Reflusso o problemi al fegato

Buongiorno,

sono Monica ho 31 anni e sono disperata.

Da un po' di mesi soffro di bruciori e pressioni al petto (in realta' è da un po' di anni che ho gastriti ma nell'ultimo periodo si sono accentuate).

Ho fatto la gastroscopia.
Esito: esofagite A da reflusso e ernja jatale.
Da due mesi e mezzo sono in cura con gli inibitori di pompa protonica (40 mg piu 40 mg di Pantoprazolo).
Premetto che dalla gastro non è chiaro se il mio sia reflusso gastrico o biliare.

Da 3 giorni coi bruciori al petto va meglio.

Peccato che mi siano venuti bruciori altezza fegato e una specie di senso di "peso" sempre altezza fegato.

Premetto che l'anno scorso con l'ecografia addominale mi sono stati diasgnosticati calcoli alla cistifellea.

Ora temo di avere qualcosa al fegato.

Ho un nuovo appuntamento con lo specialista gastroenterologo il 18 maggio.
Nel frattempo cosa dovrei fare, un'altra ecografia al fegato?

Grazie mille della disponibilita,
Monica
[#1]
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Gentile Monica,
il reflusso gastroesofageo può dare dei dolori tipici ma anche sintomatologie atipiche come anche dolori riferiti a regioni differenti da quelle classiche, questo a seguito del processo cronico. Inoltre non mi è chiara la sua terapia considerando che riferisce di assumere 40 mg di inibitore di pompa protonica e 40 mg di pantoprazolo, che è un inibitore di pompa protonica.

La presenza di calcolosi della cistifellea può spiegare fastidi a livello delle regioni destre dell'addome, ma normalmente i dolori si presentano in maniera piuttosto acuta. Qualora i dolori siano saltuari, non vi sia febbre, né altre sintomatologie eclatanti, non si ravvede nessuna urgenza.

Le consiglio di attendere il consulto dal suo specialista, assumendo una dieta regolare evitando alimenti troppo pesanti, inoltre le consiglio di praticare attività fisica regolare, la quale aiuta anche l'apparato digerente a regolarizzarsi.

Infine voglio rassicurarla a rimanere tranquilla, a non immaginare eventi di salute eclatanti in presenza di piccoli fastidi che sono frequenti nella vita quotidiana di chiunque, senza per forza sospettare condizioni patologiche di chissà quale gravità. E' giovane e sana.

Cordiali saluti.

Dr. Domenico Cozzo

www.domenicocozzo.altervista.org
LinkedIn: Domenico Cozzo, MD; Canale Instagram: @domo_co93

[#2]
Utente
Utente
Gentilissimo Dr Cozzo,

grazie mille della risposta tranquilizzante.
Ne avevo davvero bisogno.

Riguardo alla cura per l'esofagite, sto assumendo in tutto 80 mg di Pantoprazolo, e da domani avrei dovuto scalare, ma poiché ho ancora qualche sintomo, oggi il gastroenterologo mi ha consigliato di fare altri 15 gg a questa dose e poi ridurla progressivamente.
Ho anche pensato che forse è il Pantoprazolo a crearmi fastidi intestinali?magari è l'intestino e non il fegato?
Vorrei solo stare bene.

Ps. Cosa intende "a seguito del processo cronico"?

Grazie mille del supporto,
Monica
[#3]
Dr. Domenico Cozzo Medico internista, Medico di medicina generale 184 13
Buonasera,
continui a seguire le indicazioni del suo gastroenterologo sulla terapia. Escludo che il pantoprazolo possa essere la causa di questi fastidi.
Detto ciò, la gastrite è sicuramente una condizione da attenzionare, ma rientra comunque tra le patologie frequenti, che se curate come sta facendo lei non danno problema alcuno.
Stia tranquilla.

Quando faccio riferimento al processo cronico, mi riferisco ad una gastrite che dura da tempo.

Cordiali saluti.
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