di bocca secca ed inoltre se ha mai notato la comparsa di ulcere nel cavo orale.
Appena mi darà queste delucidazioni, potrò fornirle in maniera più completa il mio parere.

Dr. Domenico Cozzo

www.domenicocozzo.altervista.org
LinkedIn: Domenico Cozzo, MD; Canale Instagram: @domo_co93

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Utente
Utente
Gent.mo dr. Cozzo, ringrazio per la cortese e sollecita risposta. Sto attendendo, Covid permettendo, di effettuare una scintigrafia alle ghiandole salivari con studio funzionale... Purtroppo in questo momento non ho la possibilità di effettuare tale esame (ho questa impegnativa da ormai 3 mesi): sono in attesa di essere contattata e mi auguro di cuore che in questa fase 2 mi chiamino.
Ulcere non le ho mai notate, invece provo spesso la sensazione di gola secca, oltre al formicolio a lingua e palato, sensazioni spiacevoli a cui non riesco a trovare alcun giovamento con nulla.
Ringrazio ancora e attendo fiduciosa. Cordialità
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Gentile signora,
sappiamo bene che su questa piattaforma non è possibile formulare una diagnosi senza una accurata visita e la visione di tutti i suoi esami.
Tuttavia leggendo attentamente la sua storia clinica ho una ipotesi da formularle, dato che ha già sentito il parere di vari specialisti.
Personalmente infatti ritengo vada valutata l'ipotesi di una sindrome rara (e non grave) che prende il nome di Sindrome della Bocca Urente. Lo specialista di riferimento per questa patologia è l'odontostomatologo.
Il consiglio dunque che posso darle, avendo effettuato tutti questi esami ed aver visto tanti specialisti escludendo cause maggiori, è di trovare un centro di odontostomatologia per valutare un consulto ponendo questa ipotesi. Nei grandi ospedali, soprattutto i policlinici universitari, è sempre presente un reparto di questo tipo.
Questa condizione è di interesse multidisciplinare e bisogna trovare uno specialista esperto. E' per questo che a titolo personale le consiglio un ospedale dove la casistica di pazienti è numerosa, descrivendo minuziosamente le stesse cose che ha riportato qui.
Uno specialista odontostomatologo a seguito di una visita, potrà inoltre escludere altre condizioni (come ipovitaminosi, condizioni reumatologiche come la Sindrome di Sjogren, che tuttavia non sembra trovare grosso riscontro in ciò che descrive). In questo caso, dopo aver eseguito anche la scintigrafia ed a seguito di una accurata visita, le potranno prescrivere ulteriori esami per escludere tutte le ipotesi, proprio perché per questa condizione non esistono esami specifici, ma la diagnosi avviene per esclusione di tutte le altre.

Le faccio i miei auguri e resto a disposizione, posto che il mio parere è da ritenersi come semplice consiglio in relazione alla sua descrizione e non sostituisce il parere delle visite mediche eseguite di presenza.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio davvero di cuore. Le farò sapere gli sviluppi. Cordiali saluti.
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Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Certamente, mi tenga aggiornato, o tramite questo modulo o reperendo i miei contatti sul mio profilo di MedicItalia.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gent.mo dr. Cozzo, ho ritirato l’esito della scintigrafia alle ghiandole salivari con studio funzionale, che riporto: dopo iniezione endovenosa di 99mTc04- si sono evidenziate le parotidi e le sottomandibolari che presentano una globale riduzione della captazione del radiofarmaco. Le curve attività/tempo relative alle aree di interesse disegnate sulle ghiandole salivari risultano ridotte e con scarsa pendenza. Ancora conservata risulta la risposta delle ghiandole salivari maggiori allo stimolo scialologo (succo limone a 49 minuti dalla somministrazione del radiofarmaco) fuorché a livello delle sottomandibolari, ove la risposta risulta molto modesta. In un’immagine tardiva, acquisita da oltre un’ora dall’inizio dell’indagine, si rilevano discrete tracce di saliva radioattiva in cavo orale. Conclusioni: il quadro scintigrafico dimostra ridotta funzionalità a carico delle ghiandole salivari, specie in corrispondenza delle sottomandibolari.
Ora: lo specialista ancora non mi riceve causa covid, il mio curante (letto l’esame) mi ha detto di rivolgermi allo specialista. Io in questi giorni ho l’impressione di avere qualcosa in gola che mi fa inghiottire a fatica e durante i pasti mi è andato spesso il cibo di traverso, con l’impressione di soffocare. Mi sento molto stupida in questo momento: forse l’esito dell’esame, dopo tanto tribolare (oltre un anno che ho disturbi), ha fatto scattare in me qualcosa di psicosomatico? Ho fatto un passaggio anche in guardia medica questo fine settimana, che mi ha riferito che in gola non vede nulla ma che ci vorrebbe un esame più approfondito (endoscopia?). Sto cercando di stare tranquilla, ma il fatto di non riuscire a trovare nessuno che al momento mi veda mi fa uscire di testa... i pasti sono diventati il mio incubo in questi giorni.
Chiedo nel frattempo solo una cortese rassicurazione che l’esito dell’esame non rappresenti nulla di così grave e che ciò che provo ora a livello di blocco in gola, nel limite di una diagnosi on line, sia solo il frutto della mia ansia generata da tutta questa faccenda infinita e che la sensazione di soffocamento sia solo una sensazione (a questo punto mi viene da pensare di aver bisogno di uno psichiatra, visto che mi sento completamente abbandonata dal mio curante, con il quale ho sempre dovuto lottare per farmi prescrivere ulteriori esami diagnostici, in quanto che a suo parere il mio disturbo è una cosa non grave e sopportabile, che non ha spiegazioni)...oppure, a questo punto, è il caso che vada a farmi vedere in pronto soccorso? Chiedo cortesemente aiuto, perché non so davvero a chi rivolgermi essendo qui ancora tutto bloccato per il covid, quantomeno chiedo, nel limite del possibile, una rassicurazione sul fatto che posso attendere con pazienza la visita dello specialista senza soffocare prima... sono molto spaventata! Ringrazio sentitamente
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