Indolenzimento ascelle e petto

Premetto che sono in cura per ansia somatoforme localizzata agli arti da due mesi, da circa due settimane sperimento i seguenti sintomi:
-indolenzimento, sensazione di rigidità, fastidio, leggero bruciore, pulsazione, talvolta fitte e sensazione di punture nella zona dello sterno, nella zona del cuore, spalle e intorno alle ascelle;
-il fastidio è intermittente, fluttuante e raramente doloroso ma mi rende molto ansioso.
Non ho patologie cardiache, ho fatto un ecg negativo a Luglio, il fastidio non dipende dalla respirazione o dallo sforzo fisico.
Vista la durata del fastidio devo a questo punto rivolgermi al medico di famiglia per accertamenti (ad esempio fare un altro ecg) o è psicosomatico e devo parlarne con lo psichiatra?
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Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve carissimo,
i disturbi che lei descrive, con i limiti di un consulto telematico, non sono assolutamente riconducibili al cuore.
E assai verosimile che rientrino nel suo disturbo somatoforme.
Posto che il primo referente resta il Medico di base, lo consulti e si faccia dare un'occhiata.
Ma credo che sia più opportuno parlare di queste problematiche con lo Psichiatra che la segue.
Cari saluti.
Dr. Caldarola.
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Attivo dal 2018 al 2019
Ex utente
Sono stato alla guardia medica Domenica pomeriggio e non è risultato niente di organico. Due mesi feci per un'altra questione un ecg ovviamente negativa.
Ho preso un appuntamento con lo psichiatra.
Volevo però sapere: anche dolori non molto intensi che sono comparsi da ieri sotto il capezzolo destro e che permangono per pochi minuti sono psicosomatici?
E' il diaframma?
Come fa l'ansia a causare fastidi muscolari cosi' persistenti e invalidanti?
Lo chiedo perché non mi è mai accaduto nella mia vita.
[#3]
Medico Chirurgo attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve.
I disturbi che lei lamenta li abbiamo tutti.
Ma non tutti facciamo del nostro corpo il centro privilegiato delle nostre attenzioni in ogni minuto di vita.
Le fitte al petto capitano anche a me, ma avendo escluso che sono dolori cardiogeni non ci penso più di tanto.
Lei che è affetto da ansia su quel dolore inizia a rimuginare.
È questo uno dei meccanismi con cui l'ansia influisce sulla percezione del proprio corpo.
Saluti cordialissimi.
Dr Caldarola.