Tsh e prolattina alti
Gentili Dottori,
ho da poco eseguito gli esami ematici di routine, con controllo degli ormoni tiroidei (sempre tramite prelievo del sangue).
Tutto risulta nella norma, tranne emoglobina ed ematocrito che sono un po'bassi.
Tuttavia, ciò che mi preoccupa sono i valori di tsh e prolattina, che risultano un po' al di sopra del limite massimo. Per comodità, riporto i risultati:
paratormone (PTH 1-84) = 14,8 pg/ml val. di riferim.: 6,5:36,8
s-tireotropina (TSH 3° generazione) = 5,325 uIU/ml * val. di riferim.: 0,35:4,94
s-trijodotironina libera (FT3) = 3,17 pg/ml val. di riferim.: 1,71:3,71
s-tiroxina libera (FT4) = 0,91 ng/dl val. di riferim.: 0,7:1,48
Prolattina: 36,8
Faccio presente che il ciclo mestruale è un po' lungo ma regolare (con una media di 35 gg), e che ogni tanto avverto una stanchezza fisica inspiegabile, e ho momenti di irritabilità e nervosismo; di tanto in tanto ho vampate di calore e al mattino mi sveglio sempre con la gola secca, come se fossi un po' raffreddata (il sintomo scompare dopo la colazione). Soffro di tachicardia accertata con esame diagnostico e sono particolarmente ansiosa.
Qualche tempo fa ho eseguito un esame senologico con ecografia mammaria perché prima delle mestruazioni avverto dolore e gonfiore al seno sinistro, che al tatto si presenta duro con alcuni noduli di grosse dimensioni che si "sgonfiano" alla fine delle mestruazioni per poi "rigonfiarsi" nei dieci giorni precedenti. Dall'esame non è stato riscontrato alcunché di preoccupante, mi è stato riferito che si tratta di lobuli di grasso dati dalla struttura mammaria fibroghiandolare.
Vi chiedo se i valori che Vi ho indicato sono la spia di qualche patologia in corso o indicano una predisposizione a una determinata patologia e se è necessario che io esegua ulteriori esami e accertamenti.
RingraziandoVi per l'attenzione, Vi porgo cordiali saluti
ho da poco eseguito gli esami ematici di routine, con controllo degli ormoni tiroidei (sempre tramite prelievo del sangue).
Tutto risulta nella norma, tranne emoglobina ed ematocrito che sono un po'bassi.
Tuttavia, ciò che mi preoccupa sono i valori di tsh e prolattina, che risultano un po' al di sopra del limite massimo. Per comodità, riporto i risultati:
paratormone (PTH 1-84) = 14,8 pg/ml val. di riferim.: 6,5:36,8
s-tireotropina (TSH 3° generazione) = 5,325 uIU/ml * val. di riferim.: 0,35:4,94
s-trijodotironina libera (FT3) = 3,17 pg/ml val. di riferim.: 1,71:3,71
s-tiroxina libera (FT4) = 0,91 ng/dl val. di riferim.: 0,7:1,48
Prolattina: 36,8
Faccio presente che il ciclo mestruale è un po' lungo ma regolare (con una media di 35 gg), e che ogni tanto avverto una stanchezza fisica inspiegabile, e ho momenti di irritabilità e nervosismo; di tanto in tanto ho vampate di calore e al mattino mi sveglio sempre con la gola secca, come se fossi un po' raffreddata (il sintomo scompare dopo la colazione). Soffro di tachicardia accertata con esame diagnostico e sono particolarmente ansiosa.
Qualche tempo fa ho eseguito un esame senologico con ecografia mammaria perché prima delle mestruazioni avverto dolore e gonfiore al seno sinistro, che al tatto si presenta duro con alcuni noduli di grosse dimensioni che si "sgonfiano" alla fine delle mestruazioni per poi "rigonfiarsi" nei dieci giorni precedenti. Dall'esame non è stato riscontrato alcunché di preoccupante, mi è stato riferito che si tratta di lobuli di grasso dati dalla struttura mammaria fibroghiandolare.
Vi chiedo se i valori che Vi ho indicato sono la spia di qualche patologia in corso o indicano una predisposizione a una determinata patologia e se è necessario che io esegua ulteriori esami e accertamenti.
RingraziandoVi per l'attenzione, Vi porgo cordiali saluti
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
Signora se lei chiede un consulto non riporta quello che lei ritiene degno di attenzione e tralascia ciò che non la preoccupa.
Mi perdoni ma non è corretto.
Inoltre mi risulta strano che in una routine si chieda il PTH, il TSH, la prolattina e le gonadotropine.
Se ci racconta i motivi che hanno indotto il suo medico o il ginecologo o l'endocrinologo a tali prescrizioni, potremo fare o tentare di fare il punto della situazione.
Diversamente si affidi a chi quegli esami li ha già visti ed ha espresso, con cognizione di causa, il suo parere.
Arrivederci.
Signora se lei chiede un consulto non riporta quello che lei ritiene degno di attenzione e tralascia ciò che non la preoccupa.
Mi perdoni ma non è corretto.
Inoltre mi risulta strano che in una routine si chieda il PTH, il TSH, la prolattina e le gonadotropine.
Se ci racconta i motivi che hanno indotto il suo medico o il ginecologo o l'endocrinologo a tali prescrizioni, potremo fare o tentare di fare il punto della situazione.
Diversamente si affidi a chi quegli esami li ha già visti ed ha espresso, con cognizione di causa, il suo parere.
Arrivederci.
[#2]
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio innanzitutto per la Sua risposta.
Ho effettuato questi esami su consiglio dell'endocrinologo che segue mio padre (che ha problemi di tiroide), a cui ho riferito i sintomi che ho riportato sopra e l'intenzione di sottopormi a un controllo degli ormoni tiroidei, essendo passato parecchio tempo dall'ultimo controllo (circa 9 anni fa), che ho eseguito su prescrizione del mio medico di base e da cui è risultato tutto nella norma.
Mi scuso per aver comunicato risultati solo parziali, probabilmente mi sono lasciata prendere dall'ansia e, peccando di presunzione, non ho pensato che altri valori potessero avere un'incidenza o correlazione con quelli da me indicati. Ad ogni modo, il valore dell'emoglobina è pari a 11,9 mentre HCT ematocrito è pari a 36.
(questi sono gli unici valori segnati con asterisco, insieme all'S-glucosio che è 67).
Non so se sottopormi nuovamente a visita dall'endocrinologo o se mi sto allarmando eccessivamente. Conto comunque di parlarne con il mio medico di base.
Nel frattempo, Le sarei grata, sempre se questo non Le crea problemi, se potesse darmi qualche indicazione di massima circa le possibili patologie che potrei avere o a cui eventualmente vado incontro con questi valori, e che tipo di esami secondo Lei dovrei eseguire.
Naturalmente, resto a disposizione qualora avesse necessità di avere altre informazioni.
La ringrazio e Le porgo cordiali saluti
La ringrazio innanzitutto per la Sua risposta.
Ho effettuato questi esami su consiglio dell'endocrinologo che segue mio padre (che ha problemi di tiroide), a cui ho riferito i sintomi che ho riportato sopra e l'intenzione di sottopormi a un controllo degli ormoni tiroidei, essendo passato parecchio tempo dall'ultimo controllo (circa 9 anni fa), che ho eseguito su prescrizione del mio medico di base e da cui è risultato tutto nella norma.
Mi scuso per aver comunicato risultati solo parziali, probabilmente mi sono lasciata prendere dall'ansia e, peccando di presunzione, non ho pensato che altri valori potessero avere un'incidenza o correlazione con quelli da me indicati. Ad ogni modo, il valore dell'emoglobina è pari a 11,9 mentre HCT ematocrito è pari a 36.
(questi sono gli unici valori segnati con asterisco, insieme all'S-glucosio che è 67).
Non so se sottopormi nuovamente a visita dall'endocrinologo o se mi sto allarmando eccessivamente. Conto comunque di parlarne con il mio medico di base.
Nel frattempo, Le sarei grata, sempre se questo non Le crea problemi, se potesse darmi qualche indicazione di massima circa le possibili patologie che potrei avere o a cui eventualmente vado incontro con questi valori, e che tipo di esami secondo Lei dovrei eseguire.
Naturalmente, resto a disposizione qualora avesse necessità di avere altre informazioni.
La ringrazio e Le porgo cordiali saluti
[#3]
Medico Chirurgo
Salve,
In base agli esami che posta, mi pare che lei debba indagare sulla sia tiroide.
L'FT4 è ancora accettabile ma il TSH è già fuori range.
È probabile una tireopatia autoimmune che va indagata con la ricerca degli opportuni anticorpi, ed un'ecografia del collo con color doppler sulla tiroide.
Della prolattina non riporta il range del suo laboratorio, ma un valore che in linea di massima è quello di una persona ansiosa al momento del prelievo.
Non conosco se il suo flusso sia regolare per intensità e durata e se ha valutato il pattern del ferro.
La lieve anemia (microcitica?) potrebbe spiegarsi con un ferro basso.
Questo è ciò che posso suggerire con gli scarni elementi a disposizione.
Faccia il punto con il Curante e se è il caso si faccia seguire per la tireopatia.
Arrivederci
In base agli esami che posta, mi pare che lei debba indagare sulla sia tiroide.
L'FT4 è ancora accettabile ma il TSH è già fuori range.
È probabile una tireopatia autoimmune che va indagata con la ricerca degli opportuni anticorpi, ed un'ecografia del collo con color doppler sulla tiroide.
Della prolattina non riporta il range del suo laboratorio, ma un valore che in linea di massima è quello di una persona ansiosa al momento del prelievo.
Non conosco se il suo flusso sia regolare per intensità e durata e se ha valutato il pattern del ferro.
La lieve anemia (microcitica?) potrebbe spiegarsi con un ferro basso.
Questo è ciò che posso suggerire con gli scarni elementi a disposizione.
Faccia il punto con il Curante e se è il caso si faccia seguire per la tireopatia.
Arrivederci
[#4]
Utente
Gentile Dottore, La ringrazio per la consueta premura che ha avuto nel rispondermi.
Mi sono sottoposta, per il momento, ad ecografia della tiroide. Purtroppo, la diagnosi è quella di una tiroidite (per comprendere di che tipologia si tratta bisognerà effettuare esame degli anticorpi). È stata rilevata una ecostruttura disomogenea della tiroide e non è emersa la presenza di linfonodi. Mi è stato però riferito che si evidenziano "calcificazioni" nella zona esaminata. Lì per lì non mi sono allarmata, perchè ho creduto che si trattasse di una cicatrizzazione delle lesioni e quindi rientrasse nel normale decorso della tiroidite.
Facendo però approfondimenti sul termine, ho riscontrato che la parola "calcificazioni" è spesso usata nelle diagnosi maligne, ad esempio calcificazioni di noduli. Mi chiedo quindi se il termine calcificazioni si riferisce, sulla base delle mie evidenze cliniche, effettivamente ad una cicatrizzazione di una ferita, oppure se è da correlarsi ad altro, che non è emerso o non è stato rilevato a seguito dell'esame strumentale.
Mi perdoni se continuo a farLe domande, ma più cerco di documentarmi e più mi rendo conto che le patologie tiroidee sono particolarmente complesse e, in alcuni casi, il loro atteggiarsi non è agevolmente comprensibile (o almeno questo è quello che a me appare). Per questo motivo, oltre naturalmente ad affidarmi agli esperti, cerco personalmente di approfondire l'argomento e di valutare diverse opinioni.
Grazie e cordiali saluti
Mi sono sottoposta, per il momento, ad ecografia della tiroide. Purtroppo, la diagnosi è quella di una tiroidite (per comprendere di che tipologia si tratta bisognerà effettuare esame degli anticorpi). È stata rilevata una ecostruttura disomogenea della tiroide e non è emersa la presenza di linfonodi. Mi è stato però riferito che si evidenziano "calcificazioni" nella zona esaminata. Lì per lì non mi sono allarmata, perchè ho creduto che si trattasse di una cicatrizzazione delle lesioni e quindi rientrasse nel normale decorso della tiroidite.
Facendo però approfondimenti sul termine, ho riscontrato che la parola "calcificazioni" è spesso usata nelle diagnosi maligne, ad esempio calcificazioni di noduli. Mi chiedo quindi se il termine calcificazioni si riferisce, sulla base delle mie evidenze cliniche, effettivamente ad una cicatrizzazione di una ferita, oppure se è da correlarsi ad altro, che non è emerso o non è stato rilevato a seguito dell'esame strumentale.
Mi perdoni se continuo a farLe domande, ma più cerco di documentarmi e più mi rendo conto che le patologie tiroidee sono particolarmente complesse e, in alcuni casi, il loro atteggiarsi non è agevolmente comprensibile (o almeno questo è quello che a me appare). Per questo motivo, oltre naturalmente ad affidarmi agli esperti, cerco personalmente di approfondire l'argomento e di valutare diverse opinioni.
Grazie e cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4k visite dal 21/09/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ciclo mestruale
Cos'è il ciclo mestruale? A quale età arriva il menarca? Cosa fare se le mestruazioni sono irregolari? Tutto quello che devi sapere sulle fasi del ciclo.