E' possibile ridurre l'entità della diarrea durante le fluttuazioni ormonali?
Buona sera,
mi scuso da ora se la domanda è posta agli specialisti "sbagliati", ma la situazione abbraccia più ambiti medici.
Sono una ragazza di 30 anni e nel 2014, dopo una lunga serie di esami, mi è stata diagnosticata la SIBO mediante breath test. Da allora ho seguito una dieta mirata che ha ridotto in parte i miei sintomi principali: gonfiore addominale, dolore alle articolazioni dopo sforzi fisici moderati, e, soprattutto diarrea, che condiziona molto la mia vita e i rapporti sociali.
Ho fatto 3 cicli di Normix, tutti senza esito positivo, e al terzo ciclo (prescrittomi da un gastroenterologo diverso dopo il mio trasferimento) ho dovuto interrompere l'assunzione perché ho avuto degli effetti collaterali. Il gastroenterologo mi ha quindi detto che sarebbe stato inutile somministrarmi un altro tipo di farmaco più forte mirato contro la SIBO, perché non lo avrei comunque tollerato. Mi ha quindi prescritto l'ambramicina per 7 giorni. Anche in questo caso i risultati sono stati pressoché scarsi.
Prendo quindi all'occorrenza probiotici e antidiarroici.
Osservando la dieta gli episodi diarroici sono diminuiti, e nel corso degli anni ho notato che questi si presentano ormai soprattutto in corrispondenza dei cambi ormonali. Ossia: principalmente durante la sindrome premestruale e a distanza di qualche giorno dalla fine del ciclo; qualche volta invece durante il ciclo. Quindi, sto mediamente male 2-3 volte al mese. Gli episodi diarroici possono essere anche violenti (6-7 scariche nel giro di poche ore) e si presentano soprattutto la mattina.
Ricollegando a posteriori gli eventi, la SIBO è emersa subito dopo avere assunto la pillola Zoely per sospetti endometriomi, perché è stato l'unico farmaco che assumevo tra il 2013-14 e ho notato un gonfiore immotivato allo stomaco e diarrea frequente già dopo il primo mese di assunzione. Anche dopo l'interruzione, però, la SIBO è rimasta.
Quello che vorrei è un parere e, forse, una risposta alla mia domanda: non avendo avuto alcun riscontro con la terapia contro la SIBO, è possibile attenuare gli episodi diarroici agendo in qualche modo sugli ormoni? Se sì, la SIBO potrebbe peggiorare e/o potrei sviluppare il morbo di Crohn?
Ringrazio tutti per l'attenzione.
mi scuso da ora se la domanda è posta agli specialisti "sbagliati", ma la situazione abbraccia più ambiti medici.
Sono una ragazza di 30 anni e nel 2014, dopo una lunga serie di esami, mi è stata diagnosticata la SIBO mediante breath test. Da allora ho seguito una dieta mirata che ha ridotto in parte i miei sintomi principali: gonfiore addominale, dolore alle articolazioni dopo sforzi fisici moderati, e, soprattutto diarrea, che condiziona molto la mia vita e i rapporti sociali.
Ho fatto 3 cicli di Normix, tutti senza esito positivo, e al terzo ciclo (prescrittomi da un gastroenterologo diverso dopo il mio trasferimento) ho dovuto interrompere l'assunzione perché ho avuto degli effetti collaterali. Il gastroenterologo mi ha quindi detto che sarebbe stato inutile somministrarmi un altro tipo di farmaco più forte mirato contro la SIBO, perché non lo avrei comunque tollerato. Mi ha quindi prescritto l'ambramicina per 7 giorni. Anche in questo caso i risultati sono stati pressoché scarsi.
Prendo quindi all'occorrenza probiotici e antidiarroici.
Osservando la dieta gli episodi diarroici sono diminuiti, e nel corso degli anni ho notato che questi si presentano ormai soprattutto in corrispondenza dei cambi ormonali. Ossia: principalmente durante la sindrome premestruale e a distanza di qualche giorno dalla fine del ciclo; qualche volta invece durante il ciclo. Quindi, sto mediamente male 2-3 volte al mese. Gli episodi diarroici possono essere anche violenti (6-7 scariche nel giro di poche ore) e si presentano soprattutto la mattina.
Ricollegando a posteriori gli eventi, la SIBO è emersa subito dopo avere assunto la pillola Zoely per sospetti endometriomi, perché è stato l'unico farmaco che assumevo tra il 2013-14 e ho notato un gonfiore immotivato allo stomaco e diarrea frequente già dopo il primo mese di assunzione. Anche dopo l'interruzione, però, la SIBO è rimasta.
Quello che vorrei è un parere e, forse, una risposta alla mia domanda: non avendo avuto alcun riscontro con la terapia contro la SIBO, è possibile attenuare gli episodi diarroici agendo in qualche modo sugli ormoni? Se sì, la SIBO potrebbe peggiorare e/o potrei sviluppare il morbo di Crohn?
Ringrazio tutti per l'attenzione.
[#1]
Mai sentito che la SIBO si tratti con l'ambramicina!
Eventualmente si può tentare (vista la mal sopportabilità della rifaximina) con il Metronidazolo!
La SIBO NON DIVENTA ALTRO (e men che meno si trasforma in Crohn!!!!), ma dove lo ha letto!?.
Provi ad assumere diosmectite durante i giorni cruciali.
Cordiali saluti!
Eventualmente si può tentare (vista la mal sopportabilità della rifaximina) con il Metronidazolo!
La SIBO NON DIVENTA ALTRO (e men che meno si trasforma in Crohn!!!!), ma dove lo ha letto!?.
Provi ad assumere diosmectite durante i giorni cruciali.
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Salve Dott. Bacosi,
grazie innanzitutto per la sua risposta.
Il gastroenterelogo aveva escluso il metronidazolo perché come dicevo sopra pensava non riuscissi a tollerarlo bene, visto che è più forte del Normix.
Per questo, un pò rassegnata, ho pensato che forse si potesse agire sulla "causa scatenante", cioè le fluttuazioni ormonali. A quanto ne so queste vengono trattate con una terapia ormonale (ma forse ci sono altri modi?) e da qui le mie domande sul peggioramento della SIBO e la possibilità di sviluppare in concomitanza il Crohn in caso ne iniziassi una, sempre che sia utile.
Non intendevo dire che la SIBO può evolversi in Crohn.
Rimango comunque aperta a qualsiasi parere e consiglio.
grazie innanzitutto per la sua risposta.
Il gastroenterelogo aveva escluso il metronidazolo perché come dicevo sopra pensava non riuscissi a tollerarlo bene, visto che è più forte del Normix.
Per questo, un pò rassegnata, ho pensato che forse si potesse agire sulla "causa scatenante", cioè le fluttuazioni ormonali. A quanto ne so queste vengono trattate con una terapia ormonale (ma forse ci sono altri modi?) e da qui le mie domande sul peggioramento della SIBO e la possibilità di sviluppare in concomitanza il Crohn in caso ne iniziassi una, sempre che sia utile.
Non intendevo dire che la SIBO può evolversi in Crohn.
Rimango comunque aperta a qualsiasi parere e consiglio.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 01/10/2019.
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